torta 900®

Scritto da il 14 aprile 2007

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Dalla Stampa del 12 aprile 2007: Torta Novecento simbolo di Ivrea
di ANGELO SURRUSCA

“La torta 900 è da oltre cento anni il vanto gastronomico della città di Ivrea: la creò alla fine dell’Ottocento, in onore del nuovo secolo, il maestro pasticciere Ottavio Bertinotti nel suo laboratorio di via Arduino.

La base è formata da due dischi di una pasta tipo pan di Spagna, ma molto più soffice, cui si aggiunge del cacao; la torta è poi farcita con una delicatissima crema al cioccolato e spolverata di zucchero a velo.

I dischi sono di diametro variabile (una 900 di dimensioni eccezionali è preparata ogni anno in occasione del Carnevale di Ivrea) e vengono farciti al momento dell’ordine, in modo da garantire la massima freschezza.

La ricetta è sempre rimasta segreta: Bertinotti ne era talmente geloso che pare allontanasse chiunque durante la preparazione della farcitura. Il segreto è stato mantenuto anche dalla famiglia di Umberto Balla che, nel 1972, ha rilevato il laboratorio e il brevetto. La pasticceria, trasferita inizialmente in via Gozzano (per gli eporediesi il Borghetto), si trova adesso in una raffinata sede sul lungo Dora, ed esattamente in corso Re Umberto: le ampie sale sono arredate in stile antico e con sobria eleganza.

Nel corso degli anni, Balla ha arricchito il numero delle specialità: polente di Ivrea, eporediesi al cacao, arduini al liquore. Il mito della torta 900, però, non conosce cedimenti, anzi: in questi anni sono state molte le azioni legali per tutelare l’antica ricetta originale dalle tante scadenti imitazioni.”

Lasciatemi aggiungere due parole. Primo, una cosa che forse nell’articolo non è chiara: la torta 900 ve la preparano al momento. Entrate e ordinate la torta in base al numero di commensali. Non falsate i numeri per averne di più! Le porzioni sono ben calibrate. La commessa riceve l’ordine e sparisce nel retro, per tornare quando la vostra torta è pronta. Se vi piace la crema, allora ordinatene una fetta da consumare in pasticceria. La quantità di crema sarà ben superiore di quella che vi portate a casa!

Ma se la porterete a casa, allora potrete assistere ad un autentico spettacolo: il confezionamento della torta! Una tecnica unica, che culmina con il gomito della gentile commessa appoggiato sul vostro pacchetto chiuso senza l’ombra dello scotch. Una sequenza di gesti che rasenta la magia. Uno spettacolo che è preludio alla crema che si scioglierà in bocca. Per me è la parte più bella, prima di uscire con l’inconfondibile pacchetto a farsi invidiare da chi passeggia per Ivrea.

Dove?
BALLA CORSO RE UMBERTO I 16, IVREA (TO) sito http://www.to2.flashnet.it/balla/

20 Commenti per “torta 900®”

  1. daniele scrive:
    14 aprile 2007 at 17:36

    1) Ivrea è sempre (o quanto meno da dopo Olivetti) stata identificata come una città “politicamente rossa”.
    2) La Torta 900 è il suo simbolo

    ERGO

    3) Il suo inventore di cognome da BERTINOTTI

  2. massimo.sozzi scrive:
    15 aprile 2007 at 09:36

    Deduzione più che logica! Io subito non avevo colto. Chissà se anche l’eporediese Bertinotti cucinasse con il grembiule di cachemire?! :-)

  3. Andrea scrive:
    15 aprile 2007 at 14:31

    CIao, io non sono eporediese doc, forse per questo non riesco a capire cosa ci sia di tanto speciale nella torta 900. Personalmente la ritengo stucchevole da quanto e’ dolce e grassa. Insomma, alla fine si tratta di pan di spagna con un po di crema dentro, mi sembra un po’ sopravvalutata.
    Comunque de gustibus…
    Ciao :-)

  4. massimo.sozzi scrive:
    15 aprile 2007 at 18:02

    Meglio, molto meglio così! Almeno ne resta di più per me! 😉
    Ad essere sinceri però, devo ammettere che dopo la prima fetta anch’io mi fermo! E la parte più bella rimane il confezionamento!

  5. Roby67 scrive:
    9 maggio 2007 at 12:07

    Certamente sono due fette di pan di spagna…ma fatto dalla stessa pasticceria..e la crema è eseguita con una ricetta segreta da guinness!! troppo buona. Sono però anche io dell’idea che una fettazza di quelle che ti danno in loco basta a piantarti!!

  6. massimo.sozzi scrive:
    9 maggio 2007 at 12:28

    Beh, diciamo che ogni tanto ci vuole! E poi servita con gentilezza, senza attese inutili, la rende ancora più buona…vero?!

  7. Davide scrive:
    9 maggio 2007 at 13:03

    Ora verrò tacciato di eresia, ma questo è il mio gusto.
    La magia, la tradizione, il segreto… tutto molto poetico, e la torta è anche buona, ma io trovo piuttosto grassa e pesante la crema (forse significa che contiene davvero chili di burro buono, e non strani ingredienti industriali…) e troppo secco il pan di spagna (magari anche qui per contrastare il grasso della crema).
    A quelli pratici come Andrea e anche agli aulici amanti della poesia, ma dalle papille gustative obiettive e realistiche, consiglio di provare la “Torta al Cioccolato” della Pasticceria Ardissono, sempre ad Ivrea in via Circonvallazione (ampio parcheggio di fornte). Si potrebbe chiamare “clone” della 900, per usare un termine attuale, ma per fortuna non è riuscito identico! Il pan di spagna è più morbido e la crema meno burrosa…e dopo una fetta…ne mangi altre due!
    Il posto è un po’ retrò, l’incarto ha lo scotch e le titolari un po’ orso (da buone canavesane doc), ma gentili, e il servizio non è istantaneo, ma se vado a mangiare una torta…la cosa importante è che sia buona! :-)
    E poi, come diceva qualcuno, l’attesa del piacere è essa stessa piacere!

  8. massimo.sozzi scrive:
    9 maggio 2007 at 14:24

    Proveremo! Il posto già lo conosciamo e non sono neanche così orsi!

  9. voltaire scrive:
    30 giugno 2007 at 22:51

    Si è dimenticato un particolare importante : il Bertinotti citato non è parente con l’inquilino di Montecitorio; quello fa solo i pasticci!

  10. Nad scrive:
    19 febbraio 2008 at 15:57

    Purtroppo mi sono trasferito all’estero… abitavo a Ivrea.. e la domenica, soprattutto di inverno.. una bella fetta di 900 con un cappuccio o per i piu temerari di cioccolata calda era il massimo!! Ho provato varie “imitazioni” della 900.. non c’e’ paragone. E’ vero.. e’ pesantuccia.. ma non la si mangia mica tutti i giorni!!

  11. massimo.sozzi scrive:
    19 febbraio 2008 at 17:50

    E non ti viene voglia di tornare in Ivrea per la torta?! 😉
    All’estero dove?
    ps: ho provato a guardare il tuo sito ma sembra esserci un errore nell’indirizzo!

  12. daniele scrive:
    20 febbraio 2008 at 10:38

    ciao Max.

    Che l’indirizzo corretto del tuo lettore sia http://www.lj-nad.com (con trattino in mezzo)?

    ciao

  13. massimo.sozzi scrive:
    20 febbraio 2008 at 13:04

    Suppongo proprio di si! Grazie per il suggerimento!

  14. Nad scrive:
    20 febbraio 2008 at 14:31

    Si, mi viene voglia di tornare a ivrea a mangiare la 900… ma non posso farlo spesso.. sono in Olanda a 1300 Km circa.. A fine marzo me ne porteranno un po’ i imei parenti che vengono a trovarmi.. in 1h30 di aereo non dovrebbe guastarsi molto.. spero! Poi penso di fare un salto per il ponte del 25 aprile/1maggio.. e la vado a gustare di persona da Balla..

    il mio sito e’ su http://www.lj-nad.com o il mirror http://www.ljnad.eu … ho fatto confusione e’ ho messo quello non esistente!! bisogna che acquisto anche quel dominio..

  15. massimo.sozzi scrive:
    22 febbraio 2008 at 11:28

    Speriamo allora che non ci siano ritardi nei decolli! Facci sapere come reagisce la crema all’altitudine!

  16. willy scrive:
    3 marzo 2008 at 16:28

    Posso solo dire una cosa “PROVATELA” dire che e un dolce unico e dire poco

  17. isa scrive:
    26 giugno 2008 at 15:16

    io ho vissuto parecchi anni tra ivrea scarmagno srambino e torino e ora sono finita calabria x lavoro ho mangiato la torta 900 al matrimonio di mio nipote che si è sposato lì e avrei voluto provare a farla visto che mi piace fare dolci lo sò sto peccando di presunzione ma chissà se mi aiutate a trovare qualcuno che mi possa dare una mano grazie e comunque leggere i vostri comm. mi fa sentire a casa ciao

  18. massimo.sozzi scrive:
    28 giugno 2008 at 10:09

    Ciao Isa, sono contento che le nostre parole ti regalino belle emozioni. Purtroppo però non so aiutarti per una ricetta della torta. Ciao!

  19. isa scrive:
    28 giugno 2008 at 15:48

    va bene lo stesso comunque l’avere voi con cui parlare mi fa sentire a casa viva la tecnologia usata con buonsenso che ci permette ciò

  20. Massimo Sozzi blog » Archivio blog » polenta, merluzzo, chambave muscat e non solo… scrive:
    16 marzo 2011 at 12:20

    […] In abbinamento a: polpo con fagioli dell’occhio, bresaola, salame della cascina dell’Allaas, ‘nduja calabra, polenta di pignoletto rosso e giallo & merluzzo, spezzatino in bianco di pollo e maiale, torta 900. […]