Massimo Sozzi blog

Non vorrei trovarmi nei panni della famiglia di Genova che ha deciso di non far ripartire la bimba bielorussa che ospitava, ma non vorrei neanche trovarmi nei panni dei magistrati e diplomatici che devono gestire la situazione. Perchè è chiaro che la situazione tanto semplice non è!

Da una parte c’è il diritto di una bambina a non continuare a vivere in una situazione di violenza. Dall’altra l’accusa ad uno stato di non saper difendere i suoi cittadini più deboli. E intanto, come spada di Damocle, la prospettiva che per evitare futuri scandali, si blocchino viaggi e adozioni. Certo è che lo scandalo più grande rimangono le violenze inflitte!
Eppure qualcosa nella storia stona. Il pensiero della bambina lo conosciamo solo per mezzo dei suoi “rapitori”. Possiamo immaginare che la bimba sia consenziente e quindi “rapimento” non è forse la parola più giusta. Solo un dubbio mi sorge: fingere il “rapimento” era l’unica strada? Non c’era un’altra via da seguire, magari legale, magari da portare come esempio per casi futuri?

Volete un’esempio pratico e “reale” della frase: “un battito d’ali di farfalla a Pechino causa un terremoto a Londra”? Basta prendere le parole di Bush ieri: “La sicurezza dell’America dipende dal risultato della battaglia in corso nelle strade di Bagdad”.

Ora si pone il problema di dove combattere per la sicurezza di Bagdad. Sarà mica per questo che la follia terroristica riesce a continuare a colpire in tutto il mondo?

Bush ha poi avvertito che i terroristi ‘useranno le armi di distruzione di massa’,se ne entreranno in possesso. E questo è veramente preoccupante. Perchè se usandole vinceranno la guerra, fra quarantanni potranno convincersi che devono esportare la loro democrazia a tutti i costi. Un po’ come chi nel 1945 lanciava bombe atomiche su Hiroshima…

ps: forse la frase iniziale non citava proprio Pechino e Londra, i riferimenti sono puramente casuali.

Cos’è cambiato? Siamo riusciti ad imparare che la democrazia non si esporta con bombe e missili? O forse si è persa l’occasione per un dialogo serio e costruttivo?

Non so se è solo una sensazione ma oggi l’anniversario è meno sentito. Forse perchè dalle macerie di Ground Zero non è cresciuto nulla…

Vi è capitato di guardare i quotidiani, sportivi e non, di oggi? Se l’avete fatto sicuramente saprete che la notizia (già preannunciata) di ieri è che Michael Schumacher ha annunciato il suo ritiro dalle gare.

Solo se fate attenzione vi accorgerete che c’è anche un’altra notizia. Notizia che fino all’anno scorso avrebbe riempito la pagina, perchè è ricominciato il campionato “più bello del mondo” (?!). Ma forse quest’anno la notizia non merita tutta questa attenzione, sarà mica che manca una Signora?

Bisognava assoverla solo perchè continuasse a portare interesse e interessi a tutta la serie A? No. Bisognava solo processare onestamente tutto il sistema.

Sempre dagli arretrati riporto un editoriale di Gramellini del 31 agosto. E non nascondo che mi sento molto, molto, molto vicino alle sue posizioni.

Hombre vertical di Massimo Gramellini

Da ieri ho un nuovo poster nel cuore: quello del dottor Carlos Lemus. Dirige l’ospedale «Simon Bolivar» di Bogotà, Colombia, dove è appena stato praticato l’aborto a una bimba di undici anni violentata dal patrigno. Il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del pontificio consiglio per la famiglia, ha proclamato la scomunica. Del patrigno? No. Dei medici che hanno effettuato l’intervento, nonché dei familiari della piccola che avrebbero ordito «l’orrendo crimine». La violenza carnale? No. La decisione di far interrompere la gravidanza meno voluta e cercata del mondo.

A questo punto entra in scena il dottor Lemus, cattolico praticante.

Ascoltate le sue parole: «Come fedele, rispetto la posizione del cardinale, anche se non la condivido. Come direttore d’ospedale, mi assumo tutte le responsabilità di quanto è successo: che la scomunica colpisca me e soltanto me, non i medici che lavorano alle mie dipendenze. Come cittadino, ho disposto l’aborto in ossequio a una sentenza della Corte Costituzionale che fa esplicito riferimento ai casi di violenza in questione. Come uomo, infine, ho visto il visino angosciato della bimba quando è arrivata all’ospedale e quello del tutto trasformato quando ne è uscita: è quanto basta alla mia coscienza».

La Chiesa fa bene a fare il suo mestiere. Ma forse lo farebbe meglio se i suoi campioni assomigliassero un po’ meno al cardinal Trujillo e un po’ di più al dottor Lemus.

Ho un po’ di arretrati tra notizie ed email di agosto da smaltire. E spulgiando tra questi arretrati ho trovato una notizia interessante: FantasyMagazine riporta una voce ufficiosa ma abbastanza ufficiale che vorrebbe nel 2007 la trasposizione cinematografica dello Hobbit. Forse è solo una mossa pre-pubblicitaria ma la curiosità è tanta…

Sono passati solo 4 giorni ma le crisi d’astinenza dei pranzi con il gelato si fanno sempre più forti!

Chissà se riusciremo a resistere almeno fino a Pasqua?!

www.ilnegoziettodelgelato.it

Con oggi si inizia a chiudere un periodo. Putroppo non significa ancora aprirne un’altro…ma non ce la facevo più a rimandare. Non sono scelte facili quelle di chiudere, anche con esperienze non più positive c’è sempre un senso di lutto anche per te stesso.

Ma dovevo farlo. E adesso, dopo aver respirato a fondo, sperare…

Oggi il blog compie 6 mesi, il primo post era dedicato a Daniele che ancora devo ringraziare mentre gli auguro buone vacanze…e intanto faccio un salto dalla San Lorenzo!

Benritrovato a Diego, sperando che le Le Fenici pungano sempre un po’ come uno Spillo! Arrivederci a Daniele con un grosso “in bocca al lupo!” e tanta curiosità di scoprire cosa bolle in pentola!

Benvenuto nel mondo del blog a Carlo che promette molto bene! Un ben ritrovati al simpaticissimo gruppo Concordia (con un nome così come si fa a non essere simpatici!)