la Chinatown di Milano

scritto da il 13 aprile 2007

“Milano, 12 apr. – (Adnkronos/Ign) – Una pattuglia di vigili urbani ‘attaccata’ da circa 300 cinesi. E’ quanto accaduto questa mattina intorno alle 12.30 a Milano. I cinesi sono scesi in strada occupando via Paolo Sarpi, la “Chinatown” milanese, e attaccando le forze dell’ordine. Una vera e propria guerriglia urbana che ha provocato feriti e danni ad alcune auto.”

Non voglio entrare nel merito di ciò che è avvenuto. Anche perchè non è chiaro. Provate a fare un giro a leggere la Stampa, il Corriere, l’Ansa, la Rai… troverete mille e un racconto su come si è generata la protesta.

Sembra che solo su una cosa tutti siano concordi: una situazione preesistente di forte disagio e tensione sociale.

Ci sarà la magistratura che chiarirà e punirà i colpevoli.

Però lasciatemi uno sfogo: perchè ieri guardando le immagini della tv ho avuto un colpo allo stomaco. Veder sventolare le bandiere della Repubblica Popolare Cinese, in una manifestazione che chiedeva libertà e diritti, non è stato bello. Mi spiace, per chi ieri sventolava la bandiera cinese io ho una proposta: rimpatrio immediato nel loro paese, dove sicuramente potranno manifestare quanto vorranno…. Piazza Tien an men docet.

NB: non ho scelto questa foto dell’Ansa a caso. C’è una bandiera italiana dietro quelle cinesi e penso sia significativo. Perchè a protestare c’erano parecchi ragazzi che quando parlano sono (e vogliono essere) più italiani che cinesi. Finita l’opera della magistratura, e forse anche prima, ci sarà bisogno di “lavorare” perchè il disagio sparisca.