Aggiungo solo una cosa: possiamo licenziarli sti due cretini?

di Massimo Gramellini sulla Stampa: “Altro che aula sorda e grigia. Abbiamo un Parlamento in cui le donne litigano in bagno per stabilire dove Luxuria debba fare la pipì, un rivoluzionario riciclatosi onorevole millanta di aver piantato semi di marijuana nelle fioriere e, notizia di ieri, due radicali modernizzano il presepe di Montecitorio inserendo fra i pastori una coppia di bambolotti di Ken e una formata da due Barbie lesbiche per inneggiare ai diritti degli omosessuali. Beati loro che si divertono. E poveri noi, che abbiamo perso da tempo l’illusione che quel luogo rappresenti il sancta sanctorum della democrazia, ma conservavamo ancora la speranza che chi si accingeva a votare una Finanziaria di lacrime e sangue avesse almeno il pudore di farlo in maniera composta, non lanciando palline di carta addosso alla maestra ed esibendosi nell’equivalente di una gara di rutti.

Naturalmente gli interessati ci spiegheranno che dietro quei gesti da asilo infantile per ritardati sonnecchiano questioni importanti e serie: l’identità sessuale, le droghe leggere, le coppie non sposate.Ma la scelta di attirare l’attenzione su di esse con mediocri gag d’avanspettacolo è la prova di un rimbambimento, anzi rimbambinimento collettivo, che fa sembrare cretini anche i problemi. Le grandi battaglie civili si sono sempre vinte con il sorriso, mai però con lo sberleffo gratuito e sciocco, che per sconvolgere le regole del gioco riduce tutto a un gioco, compreso ciò che non lo è. Ci vorrebbe un bidello che gridasse: la ricreazione è finita. Ma l’unico autorevole che mi venga in mente è Fiorello.”

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Buone feste!…?

scritto da il 21 dicembre 2006

Sono stufo di sentirmi dire “Buone feste!”. Ovunque, in tutte le occasioni. Buone feste di qua, buone feste di la…

Il clou penso di averlo sentito sabato pomeriggio al concertino di Natale del coro della mia figlioccia. Il maestro che sembrava quasi a disagio a pronunciare quella parola, quasi fosse una terribile profezia: “vi auguro… ehm… buone feste!”. Al concertino di Natale?!

Sveglia, siamo in Italia e se c’è festa è perchè c’è Natale. Potete essere credenti o meno ma non contiamoci balle, se in questo periodo si respira un’aria diversa, se si addobbano le città, piccole o grandi che siano, se i commercianti vendono di più, se il traffico è più caotico, se la gente è più stressata ma anche più felice, se siamo tutti in attesa, se… Se c’è tutto questo e molto di più, è perchè il 25 dicembre è Natale.

Non posso più sopportare che l’unico “Buon Natale!” me l’abbia rivolto, con uno splendido sorriso, un extracomunitario a un semaforo di Torino. Lui, che se tutto va bene neanche è cristiano, a livello culturale è sicuramente più italiano di tanti miei connazionali. Sicuramente più di qualche (dis)onorevole deputato che gioca con il Presepe.
Se volete fare gli auguri, fino al 25 dicembre dite “BUON NATALE!”. Dal 26 andrà benissimo “buone feste”.

mi faccio operare…ma in America

scritto da il 21 dicembre 2006

Dopo aver gestito per cinque anni la sanità (oltre che l’intero Paese Italia), il “caro” Silvio quando ha dovuto farsi operare…si è precipitato in America! Dove è stato raggiunto da miliardi di messaggi d’affetto (così diceva stasera per telefono al telegiornale).

Posso solo assicurare una cosa: da me non ha ricevuto alcun messaggio…

Ps: una domanda a chi l’ha ancora votato: anche voi potete sostenere le spese per farvi operare in America?

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