rifiuti napoletani

scritto da il 8 gennaio 2008

Da ANSA.it: «NAPOLI, 8 GEN – Tre operatori della Rai, di Sky e di Mediacom, sono stati picchiati con calci, pugni e derubati a Pianura nel corso della notte. I giovani che hanno tenuto sotto controllo il territorio dell’intero quartiere per tutta la notte, fronteggiandosi a distanza con le forze dell’ordine, hanno rotto le telecamere, impedendo che si potesse riprendere cio’ che accadeva. Sono state rubate anche le cassette che contenevano le immagini delle tensioni e degli scontri».

Da Corriere.it: «NAPOLI – Ancora scontri, sassaiole, cariche della polizia. La situazione a Pianura precipita dopo una notte d’inferno, con roghi appiccati un po’ ovunque: ha bruciato per tutta la notte la discarica; in fiamme anche due autobus, usati dai manifestanti a mo’ di barricata; un rogo è stato appiccato persino vicino a un distributore, che ha rischiato di saltare in aria».

Direi che qualcosa a Napoli non va… Bravo, mi direte, ti sei svegliato adesso?!

No, non mi sono svegliato adesso. Stavo dalla parte di chi non voleva la riapertura della discarica, perchè capivo la loro preoccupazione che una volta riaperta non venisse più chiusa. Stavo dalla loro parte che per tanti anni, causa gli affari della camorra, hanno dovuto smaltire i rifiuti dell’Italia intera. Stavo dalla loro parte, perchè masse di rifiuti abbandonati nelle vie non devono essere il panorama di Napoli.

Poi senti qualcuno che comincia a dire che la situazione non è uguale in tutta la regione. Qualcuno, tornato dalle vacanze natalizie, non riconosce le immagini della tv.

Poi cominciano a riprendere la gente che, con aria di sfida, lancia sacchetti “misti” nei mucchi in mezzo alle strade. E non potevate aspettare, tenere in casa qualche giorno?

Poi senti raccontare di un numero spropositato di addetti alla raccolta rifiuti che passano le giornate a far niente.

E poi le violenze. Anche contro chi, in questi giorni, li ha portati alla ribalta televisiva.

Allora c’è qualcosa che non va. Cominci a dubitare che la vera emergenza siano le persone che stanno guidando le proteste, magari chi li guida da dietro per ottenere guadagni extra.

Cari napoletani, allontanate chi sta facendo danni. Perchè altrimenti ci viene da pensare che sia solo l’ennesima sceneggiata di chi non ha voglia di impegnarsi.

Poi la soluzione, passata l’emergenza che tanto passerà, si chiama differenziata. Costa sacrificio e impegno civico. Ma è l’unica strada.

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