sexy contro la velocità

scritto da il 31 gennaio 2008

La fantasia degli italiani non ha limite:

«Sexy- vigilessa contro chi corre, e’ di legno ma funziona In minigonna e con la paletta aspetta auto che sfrecciano
(ANSA) – VENEZIA, 30 GEN – E’ bionda, in minigonna, e di legno… ma funziona: e’ la sexy-vigilessa che con paletta spianata aspetta le auto che sfrecciano. La sagoma in compensato della finta vigilessa e’ stata messa a lato della strada dai residenti di Spinea(…). E funziona, spiegano gli abitanti: ‘Le auto, forse per spavento, forse per curiosita’, rallentano e guardano’».

Ed ecco la foto della sexy-vigilessa…

(foto tratta da blog.panorama.it)

…farà davvero rallentare? Oppure scappare?!

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la mia guerra con Google

scritto da il 31 gennaio 2008

Mi sento molto la formica contro il gigante e so che non otterrò nulla. Ma stamattina ho scritto al “gentilissimo” staff di AdWords (il servizio che gestisce le pubblicità di Google) che mi invitava a inserire i dati di pagamento per attivare l’account.

Questo è il testo dell’email che ho scritto, penso sia sufficientemente chiaro:

«Gentile team Google,
non ho ancora finito l’attivazione degli annunci AdWords per due motivi:
1- avevo creato l’account per usufruire di un buono promozione di 50€ che mi era stato regalato. Non capisco quindi perchè devo fornirvi le mie coordinate di pagamento quando già dispongo di una cifra prepagata.
2- solo in questi giorni ho visto disattivare il mio account AdSense senza una reale motivazione. Questo mi ha portato a riflettere molto sulla qualità dei Vostri servizi e soprattutto dei rapporti con i clienti.
Saluti,
Massimo Sozzi
»

Chissà se mi rispondono? Io aspetto…

google-epurazione

scritto da il 31 gennaio 2008

Daniele mi chiedeva di tenervi aggiornati sull’evoluzione della storia con Google. Bene, ieri sera, tornato a casa dopo una piacevolissima serata con la famiglia Biolatti, ho trovato nelle email la risposta: negativa.

Ve ne riporto qualche stralcio, vi faccio solo notare alcuni punti:
1- il tono da fintamente gentile, effetto materasso, tipico della peggior burocrazia;
2- il fatto che la mia replica sia stata trattata in I…rlanda! Se devo essere condannato, almeno posso essere giudicato da chi conosce l’italico idioma?

«Gentile Massimo,
La ringraziamo per averci fornito queste informazioni supplementari.
Tuttavia, dopo aver attentamente esaminato i dati del suo account e preso in considerazione i suoi commenti, le confermiamo che il suo account comporta un significativo rischio per i nostri inserzionisti. Per questo
motivo, non possiamo al momento riattivare il suo account. Apprezziamo la sua comprensione. (…)

Cordiali saluti

Il team AdSense di Google

————————-

Google Ireland Ltd.
Gordon House
Barrow Street
Dublin 4
Ireland
(…)
Subject: Modulo per il ricorso inviato
Date: Mon, 28 Jan 2008 23:40:53 -0800
(…) Frequency: quasi quotidiana
InvalidActivity2: non avendo ulteriori informazioni sui “clic non validi”, mi risulta difficile difendermi da un’accusa di cui non
conosco le motivazioni! Io non ho mai cliccato sui miei annunci.
(…) Suspicious: non so dove e cosa cercare, ma se mi fornite qualche indicazione più precisa, sarò ben contento di andare a cercare i dati sospetti.
TrafficSource: diretto e motori di ricerca
URL: http://www.massimosozzi.it
WebAudience: prevalentemente lettori del blog, poi chiunque possa connettersi a internet (…)
».

Devo, però, anche rettificare una mia precedente informazione, infatti nelle domande di supporto leggo che: «Secondo quanto stabilito dai nostri Termini e condizioni, i publisher il cui account è stato disattivato a causa di un’attività di clic non validi possono non ricevere ulteriori pagamenti. Le entrate generate dal tuo account verranno debitamente rimborsate agli inserzionisti danneggiati a seguito di tale attività».

Comunque, da quando ho attivato AdSense, la posta elettronica è tornata ad essere inondata di spam. E da quando ho inoltrato il reclamo, la mia linea adsl continua a cadere….AIUTO!

Se mi dovesse capitare qualcosa di irrimediabile, ricordatevi che il sospettato numero 1 dovrà essere Mister www.google.it-killer!

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moderna santa inquisizione

scritto da il 30 gennaio 2008

Quando ho iniziato l’avventura del blog mi ero aristocraticamente posto il divieto di inserire le pubblicità. Volevo un blog “puro”, solamente con contenuti miei. Purtroppo la nobiltà non paga. Così una decina di giorni fa ho deciso di iscrivermi al servizio (?) AdSense di Google.

Così qui a fianco erano comparse le pubblicità di Google.

Quando ci cliccavate sopra mi veniva accreditato virtualmente qualche centesimo, 1 o 2 centesimi. L’accredito reale invece sarebbe stato fatto al raggiungimento di una cifra minima.

C’erano delle regole chiare (pensavo!) per evitare”clic non validi”, che penso si possano riassumere in: 1- non invitare a fare clic sugli annunci con post o simili; 2- non farsi clic da solo sugli annunci o utilizzando programmi fraudolenti.

Così erano comparsi gli annunci pubblicitari ma io mi ero ben guardato dal dirlo sul blog o di cliccarci sopra. Oggi però ne posso parlare perchè gli annunci non ci sono più, c’è solo uno spazio vuoto occupato da codice oramai inutile.

Cos’è successo? Ieri mi arriva questa email:

«Gentile Massimo Sozzi,

Recentemente durante l’esame dei suoi dati, abbiamo scoperto che il suo account AdSense ha rappresentato una seria minaccia per i nostri inserzionisti AdWords. (…) Pertanto, abbiamo deciso di disattivarlo.

La preghiamo di comprendere che questa decisione si è resa necessaria al fine di proteggere gli interessi dei nostri inserzionisti e di altri publisher AdSense. Ci rendiamo conto che ciò può causarle disagi. La ringraziamo anticipatamente per la sua comprensione e collaborazione.

Per eventuali domande sul suo account o sui provvedimenti adottati non risponda a questa email. Per ulteriori informazioni, consulti la pagina ecc.»

Francamente non comprendo! Però vado a visitare la pagina indicata per capire qualcosa di più su quali possano essere i motivi della disattivazione. Cerco in particolare di avere qualche informazione sui clic non validi:

«Abbiamo l’esigenza di proteggere i nostri sistemi proprietari di rilevamento. Pertanto, non siamo in grado di fornire ai nostri publisher informazioni più dettagliate in merito all’attività dei propri account, incluse pagine web, utenti o servizi di terze parti eventualmente interessati.

Come forse saprai, Google prende molto sul serio l’attività di clic non validi. Per questo analizza tutti i clic e le impressioni per determinare se corrispondono a un metodo fraudolento volto a incrementare artificialmente i costi di un inserzionista o le entrate di un publisher. Quando determiniamo che un account AdSense può costituire un rischio per i nostri inserzionisti AdWords, possiamo disattivare l’account del publisher al fine di proteggere gli interessi dei nostri inserzionisti.

Tieni presente, inoltre, che, come specificato nei nostri Termini e condizioni, Google determina i casi di attività di clic non validi a sua esclusiva discrezione».

Bene, non sembrano esserci molte indicazioni. Ma non c’è modo di riattivare l’account? Io non fatto nulla di illecito, non posso nemmeno difendermi? Forse si:

«È possibile che il mio account venga riattivato dopo che è stato disattivato a causa di un’attività di clic non validi?

Siamo sempre a tua disposizione per risolvere qualsiasi problema riscontrato. Se ritieni che questa decisione sia errata e, in buona fede, puoi garantirci che l’attività non valida rilevata sui tuoi annunci non è dovuta a tue azioni, a negligenza o ad azioni o negligenza di altre persone per le quali rispondi, puoi presentare un ricorso contro la chiusura del tuo account.

(…) Per presentare un ricorso contro la disattivazione del tuo account, ti preghiamo di contattarci esclusivamente attraverso il nostro modulo online».

Bene, allora compiliamo il modulo. Mi chiedo chi sono con email, url, ecc. Poi qualche domanda più “specifica”:

«Pubblico del tuo sito Web:» mi viene voglia di scrivergli “chiunque al mondo possa accedere a internet”. Mi contengo.

«Principali origini del traffico sul tuo sito Web:» Google che chiede a me da dove arrivano i miei visitatori? Ma Analytics è morto? Mi contengo.

Infine la chicca:

«Qualsiasi informazione pertinente che ritieni possa spiegare i clic non validi da noi rilevati:» mi accusate di clic non validi, non mi date nessuna informazione ulteriore e pretendete che ve li spieghi? Qui non mi sono più contenuto e ho fatto presente a Mister Big Fratello Google che sarei stato felice di collaborare se mi avessero spiegato di cos’ero accusato!

Non penso che il mio account verrà riattivato, soprattutto dopo questo post. Mi piacevano Google e i suoi servizi e non avrei mai pensato che attuasse medioevali sistemi di vessazione. Moderni tribunali della santa inquisizione:

giudice: Difendetevi dall’accusa di stregoneria dichiarandovi colpevoli!

imputato: Vostro onore, non ho fatto nulla!

g: Appunto, dimostratelo!

i: Ma cosa devo dimostrare se non so neanche di cosa mi accusate!

g: Dimostrate che non abbiamo nulla di cui accusarvi.

i: ….

g: Bene, l’imputato è senza dubbio colpevole! Gli vengano tolti i beni e condannati al pubblico rogo!

Eh si, perchè alla fine in qualche giorno io avevo raccimolato qualche dollaro. Io i soldi non li vedrò mai, ma gli inserzionisti che Google “difende” li hanno sborsati…

pagamenti alternativi

scritto da il 29 gennaio 2008

Pagare il conto alla cassa della Coop con la tessera punti dell’Agip…non ha prezzo! Ma soprattutto non funziona! Però penso di aver regalato un po’ di relax alla cassiera che è sembrata divertita mentre mi guardava e pensava: “sei più fuso di me!”.

Penso che potrei entrare nella collezione di “fenomeni” di commessafrustrata (ultimamente un po’ latitante dal web)! Buon appetito a tutti!

il brillante Stato Maggiore…

scritto da il 28 gennaio 2008

Manca una settimana all’inizio del tiro, ma ieri abbiamo già respirato una bella atmosfera di Carnevale…

Qualche immagine…

…aspettando la Mugnaia…

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evviva!

scritto da il 26 gennaio 2008

Finalmente una bella notizia: «(ANSA) – PALERMO, 26 GEN – ”Mio fratello si dimette da Governatore”. Lo ha detto Silvio Cuffaro, fratello del presidente della Regione e sindaco di Raffadali. ”Oggi – ha aggiunto Silvio Cuffaro – sarebbe stato davvero il caso di festeggiare con i cannoli (…)”. In caso di dimissioni del presidente della Regione la legge sull’elezione diretta del Governatore prevede lo scioglimento dell’Assemblea e nuove elezioni per i 90 componenti dell’Ars».

Si, è proprio il caso di festeggiare! Sperando che i siciliani non sbaglino più a votare…

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la ciliegina sulla torta

scritto da il 25 gennaio 2008

Sapevo che le “belle notizie” di ieri non erano complete. Mi ero perso la ciliegina sulla torta…

«Berlusconi ha ricordato l’amico Bettino Craxi e le «disavventure» dello statista, più che mai attuali: «È stato un grande uomo politico, vittima dei comunisti che sono abituati a demonizzare gli avversari con le loro procure, i loro giornali e i loro mezzi di informazione. È l’unico politico che in quel sistema di finanziamenti illeciti dei partiti ha avuto il coraggio di denunciare quello stato di cose in Parlamento».
L’ex premier, comunque, ha sottolineato che «È in corso un processo di riabilitazione che penso ormai sia completato. Craxi è stato una vittima».
Alla proiezione del film-documentario su Craxi hanno partecipato anche altri politici, tra cui il presidente del Senato Franco Marini e il leader dei liberaldemocratici Lamberto Dini, protagonisti pochi minuti prima della fine del Prof» (da www.iltempo.it).

Ecco che la storia(!) ci fornisce il modello per l’Italia del futuro… io continuo ad essere estremamente adirato.

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incazzato

scritto da il 24 gennaio 2008

Da ANSA.it: «ROMA – Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha presentato le dimissioni al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si è riservato di accettarle. (…) Il Senato ha negato la fiducia al governo Prodi con 156 sì, 161 no e un astenuto».

Non era scontato ma era prevedibile. Prodi e i suoi ministri devono rassegnare le dimissioni. E così il mio voto va a casa.

Mi spiace, mi spiace perchè avevo sperato in questo governo, sperato che fosse in grado di far cambiare qualcosa. Mi spiace.

Ma più che dispiaciuto, sono INCAZZATO NERO!!!! PORCA PUTTANA!!!!

Perchè, prima del voto, l’indagato Mastella ha avuto il coraggio di dire che «”Non si può far finta di nulla”, ha ripetuto ancora Mastella. “Non si può arrestare la moglie del ministro della Giustizia e far finta che nulla sia successo”. (…) “Non bisogna avere paura della magistratura. La magistratura merita rispetto, ma merita rispetto anche il primato della politica”» (fonte it.reuters.com). In sintesi, riporta l’ANSA.it, Mastella dice che: «Bisogna esigere rispetto dalla magistratura»…ehhhhh?!??! Sei indagato, abbi almeno la decenza di far silenzio!

Sono incazzato perchè, a decidere le sorti del governo e dell’Italia, si vedevano solo vecchi sovrappeso.

Ma soprattutto, sono incazzato perchè oggi: «Il parlamento siciliano ha bocciato la mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra(…). Con 53 voti contrari, e 32 a favore, la maggioranza di centrodestra dell’Ars (Assemblea Regionale Siciliana ndr) dice che Cuffaro deve andare avanti malgrado la sentenza di condanna a 5 anni per favoreggiamento semplice di tre mafiosi e per rivelazione di segreto d’ufficio (con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici)» (da www.ilsole24ore.com).

Ecco, questa è l’Italia di oggi: un governo che si dimette perchè un politico non accetta di finire sotto inchiesta. E un governatore condannato per favoreggiamento di MAFIOSI che si rifiuta di dimettersi.

Scusate ma sono INCAZZATO.

Ah, se qualche pazzo decide di rinfrescare vecchie idee cattive e sistemi crudeli, come quelle della stella asimmetrica a 5 punte, non parlatemi di senso dello Stato. Perchè è difficile credere in uno Stato dopo una giornata così.

Ps: se volete sapere cosa ne pensa il mondo di noi, potete trovarlo su Valegex. Quello che invece rischiamo, lo illustra molto bene Verdespirito.

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«(ANSA) – ROMA, 24 GEN – ‘E’ stato un colloquio sereno e costruttivo. Ho comunicato al presidente della Repubblica che andro’ al Senato alle ore 15′. Cosi’ Prodi».

A quest’ora Prodi dovrebbe già essere in aula, ma solo verso tarda sera inizieranno le operazioni di voto. Un voto di sfiducia praticamente certo ma non scontato. E poi, cosa ci potremo aspettare? La prospettiva che sembra più plausibile è un voto anticipato, ovvero in anticipo di tre anni rispetto al termine previsto dalla legge per la legislatura.

E’ la prospettiva più plausibile e anche la meno “scabrosa”. Cosa potrebbe esserci di peggio? Un governo Dini, tanto per parlare di cose già viste?!

In queste occasioni mi piacerebbe di più uno stato a “gestione privata”. Cosa voglio dire? Semplicemente uno stato in cui le leggi dicano così: cari deputati, avevate ricevuto un incarico quinquennale con il compito di lavorare per il bene del paese; dovendo però tornare alle urne, è chiaro che non avete ottemperato ai vostri doveri. Perciò nei vostri confronti verranno attuate le seguenti misure:

  1. non verrà elargita nessuna buona uscita, trattamento di fine rapporto o simili;
  2. perdita dei diritti pensionistici legati alla legislatura perchè non completata;
  3. obbligo di accollarsi il costo delle prossime elezioni, che avete deciso di anticipare.

Chissà se oggi il governo verrebbe sfiduciato lo stesso…

ps: dite che questo servirebbe solo a farli restare ancora più attaccati alla poltrona? Ma tanto è già così…

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Ora è tempo di sfiducia

scritto da il 23 gennaio 2008

C’è un bellissimo (come quasi tutti i loro) canto del Gen Rosso il cui ritornello ha queste parole:

«Ora è tempo di gioia
non ve ne accorgete?
Ecco faccio una cosa nuova,
nel deserto una strada aprirò».

E’ una canzone che parla di speranza nuova. E’ una canzone che bisognerebbe promuovere tra i politici che pretendono di governarci, invitandoli ad inserirla non solo in campagna elettorale ma anche negli sforzi quotidiani di buon governo.

Oggi non sappiamo con certezza matematica quali saranno i risvolti della defezione di Mastella. Non voglio scrivere l’ennesimo post contro il rais di Ceppalonia, non voglio scrivere contro la capacità di auto-assoluzione della casta dei politici, non voglio pensare al perchè solo adesso la magistratura si sveglia.

Vorrei scrivere qualcosa che guardi al futuro, raccontare di una strada nuova che porti verso una realtà di gioia. Ma non posso, perchè la strada nuova non è stata aperta. C’era la possibilità di aprirla, bastava dire:  la magistratura sta lavorando perchè mi ritiene responsabile di alcuni reati, io mi proclamo innocente ma mi dimetto per permetterle di lavorare. Continuo però a impegnarmi coerentemente con gli impegni presi in campagna elettorale.

La «cosa nuova» però non è stata fatta e, anzi, all’Italia è stato lanciato un messaggio sempre più forte: la politica non è cosa pubblica, la politica è questioni personali, affari privati, tornaconti e interessi della famiglia. Un messaggio che per le generazioni più “anziane”, dopo 50 anni di DC & C., è la prassi. Ma che non permette, alle nuove generazioni, di costruire un senso di fiducia nello Stato. E’ un messaggio che allontana la gente dalla politica e da tutto ciò che la politica produce.

Ne parlavo ieri con una brava dottoressa dell’Asl di Ivrea, prima di iniziare degli incontri di prevenzione stradale. Mi faceva notare com’è difficile parlare di rispetto delle leggi quando chi emana queste regole ha distrutto qualunque senso di fiducia nello Stato.

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Orco non più beach

scritto da il 19 gennaio 2008

Il 7 luglio 2007 avevo scritto un post sul progetto di creare una zona balneare in riva al torrente Orco.

Oggi ho visto che il tema è stato ripreso dai simpatici curatori del blog “Cuorgnè: il non-luogo di eccellenza del Canavese”. Ho così scoperto che il progetto risaliva ben al 2005 ma anche, ahime, che il progetto non avrà futuro.

Infatti scrivono che: «Negli ultimi giorni, però, nei proclami del sindaco pare sparito lo slogan “Orco Beach�?. Un ripensamento? Orbene, i bene informati (le voci corrono e arrivano dalle fonti più insospettabili!) sostengono che la proprietà si sia rifiutata – non si sa bene per quale motivo – proprio in dirittura di arrivo di firmare il PEC che di fatto avrebbe dato il via libera al Comune».

Così, i miei sogni di veder la popolazione cuorgnatese passare serenamente le sue ferie, in compagnia della giunta comunale, sulle amene rive cittadine naufraga…senza nemanco aspettare una piena dell’Orco!

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scuole private

scritto da il 18 gennaio 2008

Da più parti ho già sentito e letto questa domanda: “perchè i cattolici non fanno cadere questo governo Prodi?”.

Le risposte si possono condensare in due riflessioni. La prima è che cadendo il governo Prodi si andrebbe a delle elezioni che potrebbero riconfermare Berlusconi alla guida dell’Italia. E, anche se lui si considera unto dal Signore, non è esattamente un esempio di evangeliche virtù. E c’è ancora chi crede nel Vangelo.

La seconda non si distanzia molto dalla prima: l’idea evangelica di accoglienza dell’Uomo in quanto tale, trova, pur con notevoli limiti, più attenzione nelle forze politiche che ci stanno governando rispetto all’opposizione.

A queste due però se aggiunge un’altra, forse molto più efficace. E’ risaputo che tra i temi che stanno più a cuore alla chiesa italiana c’è la scuola privata. Ritengo che sia più che giusto in democrazia poter scegliere il tipo di educazione, culturale e morale, da dare ai propri figli. Ma penso anche che quando lo Stato offre una possibilità comune, eventuali scelte differenti debbano essere economicamente sostenute solo da chi vi aderisce.

Purtroppo però, come lo Stato sostiene i giornali che stampano copie in più da mandare al macero, così sostiene le scuole private. E tra i “grandi elettori” di queste scuole, chi ci troviamo? Leggete cosa scrive Romana Liuzzo su Panorama.it: «Dagli scranni del Parlamento o dalle poltrone dei talk-show esaltano la scuola pubblica, la celebrano come unica fonte del sapere democratico (…). Poi, però dove mandano i loro figli?». E scopriamo così che il «ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, ha fatto di tutto per inserire ad anno iniziato una delle figlie nelle splendide aule» del San Giuseppe De Merode, scuola privata, rigorosa, cattolica. Nanni Moretti, dopo aver invitato a dire “qualcosa di sinistra”, «ha iscritto il proprio bimbo in un’esclusiva scuola anglo-americana, l’Ambritt, frequentata solo da ricchi rampolli dell’alta borghesia. Idem per Claudio Velardi, ex golden boy del governo D’Alema (…). Marco Follini, neoresponsabile della comunicazione del Partito democratico, ha iscritto il proprio discendente (…) nella scuola dei fratelli salesiani in pieno centro, a Roma». Il ministro allo Sport, Giovanna Melandri «ha ritenuto adeguato l’istituto San Giuseppe di via del Casaletto (…) gestito da amorevoli suore. Istruzione a pagamento anche per Anna Finocchiaro, ex ministro per le Pari opportunità, uno dei 45 membri del comitato nazionale per il Partito democratico: le due figlie vanno in un istituto a Catania». All’elenco dei politici si aggiunge quello di giornalisti e imprenditori vicini alla sinistra: «Michele Santoro (…) Bianca Berlinguer (…) Marcello Sorgi, fino a quelli dell’ex senatore ulivista Vittorio Cecchi Gori».

E nell’attesa di trovarsi domenica mattina in Piazza San Pietro, per la già programmata festa delle scuole cattoliche, secondo voi vogliono far cadere un gruppo così sostenuto di amici?

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Tramite il servizio Google Alert, mi è giunta la segnalazione di un articolo titolato: “PERCHÉ LO STATO FINANZIA LA PSICHIATRIA E LA PSICOLOGIA?”. Considerato che come dottore in psicologia non ho ricevuto alcuna offerta di lavoro e, soprattutto, che difficilmente si riesce a trovare lavoro nel settore pubblico, la notizia mi ha alquanto incuriosito. E sono andato a leggerla all’indirizzo: http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=30818&idSezione=1.

Suppongo che non abbiate molta voglia di leggere tutto il testo, non preoccupatevi cercherò di riassumerlo: l’autore sostiene che in Italia c’è una tendenza politica a fare diagnosi di massa, per individuare fin dall’infanzia i casi problematici da avviare a una vita condita con gli psicofarmaci. Ve ne riporto alcuni pezzi:

«Durante un convegno a Roma le maggiori istituzioni dell’Istituto Superiore di Sanità(…), hanno affermato che per evitare di trovarci con personalità antisociali bisogna fare diagnosi precoci in tutti i bambini, anche da zero a due anni, così da individuare i loro problemi genetici e “curarli” prontamente(…). Così saremo a breve testimoni di diagnosi di massa con “criteri altamente scientifici” che determineranno che il 10% (lo hanno già stabilito) dei bambini sono malati mentali. (…).

Purtroppo chiunque utilizzi metodi non coercitivi, psicofarmaci dannosi, etichette psichiatriche e l’intera serie di “trattamenti” psichiatrici, viene ostacolato e spesso direttamente attaccato, impedendo di fatto che metodi alternativi possano dare il loro contributo ed aiutare davvero le persone in difficoltà. (…) Non cesseremo mai d’informare il pubblico denunciando chi sostiene e chi invece lotta contro questo crimine. Perché quindi lo Stato Italiano continua a finanziare i programmi della psichiatria e psicologia nonostante le prove non solo della loro inefficacia ma del loro potere distruttivo e dannoso? (…)».

Non fatico a credere che la politica, o meglio i politici, possano aver progettato inutili campagne di diagnosi. Non ho dubbi sulla potenza delle industrie farmaceutiche che in queste campagne sarebbero le vincitrici. Ma francamente, tutta questa “inefficacia” vorrei sapere dove sta? Perchè i metodi e le In tutto l’articolo la parola “psicologia” è citata una sola volta, quella qui sopra. Non contesto l’attacco ai metodi psichiatrici, ma visto che si vuole “informare il pubblico” sarebbe il caso di farlo con chiarezza e onestà intellettuale. Perchè i metodi, ma soprattutto le premesse da cui si muovono psichiatria e psicologia sono ben diverse.

Magari in Italia ci fossero più finanziamenti per la psicologia!

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cos’è peggio?

scritto da il 16 gennaio 2008

Che l’Italia non viva in una bella situazione, essenzialmente grazie a noi italiani, è cosa ormai certa. Il problema che si pone è stilare una classifica.

Perciò: è peggio che il papa non possa parlare alla ex-Sapienza?

O è peggio Mastella che si dimette prima che gli altri lo chiedano. Insieme all’intero parlamento che gli testimonia solidarietà?

Non saprei cos’è peggio. Ma posso supporre che chi siede in parlamento e sostiene Mastella, stia ancora lì perchè votato da studenti “sapienti”, che non ci danno grandi speranze per il futuro…

Ps: caro studente di Fisica, che difendi a spada tratta Galileo sostenendo che la scienza non deve avere dogmi, posso permettermi un suggerimento? Prova a cercare notizie su un certo Bertolt Brecht. Chissà che la tua mente, di novello Fermi e Marconi, non trovi qualche spunto di apertura…

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