cena a Piossasco

Scritto da il 16 luglio 2007

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L’evento è di quelli che solitamente occupano le prime pagine dei giornali di gossip. Ma si sa, quando gli invitati sono di un certo livello, magari personaggi che la sera prima erano impegnati con l’Opus Dei, la discrezione regna sovrana e nulla è trapelato.

Anch’io mi limiterò a citare il paese che ha avuto il piacere di ospitarci, anche se in realtà dobbiamo noi ringraziare E. per la splendida accoglienza.

E siccome l’italiano medio è sempre curioso di sapere cosa mangiano i capi di Stato in visita al Quirinale, anch’io vi delizierò con il menù della serata, aiutato dalla abile penna di un noto gastronomo che va sotto il nome di Erik Il Rosso (NB: solitamente si mette il nome del piatto e a seguire in vino in abbinamento. Erik ha pensato per l’occasione di invertire le posizioni):

Gruner Veltliner 2004 Hochterrassen (Salomon)
Amouse bouche tricolore di pomodorini,noci di mozzarella e olive verdi

Brut Nature 2002 (S.Stocker)
Sottile di carpaccio di polpo di scoglio

Champagne Brut Riserve (Billecart-Salmon)
Affettati misti tagliati a coltello:lardo di Arnad e salame di Bibiana

Petit Arvine 2006 Vigne Rovetta (Grosjean)
Cous-cous di verdure e olive nere

Blanc de Morgex et de la Salle 2006 Rayon (Cave de Morgex et la Salle)
Spaghetti ai frutti di mare

Pinot Nero 2002 (Yarden)
Corona di risotto al Barbera con salsiccia di Granda

Chablis 2002 Vieilles Vignes (Dom.Les Chablisienne) magnum
Terrina di coniglio sminuzzato in olio d’oliva « Libera »

Rosso del Sebino 1998 Casotte (Bellavista)
Freisa di Chieri Sup. 2003 Il Barbarossa (Balbiano)
Vino Santo 1997 (F.Poli)
Passito di Pantelleria 2004 (Florio)
Zuccotto bicolore
———————————–
Open bar: di tutto e di più.

 

 

 

Le foto sopra (per gentile concessione di E., F. e sottoscritto) dimostrano che le parole corrispondono a realtà. Ci sono cose che voi umani neanche immaginate… 😉

19 Commenti per “cena a Piossasco”

  1. E scrive:
    16 luglio 2007 at 12:59

    E. ringrazia tutti i convenuti!

  2. Katia scrive:
    16 luglio 2007 at 15:07

    So per certo che nella foto mancano all’appello due bottiglie ….
    L’umana scrivente ha una idea non tanto vaga di quanto avvenuto venerdì sera …
    L’umana scrivente sa molto bene cosa è capace di far assaporare E. ai suoi ospiti!!!!

  3. massimo.sozzi scrive:
    17 luglio 2007 at 08:24

    Sparite due bottiglie?! Qui c’è qualcuno che è molto più informato di chi informa… si apre quasi un caso diplomatico…
    Beh, restiamo in attesa di ulteriori indizi…

  4. E scrive:
    17 luglio 2007 at 08:50

    L’umana scrivente, arguta come una faina, contando le bottiglie ritratte in un’altra foto….ha argutamente notato che mancano…
    la bottiglia di aperol, e la bottiglia del barberba che la Luce ha usato per cucinare…
    Essendo “morte” in siffatta occasione E. ha ritenuto opportuno ritrarle a imperitura memoria
    E.

  5. massimo.sozzi scrive:
    17 luglio 2007 at 08:58

    Arguta, molto arguta! Allora mi permetto e faccio uso della foto sopra menzionata per inserirla tra i ritratti!
    Arguta, molto molto arguta…

  6. E scrive:
    17 luglio 2007 at 09:01

    E. ha solo Amicizie argute…come dimostra il GVP!!!

    E.

  7. mario scrive:
    17 luglio 2007 at 09:12

    Sarà l’ora mattutina, saranno gli stravizi, ma non ho capito molto… e poi nella foto di cui parla l’amica arguta vedo la Barbera ma non vedo il Passito di Florio…
    Come direbbe Snoopy, “il mistero si infittisce” (apprezzate la colta citazione!)

  8. massimo.sozzi scrive:
    17 luglio 2007 at 09:20

    Amicizie argute da cui nascono dotte citazioni mentre l’Italia si chiede: “Florio, chi era questo passito?”…
    Misteri…ricordo, eravamo io, Lucarelli, Poirot, Miss Marple…

  9. E scrive:
    17 luglio 2007 at 09:21

    eheheh!
    la bottiglia di passito di Florio era già stata riposta in frigo…!!!!

    tutto torna …o quasi!

    E.

  10. mario scrive:
    17 luglio 2007 at 09:35

    C’è qualcosa che non mi convince… Ieri qualcuno parlava di strane presenze, adesso un’arguta scrivente pare sapere tutto sulla serata…

  11. Katia scrive:
    17 luglio 2007 at 09:53

    L’amica arguta (che in realtà ha solo fatto una semplice operazione matematica …) ha avuto più volte occasione di assaggiare la cucina di E. (da ultimo, ha cucinato a casa mia il giorno seguente alla cena di Piossasco), sempre accompagnata da vini mooooooolto buoni che io, umana, non immaginavo potessero esistere …. e così ogni tanto mi sento anche io “wine runner” …

  12. massimo.sozzi scrive:
    17 luglio 2007 at 10:00

    L’arguzia non si può limitare alla matematica. Ma piuttosto, avete mica assaggiato del cous cous il giorno seguente all’evento?
    Ps: wine runner…diciamo piuttosto wine drinker! 😉

  13. E scrive:
    17 luglio 2007 at 10:07

    Ho cucinato la sera seguente alla cena del GVP perchè ero in crisi da astinenza!…dopo aver lasciato campo libero alla LUce nella mia cucina!
    E

  14. mario scrive:
    17 luglio 2007 at 10:39

    Beh, complimenti per la resistenza! Io sabato sono andato a insalata, ma è anche vero che ormai ho un’età…

  15. Katia scrive:
    17 luglio 2007 at 10:39

    The wine drinker scrivente ha assaggiato il cous cous di verdure e gamberetti e ha potuto apprezzare il fatto che non fosse asciutto. Buono! Ha assaggiato anche il coniglio sminuzzato in olio di oliva “Libera”. Anzi, per meglio dire, non l’ha assaggiato … ha praticamente mangiato tutto l’avanzo …. e adesso che sa che nel suo pancino ha vissuto per un lungo momento l’olio di “Libera” è orgogliosa di sapere che, in un certo senso, s’è “mangiata” qualche mafioso …

    P.S. – io in cucina non ho mai avuto crisi di astinenza … mi piace moooolto di più mettere le gambe sotto al tavolo che le mani nelle pentole!

  16. massimo.sozzi scrive:
    17 luglio 2007 at 11:15

    Sono molto narcisisticamente contento che il cous cous sia piaciuto…
    Mario, diciamo la verità: l’insalata era di riso era rinforzata!

  17. mario scrive:
    17 luglio 2007 at 11:17

    Mi permetto di sostituire al termine “wine drinker” un credo più appropriato ed elegante “wine lover” (e, da quanto leggo, a wine aggiungerei pure food). Adesso però sono curuioso, e chiedo a E e a K con cosa hanno accompaganto cous cous e coniglio…

  18. E scrive:
    17 luglio 2007 at 11:22

    Io in reatà quasi solo acqua!!!
    sul tavolo c’era ” il glicine” del duca di salaparuta 2006 (mi sembra 2006)

    E

  19. Katia scrive:
    17 luglio 2007 at 11:28

    Era 2006 (anche perchè dove ho comprato la bottiglia la scelta era tra il 2006 e … il 2006!). Non sapevo della presenza del cous cous e del coniglio, ma il “Glicine” è andato giù liscio fino all’ultima goccia …
    In effetti, wine&food lover si addice di più … e non solo a me …