ATTENZIONE: questo post e' piu' vecchio di 12 mesi. I commenti sono stati percio' chiusi. Per qualunque segnalazione usate la maschera contattami.

Ieri ci sono stati consegnati i bidoni per la raccolta differenziata. Preceduti nelle settimane passate da lettere informative e opuscoli. I primi tempi saranno un po’ faticosi perchè ci si dovrà abituare, facendo attenzione a differenziare. Ma la cosa mi rende contento: possiamo quotidianamente fare qualcosa di concreto per il nostro pianeta. Ma prima ancora facciamo qualcosa per il nostro ambiente più vicino, così da evitare il dover creare fastidiose discariche in futuro…speriamo!

In queste ore, da Napoli giungono le notizie di 90, 100, qualcuno dice 200 incendi ai cassonetti della spazzatura. Espressione (forse) della disperazione di chi si vede sommerso dall’immondizia.

A Cuorgnè nessuno darà fuoco a un cassonetto per protesta perchè brucerebbe in casa…

E’ colpa dei napoletani? No, nella misura in cui tocca alla politica avviare queste attività. Si, quando non pretendono dai loro politici queste iniziative.

2 Commenti per “raccolta differenziata: Cuorgnè chiama Napoli…”

  1. lascia fare scrive:
    7 novembre 2007 at 14:32

    già, massimo.
    lapolitica del riciclo va benissimo.
    ma ti sarà capitato di dare unìocchiata qui, vero?
    http://cuorgne.wordpress.com/2007/11/06/christo-si-e-fermato-a-cuorgne/

  2. massimo.sozzi scrive:
    7 novembre 2007 at 15:10

    Certo che ho dato un’occhiata! Da quando vi ho scoperti non mi perdo nessun post e nessun commento!
    Penso però che ci siano alcuni punti di differenza da sottolineare: il mio post era una riflessione in generale sulla differenziata in contrapposizione alla situazione di crisi del napoletano. Una politica del riciclo sulla quale, mi pare, ci troviamo in accordo.
    Il vostro post è centrato su come la differenziata è stata attuata in Cuorgnè e, soprattutto, su chi la sta “gestendo”. E anche in questo caso ci troviamo in accordo!
    Stesso tema ma due facce differenti! Ciao!