il gelato di Grom

Scritto da il 18 agosto 2007

ATTENZIONE: questo post e' piu' vecchio di 12 mesi. I commenti sono stati percio' chiusi. Per qualunque segnalazione usate la maschera contattami.

L’altra sera eravamo a passeggio per Torino in compagnia di un caro amico nonchè esperto tour operator. Decidiamo, per riprenderci da una cena così così, di assaggiare il gelato di Grom sperando che la metà di agosto abbia ridotto la coda!

Siamo stati fortunati perchè la coda, che spesso si mischia con quella del Museo Egizio (esagerato?!), era ridotta a una decina di persone, ma abbiamo poi anche capito che la logistica della gelateria fa aspettare fuori per essere molto veloci dentro!

Prima però vi elenco le cose negative: stucchevoli le descrizioni dei gusti fuori dalla gelateria, odiose le vasche del gelato con la copertura all’antica che non permette di vedere il gusto che scegli e… basta! Perchè all’interno il personale è veloce e gentile, eccezionalmente bravi nel raccogliere il gelato e metterlo sul cono in modo che non cada da tutte le parti! Il gelato è molto buono e vale la pena fare la coda e spendere un po’ di più (ma non troppo per essere in centro a Torino) del solito.

Qualche giorno fa leggevo di una disputa tra Grom e Agrigelateria. Non ho abbastanza conoscenza per decidere chi ha ragione e chi ha torto, certo che qualche anno fa sarebbe stata una “lotta tra poveri”, oggi forse è una “lotta tra super-potenze”. Il gelato di Agrigelateria è quello del Santa Pè di Eataly che abbiamo provato un mesetto fa. Mi riprometto sempre di scrivere qualcosa sulla visita a Eataly, oggi mi limito a due parole sul servizio: Grom mi è parso più attento e professionale; al Santa Pè non volevano metterci tre gusti di frutta sul cono perchè poi sarebbero caduti, forse è meglio scriverlo prima e avvertire il cliente!

Basta, perchè un gelato è un gelato, chiede di essere fatto bene e non chiede troppe parole perchè poi si scioglie, chiede solo di essere gustato. Ancora meglio se in buona compagnia come l’altra sera!

Ps: se vi interessano i siti dei due produttori sono www.grom.it e www.agrigelateria.it

9 Commenti per “il gelato di Grom”

  1. andrea scrive:
    3 settembre 2007 at 10:59

    Francamente ci sono talmente tante gelaterie buone a Torino che la gente dimentica di come in realtà ognuna di esse eccelle per qualche gusto. Ad esempio il gianduia di Fiorio non ha rivali …a Torino….ma…a Parigi lo fanno molto meglio. Non scherzo. Ho trovato nel Marais questa gelateria caffetteria di…Torinesi…che fa un gelato incredibile. Con frutta fresca. Ma il gianduia, sembra di mangiare un gianduiotto, non ha il retrogusto di amaretto e mandorla che molti hanno che a me non piace. Pura nocciola. La mia ragazza ha preso il pistacchio, beh, a me non piace di solito ma questo era incredibile, non colorato di verde, sai quando trovi i pistacchi buoni e non riesci a smettere…..ecco. Abbiamo dovuto riordinarci (in 2) una coppa grande pistacchio gianduia! Speriamo solo continuino le offerte del TGV a 35euro !!
    Dimenticavo, la gelateria si chiama POZZETTO. Hanno 3 negozi mi sembra, io sono andato in quello vicino a rue de rivoli.

  2. massimo.sozzi scrive:
    3 settembre 2007 at 11:06

    Parigi…non è proprio dietro l’angolo ma ci tornerei (dopo tanti anni!) davvero volentieri! E nel caso non mancherò di passare da Pozzetto!

  3. giolee scrive:
    19 maggio 2008 at 19:56

    ma soprattutto l’agrigelateria segnala quanto costa un cono e quanti gusti si possono scegliere. precisando il costo a parte della panna. a dirittura. consiglio spassionatamente fiordilatte, cioccolato, pistacchio. attenti a non cascare sul torrone e la stracciatella. evitate anche fragola e pera e mandarino. non assaggiate in particolare torte e biscotti. e non titillate le papille con le granite alla menta. o rischierete un attacco iperglicemico per l’impossibilità di fermarvi nell’assaggiarne ancora un cucchiaino.

  4. massimo.sozzi scrive:
    20 maggio 2008 at 14:05

    Consigli sempre graditi. Però anche Grom segnala il costo dei coni…

  5. Giovanni scrive:
    4 agosto 2008 at 12:47

    Il nome esatto non è Santa Pe, ma San Pe che in dialetto piemontese vuol dire semplicemente San Pietro, nome della zon dove c’è l’omonima antica azienda agricola collegata all’agrigelateria.
    Il nome deriva dall’antico Priorato di San Pietro di Breme Lomellina di cui rimangono tracce di mattoni nei campi .

  6. marco scrive:
    1 dicembre 2008 at 19:35

    buongirno,scopro solo oggi dell’esistenza di questo blog non capisco se parlate di gelato artigianale o industriale perchè grom ha un prodotto che fa parte della seconda categoria

  7. massimo.sozzi scrive:
    2 dicembre 2008 at 00:09

    Grom fa un prodotto industriale? Forse non parliamo della stessa gelateria. Prova a guardare anche i link al sito.

  8. marco scrive:
    2 dicembre 2008 at 13:15

    caro massimo parliamo sicuramente della stessa gelateria .vorrei sapere come definiresti un prodotto il quale viene pastorizzato (ti parlo della realta’ torinese) a Mappano mescolato nei vari gusti desiderati messo in tetrapak congelato consegnato alle varie filiali scongelato e mantecato in loco Lo chiameresti anche tu il gelato come una volta? Per quanto riguarda il sito …sai chiunque puo’ parlar bene di se stesso Svegliaaa!!!!!

  9. massimo.sozzi scrive:
    2 dicembre 2008 at 20:17

    Marco, io penso che:
    1- ti ringrazio per averci svelato i segreti di Grom, io non ho mai visto i tetrapak ma sicuramente tu hai potuto verificarlo in prima persona;
    2- Grom non è esente da difetti e per primo mi è sembrato di segnalarli;
    3- Grom non mi hai offerto nulla e quindi non mi sento in dovere di organizzare una crociata in suo favore.
    Detto ciò, aggiungo ancora questo:
    4- tu il mio blog l’hai scoperto solo in questi giorni. Il post però ha più di 1 anno. E’ già passato un po’ di tempo e forse il commento è superfluo;
    5- sono un pò permaloso e perfezionista, perciò i nomi propri impara a scriverli con le maiuscole. E “Svegliaaa!!!!!” usalo con le persone a te vicine. Grazie!

    ps: non riuscirai a rispondere perchè ho deciso, per tutto il blog, di chiudere i commenti ai post più vecchi. Potrai comunque contattarmi con attraverso l’apposita maschera.