La vignetta l’ho vista su Macchianera, ma l’origine è su rododentro.

Il pezzo scritto invece è di Antonio Socci, tratto dall’articolo “I CRISTIANI: INVISIBILI O “CRETINIâ€?? ?© “Liberoâ€?? 4 marzo 2007″:
“(…) Quelle migliaia di persone non contano. E’ gente che non ha voce, le cui speranze, la cui fede, le cui domande non sembrano aver diritto di cittadinanza. Sono i cristiani.

Meritano tutto il disprezzo. Meritano derisione e invettive. Uno degli opinionisti più rumorosi della stampa laica, Piergiorgio Odifreddi ha appena pubblicato un pamphlet nel quale afferma tranquillamente che il Cristianesimo “essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a coloro che sono stati condannati a non esserlo�?. Questo – secondo Odifreddi – “spiegherebbe anche in parte la fortuna del Cristianesimo: perché, come insegna la statistica, metà della popolazione mondiale ha un’intelligenza inferiore alla media(na) ed è dunque nella disposizione di spirito adatta a questa e altre beatitudini�?.

Odifreddi conclude: “il Cristianesimo è indegno della razionalità e dell’intelligenza dell’uomoâ€??. Non gli importa se proprio attraverso la Chiesa è stata tramandata la civiltà antica e sono sbocciate le università e la scienza. Agostino d’Ippona, Benedetto da Norcia, Tommaso d’Aquino, Dante Alighieri, Niccolò Copernico, Cristoforo Colombo, Michelangelo, Ignazio di Loyola, Bach, Galileo Galilei, Alessandro Manzoni, Mozart, Francesco d’Assisi, Cimabue, Giotto, Teresa d’Avila, Caravaggio, Kierkegaard, Aleksandr Solzenicyn, Madre Teresa, padre Pio, padre Kolbe, Martin Luther King, Karol Wojtyla – essendo ardenti cristiani – sono tutti da classificare fra i cretini. Mentre Odifreddi – che ha studiato in Unione Sovietica (come recita la terza di copertina del libro) – è il vero gigante del pensiero.

Chiunque può impunemente scrivere questi cose dei cristiani (provate a dirlo dei musulmani o di altri gruppi religiosi…). Sui cristiani si può sputare a piacimento. Si può rovesciare tutto il disprezzo. Sono il gruppo umano e religioso più perseguitato e massacrato, anche nel Novecento, ma non per questo sono onorati come vittime: vengono coperti di accuse e derisi come cretini. Secondo la World Christian Encyclopedia (Oxford University Press, 2001, seconda edizione, II voll.) di David B. Barrett, George T. Kurian e Todd M. Johnson, in duemila anni la storia cristiana ha avuto circa 70 milioni di martiri. Di questi, 45 milioni sono stati uccisi nel corso del XX secolo. (…)”

Questa, invece è la mia riflessione: già concordavo con il pezzo di Socci (inserito in un articolo più ampio di cui invece non condivido l’intero pensiero), ieri vedendo la vignetta mi è tornato prepotentemente alla memoria. Possiamo collegare la vignetta con l’articolo? La vignetta è un esempio di sputo a piacimento?

Oppure la vignetta è come un boomerang che torna indietro? Come una palla-pazza (ve le ricordate, quelle che da piccoli scappavano ovunque, aumentando di velocità nel rimbalzare?) che lanciata per colpire la Chiesa finisce per colpire tutt’altro?

Io propendo per la seconda perchè, pur riconoscendo i grandi errori della chiesa e dei suoi “pastori”, pur pensando che sia sempre meno apostolica e santa,  penso, e la storia lo dimostra, che l’Europa ha le sue radici nel Cristianesimo.

Forse più un Cristianesimo intellettuale che spirituale, un movimento più politico che religioso. Ma sempre con riferimento al Cristo.

Non riconoscere e deridere queste radici equivale a scavarsi la fossa. E come sono piccole le radici del vignettista! Amen.