l’ispettore Guerra esce di scena

scritto da il 6 dicembre 2007

Non sono tante le serie televisive che nonostante il passare degli anni non stufano. La Squadra, giunta alla sua ottava serie, è una di queste.

Il segreto per cui ancora continua ad interessare? Secondo me l’imperfezione. Ogni personaggio ha dei difetti, piccole o grandi nevrosi, che lo avvicina alla vita quotidiana (o quasi, perchè non tutti in Italia fanno i poliziotti o i delinquenti).

E così dispiace un po’ quando un personaggio centrale come l’ispettore Guerra (interpretato da Massimo Bonetti) abbandona la Squadra perchè viene ucciso. Lo sappiamo che è tutto finto… lo sappiamo che è televisione… però un po’ dispiace.

Ma soprattutto vorremmo essere un po’ il sovrintendente Sciacca (Toni Sperandeo) della situazione che, incuranti del finto buonismo, mettono al muro il delinquente. Minacciano di pisciarli in faccia. E per una volta riescono a vincere.

Ma soprattutto vorremmo che, ciò che Sciacca dice venisse insegnato a chi sta per diventare poliziotto e anche a chi rischia di diventare delinquente:

“un poliziotto non può sparare, un poliziotto non può ammazzare… Voi, “uomini d’onore” potete sparare a un poliziotto e potete ammazzare un poliziotto. Chi ci ha le palle? Voi “uomini d’onore” o noi poliziotti?”

Anche sulla Rai si vedono cose belle qualche volta…

(le immagini sono tratte dal sito www.lasquadra.rai.it dove trovate anche altre notizie. Altre notizia anche su www.mymovies.it)