la Barbera DOCG

Scritto da il 28 febbraio 2008

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La Barbera d’Asti e la Barbera del Monferrato Superiore hanno ricevuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il disciplinare di produzione, da rispettare per poter rientrare nella Docg, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi mesi. Ma già dalla prossima vendemmia 2008, le due tipologie potranno seguirlo e di conseguenza fregiarsi del riconoscimento (da www.barbera.it).

Con la nuova Barbera DOCG diventano quindi dodici i vini di questo tipo nel solo Piemonte, mentre le DOC sono 45. In tutto ben l’80% dell’intera produzione di vino della regione (www.vino24.tv).

Alla faccia della Barbera come vinaccio da osteria! E pensare che quando ho fatto io l’esame da sommelier, le Docg piemontesi erano solo 6 quasi 7. Ma serve veramente ad aumentare la qualità questo passaggio da Doc a Docg? Oppure la facilità (troppo spesso legata a raccomandazioni politiche) con cui qualcuno ha ottenuto la Doc, ne ha ridotto notevolmente il valore e di conseguenza bisogna salire a tutti i costi?

Mah…beviamoci sopra, festeggiando la Barbera che già oggi, anche senza Docg, è sovente un grande vino!

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