Aylan

scritto da il 3 settembre 2015

Io parole non riesco a trovarle.

Aylan

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Rossese di Dolceacqua Superiore 2011: la liquirizia esce dal bicchiere e scende in bocca, sembra quasi di avere il liquore calabrese nel bicchiere. Vendemmiato nel 2011, ma nel colore trovi già qualche riflesso di tramonto, o forse è solo la luce di casa che ti frega.

Alla liquirizia si affiancano le more e un ricordo di tabacco.

rossese_dringenberg

Una sola domanda: ma come fa a fargli fare 15° a Dolceacqua? Non lo sappiamo, ma il vino, prodotto da Maccario Dringenberg, non ha avuto timore di affrontare le polpette alla menta in carpione. Si, in carpione!

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Da Montagne360 (agosto 2015): «Dove  sono  ora  però  quelle  forze  giovani  che  potrebbero  alimentare  progetti  di  rinascita  delle Terre Alte?
Contadini, pastori, pescatori, falegnami, fabbri ed artigiani che erravano o lavoravano in Asia o in Africa sono intrappolati nei centri di accoglienza, quasi in prigione, senza alcuna reale prospettiva.
Sprecano  la  loro  esistenza  e  smarriscono  identità  e  professione,  considerate  non persone  ma  solo  un  problema  e  un  costo» (Riccardo Ravalli).

La montagna avrebbe bisogno di loro, ma è meglio tenerli in pianura: rendono di più per chi dice di volerli accogliere e per alimentare il malumore di chi non li vuole.

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il vero vincitore

scritto da il 21 aprile 2013

Avevo fatto due errori di previsione: la Lega non è stato un serbatoio utile di voti perchè , nel frattempo, si è rivelata uguale agli altri partiti. E, grazie a questo, il nuovo presidente della repubblica non si chiama Berlusconi.

Per il resto, purtroppo, ci ho preso: Monti ha creato lacrime e sangue, Silvio e la Lega si sono nuovamente accoppiati.

E ieri, si è consumato l’ultimo atto: la vittoria di Berlusconi.

Il Movimento 5 Stelle si è dimostrato incapace di fare politica (tra l’altro: in Piemonte anche il loro consigliere regionale, l’asceta Davide Bono, è finito sotto inchiesta, e subito imparato la differenza, peraltro corretta, tra indagato e rinviato a giudizio!).

Il PD ha mostrato i limiti di un partito che si dice di sinistra e intanto si mette a 90 davanti a Marchionne. I limiti di un partito di sinistra in cui sei riformista e moderno se accetti di far inculare gli operai. E se lo dici, in tanti ti seguono.

Berlusconi avrebbe perso se i due sopra si fossero parlati e avessero trovato un accordo: Rodotà, Prodi, Bonino…nessuno perfetto, ma siamo in Italia non nel paradiso terrestre. In commissione si sarebbe finalmente potuto votare contro la sua elezione, illegale da sempre ma sempre difeso da D’Alema.

Invece no, è tornato Napolitano: storico leader del PCI, del partito COMUNISTA!!!! italiano, invocato e votato dal Popolo della Libertà, dal partito di Monti, dalla Lega, da tutti questi esponenti di destra, votati da gente che ancora crede che i comunisti mangino i bambini.

Mi spiace, ma io non sono contento. Napolitano ha voluto, approvato e mai contrastato la macelleria sociale di Monti. Vive isolato in cima a un colle e non conosce più la realtà.

Si è capito che eravamo in mani di incapaci al secondo scrutinio, quando al nome di Rocco Siffredi è scattato un fragoso applauso, sicuramente bi, tri, quadripartisan. Ecco in che mani siamo.

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Buona Pasqua!

scritto da il 31 marzo 2013

Il cielo azzurro di stamattina, dopo tanti giorni di grigio, sembra davvero richiamarci alla Gioia di Cristo Risorto!

«Fratelli e sorelle non chiudiamoci alla novità che Dio vuole portare nella nostra vita!»
(papa Francesco)

Buona Pasqua!

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speriamo che Matteo Renzi…

scritto da il 18 ottobre 2012

D’Alema: «Non chiederò deroghe, con Bersani candidato, il rinnovamento lo agevolerò…Ma se vince Renzi sarà scontro, in quel caso ci sarà scontro politico».

L’affermazione di cui sopra, dovrebbe, sottolineo dovrebbe, voler dire: se Renzi perde io non mi ricandido.

Quale miglior motivo per sperare che Renzi perda?

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Renzi e il gatto nero

scritto da il 11 ottobre 2012

Matteo Renzi che si lamenta di Marchionne, mi ricorda la bimba che voleva il gatto nero. Vi ricordate la canzone?

«Un coccodrillo vero,
un vero alligatore
ti ho detto che l’avevo
e l’avrei dato e te.
Ma i patti erano chiari:
il coccodrillo a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me».

C’era il bullo del quartiere che illudeva la povera bimba: ti darò il gatto nero dei tuoi sogni ma tu devi darmi qualcosa in cambio.

E così la bimba era costretta a mettere sul piatto: un coccodrillo o alligatore che dir si voglia, una giraffa in carne ed ossa, un elefante indiano con tutto il baldacchino. Fino ad arrivare all’intero zoo!

Tutto per avere un gatto nero, che il bullo (alias Marchionne) prometteva senza neanche farlo vedere. Probabilmente perchè il bullo il gatto nero non lo aveva, sicuramente perchè Marchionne non ha mai avuto un progetto serio.

La ragazzina però non è proprio il Matteo Renzi: lei, come gli operai Fiat, metteva sul piatto la propria dignità; il Renzi aderiva entusiasta mettendo avanti la dignità degli altri.

Un bel giorno la ragazzina Renzi si stufa.

E qui dicono la stessa cosa:

«siccome sei un bugiardo
con te non gioco più».

La ragazzina si riprendeva tutto e il bullo restava a mani vuote.

Renzi si accorge che Marchionne diceva solo balle ma intanto Marchionne si è preso tutto lo zoo. E non lo restituisce sicuramente.

Non penso che all’Italia sia utile la bambina Renzi. Volevo un gatto nero, nero, nero…

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Dando voce alle denunce degli abitanti di Erto e Casso, Tina Merlin denunciò i pericoli che avrebbero corso i due paesi se la diga fosse stata effettivamente messa in funzione. Inascoltata dalle istituzioni, la giornalista fu denunciata per “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico” tramite i suoi articoli e processata dal Tribunale di Milano.

Le stesse accuse rivolte a chi racconta la verità di Taranto.

9 ottobre 1963: 1918 morti.

2012: i conti non sono ancora stati chiusi.

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Profumo? Io sento solo puzza…

scritto da il 27 settembre 2012

E’ più facile organizzare una lotteria o sistemare la burocrazia della scuola italiana?

Il vostro stesso pensiero lo ha avuto l’ex magnifico rettore Profumo. E così ha dato il via al concorso per la scuola, assente dalle scene dal lontano 1999.

Peccato che alcuni vincitori di quel concorso siano ancora senza posto fisso. Peccato che ci siano vincitori del concorso 1992 ancora senza assunzione.

Ma vuoi mettere che ritorno di immagine?

Caro Profumo, ho da farti qualche domanda:

– perchè le competenze di informatica si basano su word ed excel? Quelli sono applicativi a pagamento, le domande le devi fare su software libero. Se non sbaglio, oltre al buon senso, lo impone la legge.

– invece di perdere tempo a organizzare ‘sta buffonata, non sarebbe utile riformare il sistema scolastico in modo tale che a luglio le classi e gli insegnanti siano definiti?

– infine, mi spieghi perchè uno che vinmcerà il concorso per una botta di culo (e non voglio pensare che sia invece un calcio in culo…) potrà passare davanti a persone che vengono sfruttate da anni dallo stato, con infiniti contratti a tempo determinato che nel privato obbligherebbero all’assunzione?

Profumo? Io sento solo puzza di mer…

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ognuno faccia la sua parte

scritto da il 18 settembre 2012

Dice Marchionne: “ognuno faccia la sua parte”…perciò, cari operai, da domani per entrare in fabbrica pagherete il biglietto.

E non ditemi grazie…(Crozza docet).

ps: a te che piace Renzi, ricordati che il bambinone di Firenze sta con il Sergio statunitense…

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Londra 2012: in ricordo di Germano

scritto da il 10 settembre 2012

Sono finite ieri le Paralimpiadi 2012.

In questi giorni, ogni volta che vedevo immagini arrivare da Londra, pensavo al Germano. Lui oggi non c’è più.

Lui a Tokio 1964 vinceva le prime medaglie.

Lui era partito dal Cugnone.

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calcio: oppio dei popoli

scritto da il 7 settembre 2012

La Stampa, Repubblica, il tg di La7…vi siete accorti che si stanno svogendo le Paralimpiadi?

Non vi hanno detto che stiamo vincendo una medaglia dietro l’altra?

E allora, perchè cazzo continuate a parlare solo di quella merda del calcio?

‘fanculo!

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L’ex procuratore generale degli Oratoriani, la congregazione religiosa di San Filippo Neri e del beato Newman, padre Edoardo Aldo Cerrato, è il nuovo vescovo di Ivrea.

Sostituisce monsignor Arrigo Miglio, recentemente promosso alla sede arcivescovile di Cagliari.

Nato a Torino 63 anni fa, è laureato anche in Lettere Classiche ed è stato docente in diverse scuole pubbliche e private. Attualmente era a Roma come viceparroco di San Filippo Neri in Eurosia e superiore di una comunità oratoriana (laStampa).

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fermare il calcio: finalmente!

scritto da il 29 maggio 2012

Basta ai soldi dei contribuenti che periodicamente finiscono nella casse dei club per ripianare i debiti, basta a fenomeni indegni come quello di Marassi, sospendiamo quello che non è più il gioco del calcio!

Finalmente Professore!

Monti Presidente della Republica!

ps: basta anche ai soldi regalati alle banche, regalati a Marchionne e ai Pino Masciari abbandonati da uno Stato senza memoria!

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Pino Masciari è in pericolo di vita!

E’ stato lasciato senza scorta e nessun telegiornale se occupa.

Tutti a raccontare il ricordo contrito e triste dei politici, impegnati nelle commemorazioni di Giovanni Falcone e Placido Rizzotto.

I quali, nelle tombe in cui sono finiti perchè lasciati soli come Pino Masciari, si stanno rivoltando e INCAZZANDO!