chinotto Abbondio

Scritto da il 5 giugno 2007

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Ieri sera ho assaggiato il chinotto dell’azienda Abbondio. Sulla bibita il giudizio è positivo, ma quello che mi ha maggiormente colpito è stata la forma, direi sinuosa, della bottiglia.
C’è un motivo perchè la bottiglia è così conformata: deve fare da contenitore ad una biglia che quando si apre cade all’interno della bibita. Se la struttura del vetro è fatta in modo tale che se si versa dalla parte giusta la biglia viene bloccata e non impedisce l’uscita della bevanda. Spettacolare!

Sono andato a cercare su Internet se c’era qualche notizia in più, anche sulla funzione della biglia. Non ho trovato nulla ma il produttore ha un sito (www.abbondio.it) interessante e con la possibilità di acquisti online dei suoi prodotti. Prima però devo confrontare con i prezzi del negozio per vedere se ne vale la pena. Cin cin!

8 Commenti per “chinotto Abbondio”

  1. mario scrive:
    6 giugno 2007 at 11:52

    Fantastica la biglia nella bottiglia! Ero veramente un pupo quando usava questo accorgimento, anche se sinceramente non ho mai capito a cosa servisse.
    Recentemente mi è capitato di bere della Guinness in lattina con la biglia sul fondo…

  2. massimo.sozzi scrive:
    8 giugno 2007 at 08:37

    Non vorrei sbagliare ma la biglia della Guinness ha una funzione particolare: dovrebbe infatti servire a “riprodurre” l’effetto spillatura originale. Non so però quanto ci riesca veramente!

  3. Francesco scrive:
    8 giugno 2007 at 18:41

    Premessa: come la birra alla spina non c’è biglia che tenga…
    Hai detto bene: dovrebbe! mi è capitato una sera di bere una Guinness in lattina e il gusto era a dir poco devastante. Per fortuna sono riuscito a rimediarne una subito dopo in bottiglia, e la cosa è migliorata. comunque ripeto che è sempre molto meglio bersi una Guinnes spillata…
    questo il mio modesto giudizio..

  4. bugo scrive:
    28 luglio 2007 at 08:16

    ciao! sto cercando anche io il perchè della biglia nella bottiglia del chinotto abbondio (peraltro credo uno dei migliori, no?)… è per mantenere la “gasatura”? boh.
    se dovessi scoprire l’arcano ti prego di darmene notizia!

    un saluto

  5. massimo.sozzi scrive:
    28 luglio 2007 at 09:30

    Mi raccontava un amico che probabilmente è solo un “ritorno al passato”, quando tutte le bottiglie erano chiuse così. Perchè erano chiuse così? Forse solo per problemi tecnici, ma ripeto forse. Non temere che se scopro qualcosa di nuovo ti terrò informata!
    Ps: questa citazione dell’arcano ricorda molto gli “arcani torinesi” della Montrucchio!

  6. Uberto scrive:
    30 giugno 2008 at 00:02

    negli anni venti a Gorizia (FVG) nasce uno stabilimento di bibite gassate che si chiamava Bacchetti e usavano le bottiglie con la pallina di vetro. La produzione è durata fino agli anni 60 e ricordo che bevevo la gassosa con la biglia. Per la produzione la biglia risolveva i problemi di tenuta del gas perchè allora i tappi corona non avevano altrettanta tenuta. Praticamente la biglia di vetro era spinta in alto dalla pressione del gas così da farla ederire perfettamente alla guarnizione che era posta in alto del collo della bottiglia; per bere bastava spingere con il dito la biglia verso il basso. Le due alette servivano per impedire alla biglia di bloccare l’uscita della bevanda, quando si beveva direttamente dalla bottiglia. Comunque negli anni venti era un fatto tecnico poi risolto con i tappi corona migliori e a forte tenuta. Oggi alcuni produttori ripropongono la stessa bottiglia più per un richiamo all’usanza di allora che per necessità tecnica, comunque la bottiglia è simpatica e giocosa. Dalle mie parti molti tengono queste bottiglie come ricordo,allora erano più pesanti e tozze di oggi. Ricordo che una volta le bibite erano molto più gassate di adesso , quindi la pressione era più forte e di conseguenza anche lo spessore del vetro delle bottiglie abbondava.

  7. massimo.sozzi scrive:
    8 luglio 2008 at 23:08

    Grazie Uberto per tutte le informazioni (e un pizzico di storia) che hai scritto!

  8. Massimo Sozzi blog » Archivio blog » Chinotto Abbondio al Salone del Gusto scrive:
    30 ottobre 2008 at 17:21

    […] già parlato del Chinotto Abbondio in tempi non sospetti. Sabato scorso ho scoperto essere un prodotto […]