Anche a voi non era esattamente chiaro il funzionamento dell’attuale legge elettorale? Bene, Massimo Introvigne ha scritto una pagina stile FAQ, che la racconta in modo molto chiaro.

Ci vuole qualche minuto per leggerla tutta, ma ne vale veramente la pena. Alla fine della lettura vi sarà chiaro soprattutto un dato: che l’attuale legge è proprio una schifezza!

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Olivetti dreaming

scritto da il 5 marzo 2008

Il sogno Olivetti: l’ho letto da Vittorio Pasteris che segnala di averlo preso da VerMario. E io mi associo ricopiandolo (aggiungendo solo qualche maiuscola e il trattino orizzontale allo smile), con anche un po’ di commozione:

«Voglio lavorare all’Olivetti. Ma non quella di adesso, voglio lavorarci nel 70 o giù di li. Voglio andare a stare a talponia e parcheggiare la 128 nel garage sotterraneo. Voglio andare all’asilo Olivetti, alla colonia, alla biblioteca ai servizi sociali. Voglio inventare il primo personal computer, o almeno dire che l’ho fatto. Voglio l’agenda e il calendario. Voglio stare al lago Sirio, andare a nuotare alla Serra e a leggere alla biblioteca in piazza Ottinetti. Voglio fare un prestito per i dipendenti, andare dal dentista della fabbrica, andare in mutua.

E non mi importa se poi non ha funzionato. Voglio la mia spilla d’oro. :-)».

E lasciatemi aggiungere: voglio lavorare all’Olivetti di Ivrea e non essere trattato da mendicante nelle agenzie interinali che ne hanno preso il posto!

Di Massimo Gramellini: «Con il coraggio dei visionari, il Calderoli si libera dello stereotipo. Continua, è vero, a situare Roma nel Corno d’Africa. Però ammette che persino fra i terùn esistano degli esseri umani e li promuove al rango di “meridionali”. Elettori del partito autonomista di Lombardo. Il quale è siculo, ma un siculo alleato di Calderoli, che in un afflato di bontà deve avergli cambiato il cognome (quello originale era Montalbano-Sono) come si faceva con gli schiavi nelle piantagioni di cotone».

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