ATTENZIONE: questo post e' piu' vecchio di 12 mesi. I commenti sono stati percio' chiusi. Per qualunque segnalazione usate la maschera contattami.

Ieri erano trent’anni da quando venne rapito Aldo Moro, nei telegiornali i servizi si sono sprecati…nel senso che hanno dato la sensazione di spreco, di non servire a nulla.

Si è distinto il telegiornale di La7. Bravi e grazie per il ricordo, non solo di Moro ma anche della sua scorta. Senza paura di condannare chi ha sbagliato e ancora oggi non si pente.

http://www.youtube.com/v/phR1PIXp-qk&hl=it

Il 16 marzo 1978, in via Mario Fani a Roma, l’auto dell’On. Moro e quella della scorta vengono tamponate da due auto dalle quali scende una parte del commando terrorista,mentre altri sono in agguato sul posto. La banda è presumibilmente composta da 11 uomini e una donna, che massacrano la scorta e rapiscono il presidente. Cadono il maresciallo dei CC Oreste Leonardi, che è alla guida della Fiat 130 di Moro, la guardia di PS Raffaele Iozzino, l’appuntato dei CC Domenico Ricci, la guardia di PS Giulio Rivera e il vice-brigadiere di PS Francesco Zizzi (da www.vittimeterrorismo.it).

AGGIORNAMENTO: la “solerte” Telecom ha fatto togliere il video daYouTube per violazione del copyright. Peccato, mi sembrava di fargli un complimento. Comunque il video potete continuare a vederlo da qui.

9 Commenti per “ricordo del sequestro di Aldo Moro”

  1. bakkio2 scrive:
    17 marzo 2008 at 13:57

    1000 morti all’anno sul posto di lavoro e…
    350 morti all’anno dalla mafia!

    più di tre morti al giorno per lavorare…
    mano di un morto al giorno per l’inlegalità!

    Ora io mi chiedo…. quale delle due è una vera e propria guerra?!?
    E noi con una guerra in corso andiamo ancora in giro disarmati?!?

    p.s.
    ti posto il pezzo di una canzone dei tuoi amici rossi….
    i 99posse “spara”:
    Quando il sole del mattino spunta e nasce un nuovo giorno
    pieno di vecchi problemi e vuoi levarteli di torno
    Quando contro lo Stato vuoi che tutto sia privato
    quando muore un ammalato
    Quando muore un operaio perché è senza protezioni
    quando i morti di fame se ne contano a milioni
    Quando la camorra ammazza meno gente del lavoro
    mentre tu povero stronzo piangi ancora Aldo Moro
    Quando anche un bambino sa quanta gente morirà
    quanno o’ cazzo nun è o’ tuojo e nun ne vuo’ sentì parla’

  2. massimo.sozzi scrive:
    18 marzo 2008 at 12:41

    Non capisco l’attinenza tra Moro e i morti sul lavoro. Se non che, entrambi, sono legati dal dolore.

    Comunque ringrazio per il “povero stronzo”.

  3. bakkio2 scrive:
    18 marzo 2008 at 20:42

    Questa volta devo ammettere un mio errore e dire
    MIA CULPA.

    Non volevo assolutamente offendere nessuno, ma solo dopo aver letto la tua risposta, ho capito di aver scritto ambiguo e sembrava che ti dessi del “povero stronzo”.
    In realtà, la mia voleva essere più una provocazione del tipo:

    Ma come?
    Tu che sei sempre stato contro i sensazzionalismi….
    Tu che al massimo ricordi gente come Quattrocchi mentre tutti lo hanno dimenticato (molto apprezzato fu quell’articolo)…
    Tu che generalmente spari a zero contro la destra….
    Vai contro i tuoi stessi amici rossi (che parlano male della gente di destra come in quella canzone)???
    E fai dei sensazzionalismo come hanno fatto tutti i tg e tutte le trasmissioni televisive l’altra sera???

    Quindi ti chiedo ancora scusa per il modo in cui ho scritto, e capisco se tu ti possa sentire offeso.

    Per quanto riguarda l’analogia con i morti sul lavoro e l’uccisione di Aldo Moro, non hanno in comune solo il dolore, ma pure il lavoro, infatti Aldo Moro è morto sul lavoro.
    Quindi non mi sembra affatto giusto che si ricordi solo lui, perchè qualcuno ha deciso che era meglio degli altri solo per la “scenografia” di come è morto, mentre dei poveri operai che muoiono sotto una pressa nessuno li ricorda mai.

  4. massimo.sozzi scrive:
    18 marzo 2008 at 23:00

    Così ti riconosco! Giustamente provocante. Hai ragione, mi piace ricordare ciò che gli altri, più o meno consapevolmente, dimenticano. Sparo a zero sulla destra ma non mi riconosco come comunista tout cort. E alla fine mi ritrovo a commemorare un democristiano. Che è successo?

    Sai Carlo, penso siano due i motivi. Il primo è legato al taglio del servizio: un ricordo di Moro e una condanna netta di chi ha costretto l’Italia a vivere nel terrore. Senza tentare di sfruttarne il peso, ancora attuale.
    Il secondo è anagrafico: ricordo Moro perchè nei miei ricordi di bambino ci sono gli uomini gambizzati.

    Grazie per avermi spiegato meglio il tuo commento!
    Ancora una cosa: non condivido pienamente l’idea di avvicinare i morti per terrorismo con quelli del lavoro. Ma concordo con te nel ritenere i morti per lavoro una piaga vergognosa.
    Ciao!
    Massimo

    ps: scuse più che accettate! 😉

  5. Anna scrive:
    18 maggio 2008 at 13:59

    Buongiorno!
    Vi lascio un link ad un articolo sull’assassinio Aldo Moro.
    Saluti.
    Anna

  6. Anna scrive:
    18 maggio 2008 at 14:00

    Buongiorno! Vi lascio un link ad un articolo di http://www.swissinfo.ch sull’assassinio Aldo Moro.
    http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/svizzera_ed_europa/Caso_Moro_grattacapo_per_la_giustizia_elvetica.html?siteSect=125&sid=9067042&cKey=1210925274000&ty=st
    Saluti.
    Anna

  7. massimo.sozzi scrive:
    19 maggio 2008 at 14:13

    Grazie Anna, molto interessante.

  8. Cronache dal web: Aldo Moro | controcopertina scrive:
    15 luglio 2009 at 22:41

    […] ricordo del sequestro di Aldo Moro […]

  9. Cronache dal web: Aldo Moro | controcopertina scrive:
    15 luglio 2009 at 22:41

    […] ricordo del sequestro di Aldo Moro […]