Cuffaro, la mafia, la scomunica…
scritto da massimo.sozzi il 16 febbraio 2008
Il 5 settembre 1982 il Cardinal Pappalardo, durante il funerale del generale Dalla Chiesa e della moglie, disse nell’omelia: «Si sta sviluppando – e ne siamo tutti costernati spettatori – una catena di violenza e di vendette tanto più impressionanti perché, mentre così lente ed incerte appaiono le mosse e le decisioni di chi deve provvedere alla sicurezza e al bene di tutti, siano privati cittadini che funzionari ed autorità dello Stato medesimo, quanto mai decise invece, tempestive e scattanti sono le azioni di chi ha mente, volontà e braccio pronti per colpire. (…) mentre a Roma si pensa sul da fare la città di Sagunto viene espugnata dai nemici! Povera la nostra Palermo! Come difenderla?» (da www.nandodallachiesa.it). Era una denuncia forte contro l’assenza dello Stato e contro un sistema politico che avvantaggiava il sistema mafioso.
Non usò mezze parole Giovanni Paolo II il 9 maggio 1993 nella Valle dei Templi di Agrigento: «Dio ha detto una volta: non uccidere. Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. (…) lo dico ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!» (video).
Nel 1994 la Conferenza Episcopale di Sicilia emanò un testo molto chiaro: «La Mafia fa parte del regno del peccato e fa dei suoi operatori operai del Maligno. Chi fa parte della Mafia è fuori dalla comunione ecclesiale» (da un’intervista al Cardinal Pappalardo).
Il 18 gennaio 2008 Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, viene condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento di mafiosi. Si dimetterà, con gran fatica, solo qualche giorno dopo (www.repubblica.it).
15 febbraio 2008: Salvatore Cuffaro sara’ candidato per l’Udc alle elezioni politiche. Lo ha confermato il leader del partito, Pier Ferdinando Casini (www.adnkronos.com).
La Chiesa ha scomunicato i mafiosi. Penso che chi dà il voto a loro, e al partito che li candida, si possa ritenere un mafioso a pieno titolo. C’è bisogno di aggiungere altro? O anche questa volta, come del caso del Family Day e dei tanti politici divorziati che lo sostennero, si troverà una giustificazione per votare Udc?
Ah, sembra che in Sicilia, indipendentemente dal resto d’Italia, l’Udc correrà con il nuovo partito di Berlusconi…