La liturgia e la finanziaria…

scritto da il 1 ottobre 2006

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (seconda lettura della liturgia di oggi): “Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano! Le vostre ricchezze sono imputridite, (…) Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage.”

Ma che addirittura la liturgia accompagni l’uscita della finanziaria 2006, “accusata” di svantaggiare chi guadagna troppo?!
E mi spiace per chi non condivide, ma a me il governo Prodi non dispiace!

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Complice un sabato senza servizi, ieri sera siamo andati a cena in una trattoria di Chiaverano.Tutto bene? Circa…

Non potendo uno di noi, causa allergia grave, mangiare aglio, cipolla, porro, erba cipollina, ecc… prenotando per telefono ci siamo informati se ci sarebbero stati problemi. Assolutamente no, è stata la risposta. Assolutamente sì quando, seduti al tavolo, è stata ora di scegliere cosa mangiare!

Frequentando i ristoratori anche dalla parte di chi lavora, conosciamo bene quali sono le pratiche e le difficoltà di una cucina. Perciò ci informiamo prima. Ma se ci dici che non ci sono problemi, poi non trattarci con aria di sopportazione e presa per i fondelli!

E per il resto? La bottiglia di vino ci è stata portata al tavolo già aperta e chi ha preso la comanda e ci ha servito dovrebbe smettere di fumare prima e durante il servizio.

Qualcosa di positivo? Un bel locale, arredato con gusto. Il conto era di euro 102,50 scontati a 100 (2 antipasti, 4 primi, 3 secondi, 1 contorno, 3 dolci, 4 caffè, 1 acqua, 1 vino da €14). Un tocco di simpatia, da valorizzare maggiormente, è il personale è tutto al femminile.
Purtroppo il ricordo del locale non sarà legato al cibo, e con dispiacere non penso di tornarci!