Massimo Sozzi blog
Scritto da massimo.sozzi il 15 novembre 2006
Faccio parte dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) e ne sono fiero dal 1999, ne faccio parte perchè ho studiato, ho seguito i corsi e superato gli esami, perchè mi piace il vino e mi piacciono le idee proposte dall’AIS. E continuerò a farne parte.
Ma, devo prendere atto di ciò che sta avvenendo: Franco Ricci, dell’A.I.S. Roma, inventore della casa editrice Bibenda che edita l’omonima rivista e la guida enologica Duemilavini, ha inviato una lettera ad un folto gruppo di aziende vinicole italiane diffidandole a fare pubblicità su una certa rivista perché altrimenti non sarebbero state oggetto di recensioni e schede su Duemilavini 2007 e chiaramente ha mantenuto la promessa visto che le aziende che avevano continuato a fare advertising su quella rivista sono state escluse dall’edizione 2007 della guida.
Conosco e stimo almeno una persona che partecipa alla stesura di questa guida, e questo mi fa essere consapevole del sincero impegno profuso da molti. Ma penso che quello che sta uscendo con il caso di Ricci, sia solo la normalità per molte guide. Non aggiungo altro, in attesa di conoscere anche l’opinione di Ricci, che per adesso non mi pare si sia pronunciato.
Vi lascio alcuni link di approfondimento, dove troverete notizie e riflessioni più dettagliate:
TigullioVino e TigullioVino 2; forum ilMioVino; IlCronistaDelVino; e VinoAlVino
Ho “addosso” il tuo stesso orgoglio di appartenenza,
e per questo sono molto rattristata per quello che è successo…
Se “anche noi” riduciamo a mere beghe da fiera di paese la stesura della “nostra” guida, allora non ci siamo, non ci siamo proprio.
Emanuela
Purtroppo penso che non siamo più alle mere beghe da fiera di paese, la guida è una cosa grande per tanti motivi. Allora sarebbe utile poter portare la discussione all’interno dell’Associazione, prenderne atto e lavorare in modo che non capitino più questi inconvenienti!