Carnevale

scritto da il 17 febbraio 2007

Qui si sospende per qualche giorno, per la precisione fino a mercoledì. Si, perchè stasera si entra nel vivo del Carnevale! Alle 21 esce la Mugnaia e poi via con la sfilata, i fuochi sulla Dora e la festa!

Domani mattina la Preda in Dora…se uno ha voglia di svegliarsi presto! E poi alle 14: inizia la battaglia delle arance!

E’ 2 anni che aspetto di tornare in piazza e il momento si avvicina… Non capite il perchè di tanta attesa e gioia nel partecipare a questa battaglia? Non preoccupatevi, non vi condanno perchè anch’io per tanti anni non ne ho capito il senso. Poi, poco per volta, più per amore che per forza, sono stato introdotto nel giro… Ho scoperto “il Carnevale” che non è solo la battaglia delle arance. E’ un tempo di festa che inizia il 6 gennaio, che inizia con il suono dei Pifferi e Tamburi. Avete mai ascoltato le loro musiche?

E poi arriva il Generale e lo Stato Maggiore, l’omaggio dei ceri al Vescovo, gli Abbà, le Fagiolate… Mi fermo. Non sono così esperto e rischierei di non citare qualcuno, una delle tante parti che compongono il Carnevale e senza le quali non sarebbe Carnevale!

Continuate a non capire perchè si debba battagliare a colpi di arance? Ci considerate, come mi ha detto qualcuno ieri sera, “barbarici”? Eppure noi non spacchiamo nulla e dove sporchiamo puliamo. Non andiamo allo stadio per ammazzare gente e, finita la battaglia, ci si ricorda solo dei momenti belli. Continuate a disprezzare la figura dell’Arancere? Non importa, noi non vi giudichiamo e rispettiamo la Vostra opinione. Ma fateci la cortesia, se entrate in Ivrea in questi giorni non dimenticate il berretto frigio, non ci costringerete così a farvi “oggetto di gentile getto”!

PS: tante parole ancora si potrebbero versare, il mio invito è quello di immergervi nella festa, scegliendo la parte che vi piace di più, ma senza perdere nessun pezzo. Perchè se no, non è Carnevale! E forza Scacchi!

Da Pompei a Cuorgnè…

scritto da il 17 febbraio 2007

Si inaugura oggi a Cuorgnè la mostra “Aspetti della vita quotidiana a Pompei”. Saranno esposti circa un centinaio di pezzi di inestimabile valore: oggetti vari, reperti biologici ed anche i famosi calchi della popolazione di Pompei ed Ercolano che non riuscì a sfuggire all’improvvisa eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Si tratta di un evento unico nel suo genere, la prima volta che questi pezzi arrivano in un comune dell’alto Canavese ed la prima volta che vengono esposti in un “cittadina”!

C’è tempo fino al 30 aprile per visitarla, quella che non sarà solo una mostra perchè i pezzi saranno anche restaurati dagli allievi della scuola. Io, passato Carnevale, voglio farci un giro, magari una domenica pomeriggio. Se qualcuno si unisce, poi possiamo andare a far merenda in una storica pasticceria sotto ai portici…

Info: CESMA e Comune di Cuorgnè

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