Massimo Sozzi blog
Scritto da massimo.sozzi il 21 febbraio 2008
Ti trovi davanti alla bara a dare l’estremo saluto. Guardi la bara e pensi alla fragilità della vita: ti svegli un mattino, ti alzi, magari pensando, aspirando, soltanto alla sera quando potrai nuovamente tornare a dormire. Ma la sera di quel giorno non ti vedrà tornare nel tuo letto.
Tutto finito.
Quando andavo a servire Messa, in sacrestia c’era un biglietto, un memorandum, che ha sempre attirato la mia attenzione: “Celebra questa Messa come se fosse la prima, come se l’ultima, come se fosse l’unica”. Non so quanti sacerdoti lo leggessero e, soprattutto, quanti ne traessero consiglio. Ma il biglietto restava lì. Forse c’è ancora adesso, per ricordare la fragilità della nostra vita e invitare a non rendere nulla abitudinario.
Così ti trovi davanti a una bara a pensare che da domani non sprecherai più neanche un momento. Che da domani cercherai, tutti i giorni, di fare le cose che più ti piacciono.
Non aspetterò per bere quella bottiglia di buon vino. Non aspetterò per fare due parole con l’amico. Non aspetterò per incontrarmi con la ragazza. Ogni giorno dovrò vivere i momenti che possono dare senso alla mia esistenza.
Tanti piccoli momenti.
Ma poi ti blocchi. Cos’è che davvero dà un senso alla nostra vita? I tanti piccoli e grandi momenti? O i progetti, quelli lunghi, impegnativi, difficoltosi, quelli che portano ad un risultato (forse) solo dopo tanto cammino?
Quei progetti non riesci a viverli in una sola giornata. Per quelli c’è bisogno del domani. Che potrebbe poi non arrivare.
Ma i cammini lunghi ti fanno incontrare tanta gente. Tante persone che potranno condividere con te il desiderio di veder realizzato un sogno. E se per te non arriverà il domani, le persone che avrai incontrato potranno, in un pomeriggio rinfrescato da un leggero vento, ritrovarsi per raccogliere l’impegno di continuare.
PS: ma alla fine cos’è più importante? Non lo so veramente. Forse è vivere ogni giorno come se fosse unico, cercando di non sprecare il tempo e, insieme, cercando di incontrare chi potrà continuare il tuo impegno, se domani tu non ci sarai più.
Semplicemente GRAZIE, per questo bellissimo post.
Prego! E grazie per aver lasciato il tuo commento.