Ieri ci sono stati consegnati i bidoni per la raccolta differenziata. Preceduti nelle settimane passate da lettere informative e opuscoli. I primi tempi saranno un po’ faticosi perchè ci si dovrà abituare, facendo attenzione a differenziare. Ma la cosa mi rende contento: possiamo quotidianamente fare qualcosa di concreto per il nostro pianeta. Ma prima ancora facciamo qualcosa per il nostro ambiente più vicino, così da evitare il dover creare fastidiose discariche in futuro…speriamo!

In queste ore, da Napoli giungono le notizie di 90, 100, qualcuno dice 200 incendi ai cassonetti della spazzatura. Espressione (forse) della disperazione di chi si vede sommerso dall’immondizia.

A Cuorgnè nessuno darà fuoco a un cassonetto per protesta perchè brucerebbe in casa…

E’ colpa dei napoletani? No, nella misura in cui tocca alla politica avviare queste attività. Si, quando non pretendono dai loro politici queste iniziative.

latitudine e longitudine…

scritto da il 14 maggio 2007

Una domenica pomeriggio (ieri!) si fa un giro sulla webcam di Concordia, si guarda un po’ e poi ci si chiede: “ma dove sarà ormeggiata?”. Molto semplice: la posizione ti viene offerta su un piatto quasi di platino con le coordinate di latitudine e longitudine. Ad esempio, in questo momento si trova a Latitude: 44° 18′ 38” N e Longitude: 8° 29′ 14” E.

Si, va bene…e quindi? Ma sarà semplicissimo, basta cercare su Gooooooogle… NO. Dopo molto (troppo per Fede) tempo dedicato a questa ricerca si deve gettare la spugna. Se è relativamente facile trovare le coordinate dato il nome di un paese, l’operazione opposta sembra irrealizzabile! Meglio uscire a fare due passi…

Ma stamattina torno alla carica e, sforzandomi di usare la lingua della perfida Albione, successo! Avete latitudine e longitudine? Non vi resta che recarvi qui: http://www.mapquest.com/maps/main.adp?formtype=latlong&address=&city=&zipcode= e scoprire a quale entità geografica corrisponde! Ad esempio, le coordinate sopra sono di Savona.

Se poi vi interessa, qui: http://worldatlas.com/aatlas/imageg.htm, trovate una bella mappa mondiale con tutte le righette verticali e orizzontali! Più altre informazioni.

E adesso vi saluto da: Latitudine: 45° 23′ 25” e Longitudine: 7° 38′ 48”

al Family(s) Day

scritto da il 13 maggio 2007

Dedicato a chi avendo una “grande esperienza” la porta anche in piazza…. che vergogna!

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notizie dalla Costa…

scritto da il 12 maggio 2007

TRE STELLE FRANCESI PER IL BATTESIMO DI COSTA SERENA
La nuova ammiraglia di Costa Crociere sarà battezzata il 19 maggio a Marsiglia con un grande spettacolo aperto allÂ’’intera città.
Madrina della nave sarà la stupenda e talentuosa attrice Marion Cotillard; come maestro di cerimonia dell’evento è stato scelto Gerard Holtz, uno dei più famosi giornalisti televisivi in Francia;
la cena di gala per i circa 1.200 ospiti sarà a cura del giovane Chef Pascal Barbot, tre stelle Michelin, in collaborazione con lo Chef italiano Ettore Bocchia.

Genova, 11 maggio 2007 – Tre grandi “stelleÂ??? francesi saranno le protagoniste del battesimo di Costa Serena, la nuova ammiraglia di Costa Crociere e della marineria italiana (114.000 tonnellate di stazza e 3.780 ospiti di capacità massima), attualmente nelle fasi finali di allestimento presso lo stabilimento Fincantieri di Genova. La nuova ammiraglia di Costa Crociere sarà la prima nave da crociera ad essere inaugurata a Marsiglia. La cerimonia di battesimo ufficiale si svolgerà la sera del 19 maggio 2007 nel porto della città. (…)

A seguire la cena di gala per gli oltre 1.200 invitati, che si terrà nei due ristoranti principali della nave, il Ristorante Vesta e il Ristorante Ceres. Come avvenuto negli anni scorsi per i battesimi delle ultime ammiraglie della Compagnia, Costa ha affidato il menù della cena di gala a grandi Chef di fama internazionale. Per Costa Serena la scelta ribadisce lÂ’’unione tra Italia e Francia: il francese Pascal Barbot, 3 “recentissimeÂ??? stelle Michelin e uno dei giovani Chef francesi più apprezzati al mondo, collaborerà con lÂ’italiano Ettore Bocchia, 1 stella Michelin ed Executive Chef del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio (…)

Costa Serena, al pari della sua gemella Costa Concordia, sarà la più grande nave battente bandiera italiana: 114.000 tonnellate di stazza, 290 metri di lunghezza, 1.500 cabine e una capacità totale di 3.780 passeggeri (continua qui…)

Perchè vi racconto tutto ciò? …1200 invitati e 30 sommelier AIS…

haciendo su propia ca..beza

scritto da il 11 maggio 2007

Purtroppo lo spagnolo non lo conosco ma l’immagine è davvero bella! Se vi piace, qui trovate il sito dell’artista: http://anamorfosiseduardo.blogspot.com/ con altre sue opere. Buona visione!

Ps: se qualcuno che conosce lo spagnolo mi manda la traduzione esatta del titolo gli sarò grato!

grazie Roma…

scritto da il 10 maggio 2007

Ieri, finale di andata di Coppa Italia: Roma-Inter 6-2!!!!

Non mi resta che cantare con Venditti….

Grazie Roma

Antonello Venditti

Dimmi cos’è,
che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo
dimmi cos’è ,
che ci fa sentire uniti anche se siamo lontani.
dimmi cos’è cos’è
che batte forte forte forte in fondo al cuore
che ci toglie il respiro e ci parla d’amore.

Grazie Roma che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma, grazie Roma che ci fai vivere e sentire ancora
una persona nuova.
Dimmi cos’è cos’è
quella stella grande grande in fondo al cielo
che brilla dentro di te e grida forte forte dal tuo cuore.

Grazie Roma che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma, grazie Roma che ci fai vivere e sentire ancora
una persona nuova.

Dimmi chi è
che me fa sentì ‘mportante anche se nun conto niente,
che me fa Re quando sento le campane la domenica mattina
Dimmi che è chi è
che me fa campà sta vita così piena de problemi
e che me da coraggio se tu non me voi bene.

Grazie Roma che ci fai piangere abbracciati ancora
Grazie Roma, grazie Roma che ci fai vivere e sentire ancora
una persona nuova.

Chissà se almeno oggi ci risparmieranno quella schifezza di pubblicità: “una squadra costruita per vincere ecc. ecc. eccetera”?! E poi speriamo che qualcuno sistemi quella vecchia storia di passaporti… Intant: GRAZIE ROMA!

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9 maggio 1978 (2)

scritto da il 9 maggio 2007

 

Giuseppe Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa. Rompe con il padre, che lo caccia via di casa, e avvia un’attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1976 fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici.

Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo al Consiglio comunale.

«È nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,
negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare,
aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato,
si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore»

Dalla canzone I Cento Passi dei Modena City Ramblers

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9 maggio 1978

scritto da il 9 maggio 2007

Il 9 maggio 1978, dopo 55 giorni di prigionia, il corpo di Aldo Moro, crivellato di proiettili, viene fatto ritrovare in via Caetani a Roma, nel bagagliaio di una Renault rossa.

Il prossimo anno, il 9 maggio sarà celebrata la prima ricorrenza del “Giorno della memoria” delle vittime del terrorismo e delle stragi. Il 2 maggio infatti la Camera dei deputati ha approvato il provvedimento che istituisce la ricorrenza, purtroppo con 420 voti a favore ma anche 1 contrario e 46 astenuti! Il provvedimento era già stato approvato al Senato ed è così diventato legge. Il progetto di legge era stato presentato dalla senatrice dell’Ulivo Sabina Rossa, figlia del sindacalista della Fiom-Cgil Guido Rossa, ucciso dalle BR nel 1979 per aver denunciato un complice dei brigatisti che affiggeva in fabbrica volantini terroristici.

Pesantemente significativo trovo il commento del Presidente Napolitano che ha scritto ai famigliari delle vittime: “(…) desidero sottolineare il significato e l’importanza che attribuisco alla decisione del Parlamento: essa colma un vuoto di memoria storica e di attenzione umana e civile, che molti di voi avevano dolorosamente avvertito”.

E le parole di Agnese Moro, una delle figlie dello statista ucciso dalle Br: ricorda che quello che “può fare più male” e’ che le vittime del terrorismo ed i loro parenti “vengano dimenticati”. Favorevole al “ritorno nella società” degli ex terroristi ma ricorda il “buon gusto” e quanto alle polemiche sulla presenza di ex terroristi in Parlamento, in televisione a conferenze, per Agnese Moro “varrebbe la pena che avessero sicuramente le vittime almeno altrettanta voce se non di più”.

E’ vero c’è stato 1 voto contro e 46 astenuti, e queste 47 persone dovrebbero rendere conto della loro posizione, ma c’è voluto un presidente comunista e un governo di centro-sinistra per arrivare a istituire questa ricorrenza. Negli anni prima, forse, si era troppo impegnati a ricordare le vittime altrui.

Penso che mai come oggi sia importante che si faccia una memoria condivisa e conosciuta di quegli anni, una memoria che non nasconda il sangue e il dolore come aspetto cardine, oggi che troppe situazioni potrebbero favorire il ritorno di momenti veramente tragici.

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guida al pesce fresco

scritto da il 8 maggio 2007

Nasce con l’intenzione di informare ed educare il consumatore alla conoscenza delle varietà del pesce fresco e di acquacoltura, la nuova pubblicazione in formato pdf  “La qualità del pesce fresco merita attenzione” realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

L’opuscolo contiene informazioni sull’importanza di una sana alimentazione, su come riconoscere, pulire e cucinare il pesce fresco, e presente le principali varietà di pesce in vendita. Cerca di chiarire i dubbi a proposito dell’etichettatura e offre notizie su come conservarlo.

Sembra ben fatto, è gratis e darci un’occhiata puo’ servire. Poi: buon appetito!

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Harry …Fotter!

scritto da il 7 maggio 2007

Letta su Corriere.it :
«Harry Potter, ritoccato il seno di Hermione – Fan infuriati per alcuni scatti promozionali: Quella taglia in più è una vergogna. Emma Watson interpreta una ragazzina
MILANO – Harry Potter ha fatto un’altra magia e ha fatto lievitare il busto di Hermione Granger. In alcuni scatti promozionali di “Harry Potter and The Order of Phoenix” (Harry Potter e l’ordine della Fenice), infatti, il profilo della diciassettenne Emma Watson (che interpreta Hermione) è stato ritoccato al computer e appare decisamente più procace, rispetto ai cartelloni originali, dove la ragazzina è, invece, naturalmente piatta. Il poster incriminato è apparso sul sito della “Imax 3D Cinemas” solo per poche ore, come hanno confermato quelli della Warner Bros al “Mail on Sunday”, ma tanto è bastato per dare fuoco alle polemiche (…) Per ora, la Rowling non ha rilasciato commenti ufficiali, anche se difficilmente potrà apprezzare lo “scherzetto” fatto al computer alla dolce Ermione, perché la donna, che ha due figlie, già in passato si era scagliata contro alcune riviste dedicate alle ragazzine, per la loro ossessione nei confronti del corpo femminile e per i canoni di bellezza che si ostinavano a rappresentare».

Ma non era un film tratto da romanzi per bambini?! Forse si…

…o forse no!

PS precisazioni per la cronaca: dei film ho visto (per “costrizione”) il primo, non mi è piaciuto per niente e basta. I libri li ho letti tutti e mi piacciono parecchio, quasi da definirmi un fans di Harry Potter.

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Non voglio stabilire un ordine di valore tra due morti. Non puo’ esistere perchè la vita è una e unica. Ma piuttosto esprimere un po’ di tristezza. Si, perchè se a morire, in seguito alla ferita ricevuta da un ombrello, è un’italiana. Se a usare l’ombrello sono due rumene, per di più prostitute…allora casca il mondo e tutti giù per terra!

Indignazione e proteste. E se io fossi stato rumeno in questi giorni a Roma me la sarei fatta sotto. Quando, durante il funerale della povera Vanessa, il parroco parla di perdono viene zittito dai presenti. Mentre l’Osservatore Romano era impegnato a osservare altrove e non rileva. E quando, come riporta Gennaro Carotenuto: «iersera a Otto e mezzo il parroco ha anche lamentato di come dopo il funerale alcuni partecipanti si siano lasciati andare a vari danneggiamenti, marciapiedi divelti. Giuliano Ferrara l’ha di nuovo zittito: sono esuberanze normali di un popolo ferito, come fate a non capire, che vuoi che sia l’arredo urbano di fronte alla morte di una ragazza… In altri casi lo stesso Ferrara ha sostenuto che rompere una vetrina o fischiare un politico erano atti di terrorismo, ma forse ricordo male».

Ma com’è diverso il caso della piccola Karolina. Li ad uccidere è stato un italiano e non aveva un’arma terribile come un ombrello! Aveva solo una pistola con cui spara due volte. E poi, povero l’italiano, non l’ha trovata per caso in metropolitana la bimba. No. Stava proprio cercando il papà di Karolina, per dargli una lezione dopo una lite al bar. E che lezione!

E che rabbia! Nel non poter prendere per il cravattino quella manica di stronzi che urlavano durante la Messa per Vanessa. Quelli che non potevano perdonare, perchè esiste il perdono ma non con “loro”. Poterli prendere per il cravattino e trascinarli a casa della famiglia di Karolina a raccontare che “loro” sono cattivi perchè non italiani. Ad una famiglia che adesso chiede solo di riportare il povero corpicino in Polonia.

E l’Italia? E i suoi mezzi di informazione? Cosa ci hanno raccontato di Karolina? Poche scarne righe. Che vergogna!

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Internet come droga

scritto da il 5 maggio 2007

Ha suscitato un po’ di scalpore nei giorni di scorsi, anche in siti quasi (per questa volta) molto obiettivi e ben preparati come Punto Informatico, la pubblicazione da parte del Ministero dell’Istruzione delle linee guida per il piano triennale orientato al “benessere dello studente”.

Ciò che ha suscitato più scalpore è stato che tra le attività in realizzazione nell’ambito del progetto “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutariâ€?? c’era questa come 1° punto:

«Presentazione delle linee guida nazionali congiunte rivolte agli operatori della scuola e della salute per
– prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia)
– prevenire i fenomeni di dipendenza (droghe, alcool, tabacco, farmaci, doping, internet) in collaborazione con il Ministero della Solidarietà Sociale
– prevenire i disturbi psicologici;»

Il rosso l’ho usato solo io per evidenziare il punto dolente: l’inserimento di Internet tra le cause di fenomeni che possono suscitare dipendenza. Subito ha lasciato anche me molto perplesso ma poi ho avuto un flash, il ricordo di qualcosa già letto.

Ho fatto così una ricerca su Google con le parole “dipendenza internet” ottenendo circa 1.800.000 risultati. E già la cosa fa pensare…

Poi mi sono letto qualche articolo e mi ricordavo bene: esiste una vera e propria psicopatologia che va sotto il nome di Internet Addiction Disorder (I.A.D.), dovuta all’abuso di Internet  e che mostra gli stessi sintomi dei tossicodipendenti.

La IAD, viene introdotta nel 1995 dallo psichiatra americano Ivan Goldberg, il quale, con la parola addiction, si riferiva ad una dipendenza patologica, ossia ad una ricerca reiterata di una forma di piacere che crea disagio per dipendenza. In Italia si è iniziato a parlare di dipendenza da Internet nel 1997, quando è stata introdotta l’espressione IRP, Internet Related Psychopathology, che Tonino Cantelmi definisce come una serie di disturbi che appartengono ad una più ampia categoria di patologie, come la dipendenza dal gioco d’azzardo on-line, da cyber-relazioni e da una quantità eccessiva di informazioni. 
Svegliarsi di notte e sentire il bisogno di controllare la propria email, spegnere il computer e sentire un vuoto terribile perché il mondo reale non ha ormai più alcuna consistenza, immedesimarsi nel personaggio assegnato al proprio nickname sono tra i sintomi più frequenti.

I soggetti che fanno un uso eccessivo di Internet, per soddisfaresul piano virtuale quello che non riescono ad ottenere sul piano della realtà, presentano tratti tipici della tossicodipendenza, dell’alcolismo, del gioco d’azzardo patologico (GAP), dell’attività sessuale maniacale e dell’anoressia. Chi è affetto da tale forma di psicopatologia tende a percepire il mondo reale come un vero e proprio impedimento all’esercizio della propria onnipotenza, che sperimentano con immenso piacere nel mondo virtuale.

Forse mi sono dilungato troppo, ma per chi volesse approfondire vi lascio due paginette che mi sono sembrate molto interessanti: http://www.anagen.net/internet.htm e http://www.megalab.it/articoli.php?id=868, mentre alla pagina http://www.cestep.it/archivioTD_IAS_frame.htm trovate un semplice test anche autosomministrabile.

Anche l’alcool per il sommelier non puo’ essere fonte di dipendenza ma forse, prima di sparare a zero su Fioroni, bastava fare una ricerca su Internet stessa…prima che ce lo proibisca! 😉

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dottor Camilleri…

scritto da il 4 maggio 2007

Ieri, l’Università dell’Aquila, ha consegnato la laurea honoris causa in Psicologia Applicata all’analisi crimanale, Clinica e della Salute ad Andrea Camilleri. Conosciuto al grande pubblico “solo” come papà del celebre commissario Montalbano, Andrea Camilleri è Regista, autore teatrale e televisivo, ha scritto saggi sullo spettacolo. Sin dal ’49 lavora come regista e sceneggiatore; legando il suo nome alle piu’ note produzioni poliziesche della tv italiana: quelle che con il commissario Maigret.

Troppo spesso le lauree honoris causa sono diventate solo un mezzo di pubblicità per gli atenei che le conferiscono. Ma se avete letto anche solo un romanzo del sommo Camilleri, non potete che concordare che questa laurea se la merita!

Congratulazioni Dottor Camilleri!

 

«Quann’era picciliddro, una volta sò patre, per babbiarlo, gli aveva contato che la luna ‘n cielu era fatta di carta. E lui, che aviva sempre fiducia in quello che il patre gli diciva, ci aviva criduto. E ora, maturo, sperto, omo di ciriveddro e d’intuito, aviva nuovamente criduto come un picciliddro a dù fimmine…; che gli avivano contato che la luna era fatta di carta»

dal romanzo “La luna di carta”

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post concerto…

scritto da il 3 maggio 2007

Cronaca dal palco del concerto del 1° Maggio trovata su la Stampa.it: «Il Papa dice di non credere nell’evoluzionismo e c’ha ragione: la Chiesa in 2 mila anni non si è evoluta affatto – grida Rivera -. Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato il funerale a Welby, cosa che non ha fatto per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così assieme a Gesù Cristo non c’erano due malati di Sla, ma c’erano due ladroni».

Ha sbagliato Rivera? SI!

Ha sbagliato perchè non c’entrava niente con il concerto e con il 1° maggio. Ha sbagliato perchè quando sei su un palco così hai una responsabilità anche morale e prima di parlare devi azionare il cervello, altrimenti ti riduci a fare il simpaticone come mister B. Ha sbagliato perchè probabilmente qualcuno gli ha fatto credere che sarebbe diventato il nuovo paladino della libertà. E invece lo stanno caricando di me..a.

Ma tolta la battuta sull’evoluzione di cui non comprendo il senso, o meglio, lo comprendo ma non mi fa ridere, alzi la mano chi a dicembre, quando Welby è morto, non ha condiviso il pensiero sul funerale. Se non ricordo male è stato un sentire molto comune, anche in ambienti non laici o laicizzanti.

Condanna e indignazione da una parte… dall’altra si sfrutta il momento per far sentire ancora più lontana dalla vita di tutti i giorni la Chiesa.

Ma c’è una parte di cui nessuno parla, tranne Mello: «La più ingenua è stata quella bella figliola di Claudia Gerini, che ha avuto il coraggio di dire: “Se scaricate film nessuno va più al cinema e quindi io come lo pago il mutuo?”

No, davvero, l’ha detto seriamente. E la piazza di precari e disoccupati che se fanno un mutuo possono scordarsi di andare al cinema per i successivi 40 anni è stata anche abbastanza educata e invece di mandarla a cagare ha risposto (user generated answer): “Scema, scema”».

Forse, al concerto del 1° Maggio, sentire l’indifferenza per chi lavora (o non lavora) è ciò che dovrebbe fare più male. Insieme ai morti sul lavoro di questi giorni, corona di spine per una festa che a loro era stata dedicata…

Ps: anche voi non conoscevate l’esistenza di Andrea Rivera? Io sono andato a visitare il suo sito (www.andrearivera.it) e visto il curriculum non ha grande esperienza. Però c’è anche un pop-up con questo comunicato (che a me non ha fatto altro che confermare la sua ingenuità e un po’ di incapacità):

SONO PROFONDAMENTE DISPIACIUTO PER AVER CREATO POLEMICHE COSI’ ACCESE NEL MONDO TELEVISIVO, POLITICO E RELIGIOSO (LA PAROLA TERRORISMO NON HA MAI FATTOPARTE DEL MIO VOCABOLARIO E MAI NE FARA’ PARTE ESSENDO IO CREDENTE E PACIFISTA) A CAUSA DELLE MIE ESTERNAZIONI SATIRICHE SULLE ISTITUZIONI VATICANE.
SONO CONSAPEVOLE DI NON AVER FATTO DELL’ESTERNAZIONI LEGGERE, MA NON IMMAGINAVO SI CREASSE UN CASO DAI TONI COSI’ ACCESI. NON ERA MIA INTENZIONE OFFENDERE NE’ IL SANTO PADRE NE’ LA CHIESA. HO CANTATO SUL PALCO DENUNCE SOCIALI RITENUTE DA ME ALTRETTANTO IMPORTANTI
(IL LAVORO NERO, MORTI SUL POSTO DI LAVORO, SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE GIOVANILE, PROBLEMI IRRISOLTI PER I RAGAZZI DISABILI), MA NESSUNO DEI MEDIA NE PARLA COME INVECE E’ IMPORTANTE CHE SIA.
E’ CHIARO CHE SONO ENTRATO IN UN GIOCO BEN PIU’ GRANDE DI ME E SONO SCORRETTAMENTE STRUMENTALIZZATO. DA PARTE MIA NON HO MAI PENSATO DI ALIMENTARE IL CLIMA DI INTOLLERANZA NEI CONFRONTI DELLA CHIESA, ANZI CONDANNO FORTEMENTE LE MINACCE PERVENUTE AL MONSIGNOR BAGNASCO E GLI PORGO LA MIA SOLIDARIETA’.

SPERO TUTTO VENGA PRESTO RICONDOTTO ALLE GIUSTE DIMENSIONI.

CON SINCERITA’
ANDREA RIVERA

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03/05/07

Lunedì sera, dopo un pomeriggio enoico in quel di Alba, decidiamo di mangiarci un buon gelato. Purtroppo, come già capitato ad altri, arriviamo a Caluso alle 22:20 circa e troviamo chiuso. Puntiamo allora verso Chivasso…

Dove facciamo una piacevole sorpresa: la gelateria Dolci Melodie. Alla vista non offre grandi aspettative: il gelato esce dai contenitori a mo’ di montagna franante (una scelta di molte gelateria che personalmente non piace), una presentazione spesso indice di poca cura e dozzinalità. Al palato invece il discorso cambia: i miei due gusti, melone e pesca, sembrano essere fatti con le pesche e i meloni veri! Ci torneremo per chiedere conferma e per assaggiare anche altri gusti!

Prezzi e porzioni più che dignitose. Ampia scelta di gusti.

Due note: alle 23:30 era ancora aperta, forse anche per la serate prefestiva; a fianco ci trovate anche una yogurteria (si scriverà cosi?) ma quella non chiedetemi di testarla.

Gelateria Dolci Melodie
Viale Vittorio Veneto, 11/A a Chivasso (TO)