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“Cari” parlamentari, la politica è oggi distante anni luce da quelli che sono i veri problemi del paese. Forse è più vicino alla nostra realtà quotidiana il Grande Fratello.
Il Parlamento è importante e voi l’avete capito: ci siete arrivati e avete fatto in modo di non andare più via (vedi legge per cui i candidati li sceglie il partito).
Vi siete arroccati mille privilegi: dal teatro gratis al pranzo a prezzo di favore, al poter correre in macchina senza rischiare la patente se l’aereo è troppo scomodo.
Poi un bel giorno, “le Iene” vi hanno beccato con le mani sporche di marmellata (droga!), una cosa a dir poco ignobile.
Ma anzichè costringervi a dimettervi, il Paese vi ha chiesto solo un piccolo sforzo attraverso un vostro collega che, con inconfondibile stile ruffiano-ex-dc, ha proposto un test antidroga. Non obbligatorio, facoltativo.
Casini ha proposto un test che non avrebbe sanato nulla ma almeno vi avrebbe fatto avvicinare al Paese. L’avete bocciato, con voto come si dice bi-partisan (escluso il partito di Casini e pochi altri).
Un certo Tommaso Pellegrino, deputato dei Verdi e membro della commissione Affari sociali (!!!!) ha detto: “Con tutti i problemi seri che dobbiamo affrontare per migliorare le condizioni di vita del nostro Paese, a cominciare da quelli ambientali per continuare con quelli sulla legalità, sulla sicurezza, sul lavoro precario, mi sembra davvero paradossale impegnare il nostro Parlamento con una legge come quella del test antidroga ai parlamentari proposta da Casini (…) la proposta di Casini rischia di essere una mossa propagandistica e davvero non un serio tentativo di affrontare il vero problema (…) Inoltre questo ddl incrementerebbe un clima di sospetto attorno ai parlamentari che aumenterebbe ancora di più quella distanza tra elettori e classe politica che è uno dei problemi del nostro paese”.
Io non penso che così vi siate riavvicinati… e forse Pellegrino dovrebbe ascoltare un po’ di più il presidente Bertinotti, quando solo ieri diceva: “i parlamentari devono dimostrare non solo di essere al di sopra di ogni sospetto, ma anche di non avere neppure un’apparenza di privilegio e, quando l’avessero, dovrebbero disporla in modo da avviare una discussione politica senza nessun elemento di turbamento”.
Ah Pellegrino, i problemi del Paese sono seri perciò, per me, lei è licenziato.

(pubblicato su LoSpillo il 25/07/07)

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