la mia visione della rete…

scritto da il 5 giugno 2006

Un mio post di qualche settimana fa, ha suscitato un dibattito abbastanza acceso. Ho chiesto e ho lasciato passare qualche giorno per far calmare i toni, adesso, come promesso, voglio lasciare due pensieri. Il primo oggi e riguarda la mia idea di internet e di blog.

Posso riconoscere che Internet puo’ essere lo schizofrenico luogo in cui, dietro a nickname di fantasia e con identità altrettanto artefatte, possiamo “interagire” con milioni di altre persone (o altre maschere?). Ma internet è anche lo spazio di persone come Antonio Socci, Gennaro Carotenuto, Paolo Attivissimo, Beppe Grillo, Massimo Mantellini, per citarne alcuni, che con il loro nome e cognome, con la loro faccia (identità) pubblicano e si prendono la responsabilità delle loro idee. In campi e con pesi differenti, ma sempre senza nascondersi.

Il mio blog, che non ha trecento lettori ma neanche solo tre, non puo’ competere con le persone sopra menzionate. Non ho la loro caratura morale e intellettuale. Però, per rispetto verso me stesso e i miei lettori conosciuti, che sono persone a cui tengo particolarmente, mi rendo responsabile di ciò che scrivo pubblicandolo con il mio nome e cognome e penso che chi entra in casa mia per esprimere un’idea lo debba fare presentandosi con il suo nome.

Ho lasciato la possibilità di inserire commenti, anche se il blog è casa mia e non di chiunque passi, perchè potrò non concordare ma mi piace ascoltare le opinioni altrui. Continuerò a lasciare aperto ma penso di poter chiedere a chi entra di presentarsi, soprattutto quando si commenta attaccando…

L’Unione Europea ha approvato una legge che consente la pratica dei trucioli di legno, i cosidetti chip, nel vino. La notizia non ha trovato grande spazio nei telegiornali (ma perchè le castronerie europee riescono sempre a passare in sordina?!). Tra i diversi articoli che invece si trovano su internet, ce n’è uno molto interessante, per l’excursus storico sull’uso del legno nel vino e sull’uso di porcherie anche peggiori dei chip, di Aristide.

la carità sopra di tutto

scritto da il 5 giugno 2006

Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità.

(dalla seconda lettera di san Pietro apostolo)
Commenti disabilitati su la carità sopra di tutto