Enzo Baldoni: tre anni e un giorno

Scritto da il 27 agosto 2007

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Il 26 agosto del 2004, poco dopo le 23, Al Jazeera comunica di aver ricevuto un video con le immagini della barbara esecuzione di Enzo Baldoni, giornalista freelance sequestrato il 20 agosto in Iraq dalle Armate Islamiche, un’organizzazione fondamentalista musulmana legata ad Al-Qaeda.

Ad oggi il suo corpo non è ancora stato restituito alla famiglia.

Enzo Baldoni fu uno dei primi italiani a usare un blog (bloghdad.splinder.com), mentre le sue inchieste le possiamo ancora leggere sul sito della società di copywriter Le Balene che aveva fondato. Perchè come hanno scritto:

“Non c’è niente da fare: quando uno è ficcanaso, è ficcanaso. E’ insopprimibilmente curioso, gli interessano i lebbrosi, quelli che vivono nelle fogne, i guerriglieri. E poi non gli basta fare il pubblicitario, deve occuparsi anche di critica di fumetti, di traduzioni, di temi civili e perfino di robbe un sacco zen. Ma soprattutto di ficcare il naso dove i governi non vorrebbero: dal Chiapas alle fogne di Bucarest, dallo sterminio dei Karen birmani ai massacri di Timor Est, dal lebbrosario di Kalaupapa ai dissidenti cubani fino alle montagne della Colombia dove si annida il più potente esercito guerrigliero del mondo: le FARC”

2 Commenti per “Enzo Baldoni: tre anni e un giorno”

  1. Francesco scrive:
    27 agosto 2007 at 20:45

    Ho lasciato la mancia al boia, sai quanto mi servisse
    un orologio Bulova se il tempo lo scandiva la mia tosse
    tanto che poi in cambio ottenni acqua
    e un sorriso che pensai fosse un rischio persino per lui
    per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse
    di viaggiare in solitaria vedendo il mondo per esistere

    (Samuele Bersani – Occhiali rotti)

  2. Ema scrive:
    28 agosto 2007 at 08:55

    ….sono già passati tre anni!??!?!…..”grazie” per aver tenuto sveglio in me (e in chi ti legge) il RICORDO….

    ciao
    Emanuela