Volete, con la complicità del tempo libero di agosto, andare a spasso per Torino con una guida? Il Comune vi offre alcuni itinerari già “preconfezionati”, divisi in due sezioni: itinerari brevi e approfonditi.

Ogni Passeggiata alla scoperta della Città è disponibile in formato audio da ascoltare con il vostro lettore. Ci sono tre formati: mp3, iPod (m4a) e Pocket PC (wmv). E in questi ultimi due formati, l’audio è accompagnato dalle immagini delle singole tappe del percorso. Oltre alla traccia audio è sempre disponibile in formato PDF la mappa dell’itinerario, da scaricare e stampare.

E infine, se dovete accompagnare degli stranieri, alcuni itinerari sono scaricabili anche in inglese e francese (al fondo ho reso internazionale il post con due resoconti in lingua straniera!).

Che altro aggiungere? Ringraziamo e facciamo i complimenti al Comune di Torino e poi… buona passeggiata!
La scelta per adesso è tra questi itinerari: I mille volti di Torino; A spasso tra musei, arte e moda; Storia, cultura e…caffè; Dal fiume al monte; Lungo il Po, nella natura; La Notte, dal tramonto all’alba; Piazza Castello e il Duomo; I salotti della Città; Via Po.

Torino on foot – Walks to explore the City
Audio walks to explore the city for your mp3 player. The walks are available in mp3, iPod (.m4a) and Pocket PC (.wmv) versions. iPod and Pocket Pc versions have got images of every point of the itineraries.Is it possible to download also the map of every walk (PDF).

Torino à Pied – Des promenades à la découverte de la ville dans un format audio pour vos lecteurs mp3.
Les itinéraires à pied en ville sont disponibles en format mp3, iPod (.m4a) e Pocket PC (.wmv). Dans les deux derniers formats, l’audio est accompagné par les images de chaque étape du parcours. A part la trace audio, est disponible en format PDF la carte de l’itinéraire qui peut être déchargée et imprimée.

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Come si può riconoscere un presunto criminale quando questo si è abraso i polpastrelli? Leggevo su LaStampa che a Torino i carabinieri, da alcuni anni, hanno sistematizzato una procedura che si basa sulle impronte palmari. E curiosamente, uno tra gli elementi più importanti che permettono l’identificazione è quella che la chirologia definisce la “linea del cuore”, la linea più alta fra quelle presenti sulla mano. La linea del cuore si presenta con caratteristiche molto differenti: può essere singola, doppia, tripla, presentare interruzioni e riprese, svolazzi verso l’alto o improvvise cadute. Utile è anche la “linea del destino”, che sale dalla base della mano sin quasi all’attacco delle dita.

Queste “linee” che offrono a maghi, astrologi ed indovini la strada per viaggiare nel passato e soprattutto nel futuro delle nostre storie, diventano anche un sistema sicuro per identificare un criminale. Che davvero sia già tutto scritto nella nostra mano?!

Lo chiamano “metodo Torinoâ€?? e verrà presto utilizzato da numerose altre Procure italiane, anche se attualmente manca ancora un software dedicato per l’analisi del palmo. Siamo ad agosto e certe notizie lasciano sempre un dubbio di bufala, ma mi piace tanto pensare ai nostri carabinieri che si fanno un baffo di Horatio e della tecnologia di CSI!

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un ottavo Harry Potter?!

scritto da il 4 agosto 2007

Si sa che per qualunque autore è quasi impossibile far morire i propri personaggi. E un personaggio che non muore deve, giocoforza, continuare a vivere e di conseguenza lo scrittore deve continuare a scrivere.

Se poi il personaggio in questione è un maghetto che ti fa guadagnare tanti soldi, allora la scelta di sopprimerlo diventa ancora più ardua! E infatti la Rowling ha annunciato, come si legge su FantasyMagazine, che “probabilmente” uscirà l’ottavo libro.

Non più un vero e proprio romanzo, ma il progetto si avvicina più a un’enciclopedia, al romanzo sui romanzi, con il quale spiegare ed eventualmente chiudere le storie lasciate in sospeso qua e là.

Non mi unisco ai cori di autentica gioia lanciati da più parti, ma essendo intrinsecamente curioso sarò contento di leggere ciò che uscirà…quando uscirà e se, visto l’esponenziale aumento di pagine dei volumi dal primo all’ultimo, riuscirò ancora a sollevare il volume! Intanto devo ancora aspettare l’uscita in italiano dell’ultimo, perchè quello in inglese mi servirebbe solo come rialzo!

Ma perchè un autore dovrebbe decidere di far morire il proprio personaggio? Perchè se muore prima l’autore, il personaggio, se è di successo come in questo caso, verrebbe subito “adottato”. E forse è meglio mettere la definitiva parola “Fine” prima di assistere a scempi. Ma solo i Grandi, come la Christie con il suo Poirot, sono capaci di atti di così grande coraggio e lucidità mentale. La Rowling no. Per adesso.

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degustazioni Franciacorta DOCG

scritto da il 2 agosto 2007

Non è la prima volta che ho modo di apprezzare e segnalare le degustazioni guida di WineSurf.it. Questa volta tocca ai vini Franciacorta DOCG, ovvero allo spumante italiano per eccellenza! (Senza naturalmente togliere nulla ad altri spumanti italiani!)

I risultati della degustazione di WineSurf (che trovate qui) sono scaturiti dalla degustazione di oltre 200  spumanti franciacortini: lo stesso numero di vini delle guide di settore e nello stesso periodo. I campioni infatti sono stati raccolti dal Consorzio vini Franciacorta in una sola tornata e sono stati utilizzati per WineSurf come per Gambero Rosso, Espresso e Veronelli. Su Winesurf troverete quindi le valutazioni degli stessi vini (nonchè annate) che le guide pubblicheranno fra tre-quattro mesi.

Cos’altro dire? Io mi sono soffermato sui risultati della tipologia brut, dove conosco qualche vino in più. E mi ha fatto veramente piacere vedere il Contadi Castaldi ottenere un punteggio superiore a Bellavista e Cà del Bosco. Sia chiaro: queste due aziende fanno ottimi vini, ma il Contadi Castaldi, anche se meno conosciuto e con un costo inferiore, mi pare superiore come prodotto. E vedere una guida che concorda con i miei gusti, nel rispetto del rapporto qualità prezzo, me la fa apprezzare ancora di più.

Forse rimane un po’ difficile l’interpretazione immediata delle icone di valutazione, ma la legenda chiarisce tutto.

Buona lettura e…cin cin!

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ECDL? No grazie!

scritto da il 1 agosto 2007

Da quando ne ho sentito parlare mi è sempre sembrata una grossa fregatura! Cosa? L’ECDL, acronimo di European Computer Driving Licence, la patente europea del computer. E andando avanti le cose sono sempre più peggiorate, con dialoghi del tipo:

A: “mandami il file via email in formato pdf”
B: “ehmmmm….non so…forse…non sono capace…”
A: “ma non hai appena conseguito l’ecdl?”
B: “si…”

Ma tutti si riempivano e si riempono la bocca di Ecdl. In particolare nelle scuole e negli enti pubblici. Ora su PI è scoppiato un piccolo caso: un laureato in informatica è stato penalizzato a un concorso perchè non aveva l’Ecdl! Nell’articolo di PI si fa notare che sul sito ufficiale dell’ECDL è specificato che la patente del computer non ha valore legale, cito: «L’ECDL non costituisce titolo legale di studio, né si configura come qualifica professionale: è piuttosto un attestato che certifica il possesso, da parte di chi l’ha conseguito, di determinate competenze informatiche di base, definite in base a uno standard internazionale (il Syllabus)».

Ma è anche chiaramente indicato lo scopo che si sono prefissati: «Va detto che AICA sta operando attivamente per sensibilizzare le Amministrazioni Regionali e ci auguriamo che, in tempi non troppo lunghi, il riconoscimento di ECDL sia diffuso in modo significativo. Ad oggi sono stati siglati accordi (…) per il riconoscimento quale “credito formativoâ€?? della patente ECDL ai fini dell’inserimento nei curricula formativi e per l’attivazione delle “passerelleâ€?? tra sistema scolastico, sistema della formazione professionale e mondo del lavoro. Ci auguriamo che l’esempio di tali Regioni possa aprire la strada a molti accordi similari». E ancora «Ai fini del punteggio nei Concorsi Pubblici per titoli (o per titoli ed esami), il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato parere positivo circa la possibilità di includere il Certificato ECDL fra i titoli culturali di merito, cioè tra quelli che vengono valutati ai fini del punteggio».

Cosa?! Vuol dire che chi ha l’Ecdl puo’ ricevere punteggi come chi ha un diploma di perito informatico? Qui bisogna svegliarsi e raccontare un po’ come stanno le cose: la preparazione per conseguire l’Ecdl è limitata all’ambiente operativo Microsoft e questo non vuol dire conoscere l’informatica (NB: nei commenti trovate un intervento di Daniele che smentisce questa mia affermazione perchè è stata creata una versione Ecdl su programmi open source). Nei programmi Ecdl, i database sono access (da inorridire!) e linux è inesistente. Non solo, ma i test sono come quelli di scuola guida: numerosi e infidi MA in numero limitato. Alias: posso impararli a memoria per superarli. Uno con l’Ecdl non conosce minimamente un if-else o un do-while!

L’Ecdl è una scappatoia a cui si sono aggrappati i burocrati e le scuole per trovare un metro di valutazione di un ambiente, quello informatico, che non conosco e non vogliono conoscere. Una scappatoia con dei costi, ma dai risultati alquanto ridotti… o forse lo scopo è incularsi chi si intende veramente di informatica?!

Speriamo che qualcuno lanci al più presto una campagna: “STOP all’ECDL”!