champagne dietetico…

Scritto da il 30 maggio 2007

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Sembra che la nuova minaccia per il vino non sia più la globalizzazione dei gusti ma l’interesse estremo verso una moda salutista. Almeno così può sembrare dalla lettura della notizia che Ayala, uno dei produttori preferiti da James Bond, produrrà uno “champagne dietetico” appositamente studiato per “ragazze attente alla linea”. Lo sconto comunque non è così elevato: 65 calorie a flute contro le 89 di uno champagne tradizionale.

La notizia la trovate su Misstrendy.info che riprende una notizia inglese e che ci svela anche il “procedimento segreto” che viene usato: non si aggiungono gli zuccheri che in fase di imbottigliamento servono, di solito, a stabilizzare il sapore dello champagne…

E qui qualcosa non quadra, perchè il liqueur d’expedition ha la funzione di aumentare la concentrazione degli zuccheri nello Champagne e negli spumanti e viene utilizzato nel dosage per rabboccare, anche in funzione della quantità di liquido fuoriuscito durante il dégorgement. Lo sciroppo puo’ essere formato da vino invecchiato, mosto fresco, concentrato o parzialmente fermentato, ed eventualmente una piccola quantità di distillato di vino e zucchero di canna candito (o saccarosio). L’esatta composizione dello sciroppo rimane comunque sempre segreta perchè ogni azienda usa un suo metodo personale. Ma ci sono anche versioni, rarissime peraltro, proposte a zéro dosage e che Ayala già ha in listino (con un nome diverso da quello riportato nella notizia inglese).

Che lo champagne dietetico non sia tanto una novità quanto un modo nuovo di presentare una cosa “vecchia”?!

2 Commenti per “champagne dietetico…”

  1. mario scrive:
    31 maggio 2007 at 10:02

    Ciao,

    sono andato a leggere la notizia sul sito inglese, e in effetti mi pare una cosa a metà fra un’abile operazione di marketing e la solita pessima informazione che si fa quasi ovunque sul vino.

    Si tratta di un nuovo prodotto della casa (proprietà del gruppo Bollinger): un Rosè pas Dosè (scusa la rima involontaria e cacofonoca) e, stando a quanto riporta il sito, si tratta del primo Champagne Rosè senza aggiunta di liqueur.

    mario

  2. massimo.sozzi scrive:
    31 maggio 2007 at 11:16

    Grazie Mario! Sai che con l’inglese non sono molto amico, ma grazie a te direi che si può confermare l’ipotesi di “abile disinformazione”!