succede in America

scritto da il 20 marzo 2007

Premessa: i contenuti di questo post possono offendere il senso morale e di pudore di qualcuno. Siete perciò invitati a non proseguire la lettura se di vedute poco aperte.

Bene, dopo questa premessa sono quasi certo di aver guadagnato qualche lettore in più. E a voi che resistete, voglio regalarvi le due facce dell’America, prese dalla penna informatica di due blog.

Prima di lasciarvi alla lettura del sunto dei due post, premetto la mia conclusione: non stupiamoci (per entrambi i casi) se diventati “grandi” votano sbagliato e continuano a creare guerre in mezzo pianeta.

Faccia n° 1: da (Re)Think America “Il ballo della purezza”.

“Potrebbe essere la versione evangelica del ballo delle debuttanti: abiti principeschi e decori lussuosi ma al posto del principe azzurro il proprio papa‘. E nel bel mezzo della serata non la presentazione alla societa’, ma il giuramento di fronte a Dio di restare caste sino al matrimonio. E’ il Purity Ball, il ballo della purezza, organizzato per la prima volta nel 1998 a Colorado Spring e da allora diffusosi in 48 stati USA. (…)

Durante il ballo anche il papa’ e’ tenuto a pronunciare un giuramento a voce alta di fronte a tutti che recita cosi’: “Io, padre di X, scelgo di fronte a Dio di vegliare sopra mia figlia come garante e protettore della sua purezza. Io stesso mi manterro’ puro come uomo, marito e padre. Saro’ un uomo di integrita’ morale e responsabilita’ mentre guidero’ e preghero’ per mia figlia e la mia famiglia, come il piu importante sacerdote della mia casa. Questa protezione sara’ usata da Dio per influenzare le generazioni che verranno“. (versione originale qui )

Ma nonostante promesse e giuramenti, sembra che il ballo non sempre riesca nel suo intento. Anzi quasi mai: l’88% delle partecipanti al Purity Ball hanno infranto il patto ed avuto rapporti sessuali prima del matrimonio.”

Faccia n° 2: da Lexi Amberson “E’ qui la festa?”.

“Parte I: Caduti dal pero

(…) Non è la prima volta che in un serial tv si fa accenno a questo fenomeno diffusosi da alcuni anni tra i ragazzi e le ragazze della California del Sud. Per chi non lo sapesse il Rainbow Party è una festa in cui un gruppo di ragazze, ognuna con un colore diverso di rossetto sulle labbra, pratica sesso orale su uno o più ragazzi. Ognuna si dedica alla sua porzione di pompino cercando di lasciare tracce del proprio colore su parti d’uccello ancora intoccate, fino a far sembrare il medesimo un piccolo raggio d’arcobaleno. Grande onore, alla fine, per il ragazzo che potrà sfoggiare il cazzo-arcobaleno più variopinto e per la ragazza che sarà riuscita a lasciare la propria traccia il più vicino possibile alla radice del pene. Ossia, quella che lo ha preso di più in bocca.

(…ndr: nel post originale c’è una riflessione sul rapporto tra le nuove generazioni, i loro genitori e la società)

Parte II: Games people play

(…) vado ora a descrivere una serie di giochi, meno famosi del Rainbow Party ma ugualmente praticati.

Una versione più anonima del Rainbow Party è il Lipstick Party. A questo gioco partecipano ragazzi e ragazze in egual numero. Anche in questo caso le ragazze dovranno mettersi un abbondante strato di rossetto, ognuna di un colore diverso. Successivamente, senza mai parlare, le ragazze entrano in una stanza del tutto buia, dove già si trovano i ragazzi. Formate le coppie, ogni ragazza provvede a fare un pompino al cavaliere che la sorte le ha riservato. Durante l’atto non è consentito al ragazzo cercare d’individuare l’identità della femmina toccandole parte del corpo o i capelli. (…) si riaccendono le luci e gli uccelli vengono visionati accuratamente per cercare di determinare, dai rispettivi colori, chi ha succhiato chi. Ma non è detto che i misteri vengano tutti inequivocabilmente sciolti.

Considerato che, nello slang, il termine lipstick indica il pompino ma anche una lesbica, è bene sapere che esiste anche la versione saffica del Lipstick Party. Che è però, più semplicemente, una forma di sesso di gruppo (per sole donne). (…)

Uno dei giochi più rough & raunchy è il Gagsuck (o Gag On My Cock). Qui le coppie si decidono in precedenza. Nel corso della serata ogni ragazza dovrà riempirsi il più possibile di liquidi. Lo scopo della gara è riuscire a vomitare mentre si fa un pompino al proprio compagno di squadra. I parametri del giudizio sono due: velocità e consistenza. Viene infatti cronometrato il tempo impiegato prima di vomitare e il riscontro che si tratti effettivamente di vomito e non di semplice saliva mista a sputo. (…)

Per disputare il Cum To Drink è necessaria la presenza di un ragazzo in più rispetto al numero delle ragazze. Le quali si schierano nel mezzo di una stanza. I ragazzi, in piedi e di fronte a loro, devono masturbarsi, ricevendo però spesso risate di scherno, offese e incitamenti negativi, allo scopo di rendere più difficile l’eccitazione. Man mano (…) le ragazze raccolgono in contenitori separati il succo dello sforzo. Di tutti, tranne dell’ultimo arrivato, che non potrà fermarsi e dovrà eiaculare tristemente sul pavimento ricevendo l’umiliazione generale. Dopo aver stabilito a chi tocca la vittoria morale come eiaculatore più abbondante, lo sperma collettivo viene messo in un unico contenitore, shakerato, versato in piccoli bicchierini e offerto alle ragazze che dovranno berlo in un solo fiato, aiutandosi a mandarlo giù con la bevanda che si preferisce. (…)”

Commenti disabilitati su succede in America

al fuoco!

scritto da il 20 marzo 2007

E’ da una mezz’ora circa che si sentono gli aerei passare sopra casa mia, ma il forte vento che non cessa penso alimenti le fiamme. E dietro la collina si vede il fumo…

“Cuorgnè 20/03/2007: Una spessa coltre di fumo ha ricoperto il cielo di Cuorgnè da ieri pomeriggio. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e questa mattina, martedì 20, entreranno in azione i Canad-air per cercare di domare definitivamente le fiamme, che sono state alimentate dal forte vento che soffia sulla zona.

L’incendio, probabilmente di origine dolosa, è scoppiato nei boschi della borgata Ronchi Maddalena e si è poi propagato in direzione di Alpette e verso San Colombano Belmonte. Attimi di paura soprattutto per gli abitanti di Cà Danzero, i primi ad essere stati evacuati dalle loro case, troppo vicine ad uno dei focolai.

Immediato l’arrivo dei soccorsi: prima i volontari Aib di Prascorsano e Forno Canavese, poi numerose squadre dei vigili del fuoco, provenienti anche da Torino.

A sostegno delle squadre a terra, sono intervenuti fin daieri di due elicotteri dei pompieri e degli uomini della guardia forestale. La zona da mettere in sicurezza era infatti molto vasta: in breve tempo le fiamme si sono estese in diversi punti della collina cuorgnatese.  www.localport.it”

Commenti disabilitati su al fuoco!