la macchina del caffè…

Scritto da il 23 giugno 2007

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Dopo circa un mese che la macchinetta del caffè era in riparazione (con una “prognosi” di  dieci giorni!) chiamo per averne notizie. “E’ pronta” mi viene detto…ma non dovevate chiamarci? “No, mai in garanzia” mi rispondono. Peccato che la prima volta che l’ho portata mi avete chiamato voi. Comunque giovedì sera si è passati a ritirarla.

Cosa le hanno fatto? Non so, me l’ha data dal bancone e se n’è andato prima che potessi chiedergli qualunque cosa.

Allora proviamola. Sistemala, preparala, attaccala, qualche secondo… stesso difetto di quando l’abbiamo consegnata! Ma l’hanno guardata?

Il mattino dopo, ieri, chiamo il centro per capire. Risposte: “non so”, “noi siamo in quattro, non posso sapere”, “la riporti qua”. Si la riporto e il gasolio lo metti tu? “Non ci posso fare niente”, ” non avete spiegato bene, provi a rispiegarmi il difetto”. Comincio a parlare e dall’altra parte sento l’annuire di chi sta tranquillamente facendo altro. Gli dico che i vari “umh…umh…si…” può riservarli a qualcun’altro e questo alza la voce! Gli dico di abbassare il tono e il “signore” mi attacca il telefono in faccia!

Lo richiamo e scopro che era il titolare ma che nel frattempo, mostrando la coda di paglia, si era recuperato la scheda della riparazione. Continua a sostenere che non abbiamo spiegato bene il problema e che il tecnico ha provato a fare un caffè e visto che lo faceva non si è preoccupato di più! E lo dice come se fosse una cosa corretta e ben fatta!  Senza sottolineare i loro problemi nell’analizzare ciò che gli viene detto: la prima volta che avevo portato la macchinetta in riparazione, avevo fatto uno spiegone ben dettagliato di 5 minuti. La creatura dietro al bancone aveva riassunto in “perde acqua dappertutto”!

Dev’essere il mese di giugno a far uscire il meglio da chi è povero di spirito. L’anno scorso in questo periodo assistevo alle “sceneggiate” di un capo di comunità religiosa eporediese che saltellava in mezzo a un cortile pieno di gente urlandomi frasi del tipo “ti denuncio”, “ma vieni” e “telefono a tua madre”… voi gli affidereste i vostri figli per essere cresciuti ed educati?

Scusate la divagazione che meriterebbe un post a parte. E forse anche qualcos’altro, comunque la prossima settimana si va giù a riportare la macchinetta e vi farò sapere (continua…)

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