attacco criminale?!

scritto da il 21 dicembre 2007

L’Espresso e Repubblica.it hanno pubblicato un colloquio telefonico tra Silvio Berlusconi e il responsabile di Rai Fiction Agostino Saccà. Durante la telefonata, Berlusconi “suggerisce” il nome di alcune avvenenti attrici, tra cui una in particolare, legata a un senatore della maggioranza che Berlusconi cerca di convincere a cambiare schieramento. Alla pubblicazione, Berlusconi ha reagito dicendo: “Sono stato esposto al pubblico ludibrio senza motivo. Non c’è niente di preoccupante, salvo il fatto che siamo in un paese in cui non c’è più libertà”. E contro la Rai dove lavora “chi si prostituisce o chi è di sinistra” (fonte Repubblica.it).

Le reazioni si sono divise tra chi grida all’attacco della libertà e chi difende la Rai. Posizioni difficilmente sostenibili…

Ma due riflessioni “intelligenti” sono anche state fatte: non è criminale pubblicare le conversazioni, è criminale ciò che viene detto nelle conversazioni.

E poi: nel paese del garante della privacy è strano che si possano pubblicare i contenuti di telefonate.

Come uscirne? Per la prima riflessione è abbastanza semplice: non più votare chi alimenta sistemi di raccomandazione e corruzione. E non più votare chi, come un Mastella qualunque, invoca “riservatezza” confondendola con “favoreggiamento”!

E per la seconda riflessione, penso sarebbe ora che i politici si rendessero conto che non sono personaggi privati ma dipendenti del popolo e della Repubblica. E in quanto tali debbono comportarsi per 24 ore al giorno. Se il loro operato sarà esente da illeciti, possono stare tranquilli che nessuno pubblicherà più alcuna conversazione! Altrimenti è giusto che il popolo conosca.

Commenti disabilitati su attacco criminale?!