Ieri pomeriggio siamo riusciti a fare un giretto a Torino, in Borgo Dora per la fiera del consumo critico “Fa’ la cosa giusta”. Giudizio generale: un bel pomeriggio in una città viva e che ha voglia di farsi vedere, ospitando anche manifestazioni originali e alternative.

E oltre un giudizio in generale? Provo con il gioco del “mi è piaciuto”/”non mi è piaciuto”.

Mi è piaciuto:
• i tanti stand di turismo “responsabile”;
• le macchinette per il caffè & c. “alimentate” con caffè e cioccolate del commercio equo & solidale;
• gli stand degli editori con i loro libri di “critica”;
• la possibilità di creare micro-nidi per le mamme che vogliono lavorare senza smettere di occuparsi dei figli;
• la scelta del Cortile del Maglio e del quartiere Borgo Dora per ospitare la manifestazione.

Non mi è piaciuto:
• la zona “agricoltura”, certi prezzi non sono giustificabili e servono solo a tenere lontani gli acquirenti;
• gli stand in cui sembrava che di “critico” ci fosse solo l’abbigliamento di chi lo stand gestiva;
• il software libero, l’open source presente con un solo espositore, peraltro non esattamente classificabile come software.

Non so se è già prevista la prossima edizione a Torino, ma spero proprio di sì!

Rettifica: ho riletto il volantino e la cadenza prevista è biennale. In alternanza, c’è scritto, con il Salone del Gusto e Terra Madre; questo però non lo capisco, mi sembrano troppo distanti le due manifestazioni. Va beh, aspetteremo!

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