finito il salone del vino…

Scritto da il 30 ottobre 2007

ATTENZIONE: questo post e' piu' vecchio di 12 mesi. I commenti sono stati percio' chiusi. Per qualunque segnalazione usate la maschera contattami.

Dopo 4 giorni di Salone, stamattina sono tornato alla mia solita routine disoccupata. Ma così posso recuperare gli arretrati di email e feed che si sono accumulati in questi giorni. E provare anche a buttare giù qualche appunto-ricordo sparso e incoerente. Salutando alcune tra le figure con cui, in questi giorni, mi sono trovato a “interagire”…

Un saluto a chi si presentava con la spilla tastevin appuntata su abiti civili e, avvicinandosi con aria da cospiratore, mi diceva: “ciao sono un collega (avanzamento del bavero spillato) cosa mi dai?”. Cazzone, io sto lavorando e i miei colleghi sono quelli che si stanno facendo il mazzo insieme a me. Tu stai girando allegro e divertito per degustare e stroncare!

Un saluto alla professoressa dell’alberghiero che voleva tanto far assaggiare il passito ai suoi allievi. Ma era timida… tanto timida… tantissimo timida… Povera, ha dovuto mandare avanti due allievi a chiedere se era possibile! Peccato che poi, ottenuto il vino nel bicchiere, non la finisse più di sputar sentenze!

Un caro saluto ai ragazzi delle scuole alberghiere che mi hanno ascoltato, hanno chiacchierato e mi hanno regalato, con la loro presenza, il pubblico più attento e cortesemente critico.

Un saluto a tutti quelli che porgevano arroganti e impazienti il bicchiere…ringraziate che le bottiglie non sparano!

Un saluto a quelli degli ultimi dieci minuti che volevano tutto. E un saluto a quelli degli ultimi dieci minuti che non sapevano neanche più il loro nome!

Un saluto al signore vestito di nero a cui la vita ha dato poco. Se ti dico che le informazioni le danno i produttori dentro lo stand, lo stand è quella struttura non invisibile e animata alle mie spalle! Sveglia, il mondo ruota intorno al sole e la sputacchiera me la chiedi prima di riempirti la bocca!

Un caro saluto a chi ha chiacchierato, ha ringraziato, ha sorriso, ha stretto la mano. A chi era felice di poter passare un pomeriggio in allegria. A chi stava cercando di scoprire qualcosa di nuovo e l’ha trovata mettendosi in ascolto. Un caro saluto a tutte le persone che sono passare a salutarmi perchè amici!

Un caro saluto a tutti i sommelier che stavano indietro, magari in divisa di servizio perchè erano i loro minuti di pausa tra un servizio e l’altro, che con grande professionalità mi facevano segno che ripassavano, che aspettavano il loro turno e mi ascoltavano raccontare cose già sentite. Un caro saluto ai sommelier vestiti in borghese e senza spilline!

E un caro saluto a chi ha lavorato con me nello stand…ma questo è un altro post!

I commenti sono chiusi.