san candidato…ora pro nobis!

Scritto da il 11 aprile 2008

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Oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale, da domani ai candidati non resta che affidarsi ai loro santi protettori. Eccone alcuni presentati da Rodari:

«WALTER VELTRONI
SAN WALTER DI SAN MARTINO DI PONTOISE
Gualtiero (detto anche Walter) nacque in Francia verso il 1030. Era un insegnate, molto incline agli studi. Come Veltroni, insomma, amava leggere e scrivere libri. Lui però, a differenza del segretario del Pd quando disse che dopo Roma ci sarebbe stata solo l’Africa, la solenne promessa di lasciare tutto per una strada di dedizione totale a Dio la mantenne da subito. Si fece monaco e poi addirittura eremita. Walter oggi può affidarsi a lui. Ma attenzione alle promesse. Con Gualtiero non si scherza. Leale.

SILVIO BERLUSCONI
SAN SILVIO E COMPAGNI
Se il vantaggio sui suoi avversari è reale, Silvio farebbe bene a non scomodare i santi. A volte, infatti, aiutano. Altre volte possono arrabbiarsi e allora son dolori. Berlusconi dovrebbe semplicemente imitare i suoi santi, ovvero san Silvio e compagni: un gruppo di martiri dell’antichità cristiana che morirono per Cristo senza tanta pubblicità. Di loro, infatti, non si sa assolutamente nulla: chi furono nella vita, come subirono il martirio, chi furono i loro giudici. Vollero dare tutta la vita per l’ideale in cui credevano. E raggiunsero l’obiettivo in silenzio. Astuti.

PIER FERDINANDO CASINI
SAN FERDINANDO III
Senza scomodare San Pier Damiani, Casini potrebbe rivolgere preghiere e invocazioni a San Ferdinando III, Re di Leon e di Castiglia. Come Casini, anche lui visse nel mezzo: nel tredicesimo secolo, tra i due regni della penisola iberica. Due regni che lui riuscì a unificare senza guerre e spargimenti di sangue e con il beneplacito delle gerarchie ecclesiastiche e dei Papi. Casini può chiedere lumi nel lavoro di bilancia tra Pd e Pdl. L’appoggio delle gerarchie ce l’ha. Quello di Ferdinando III può ottenerlo. Glorioso.

FAUSTO BERTINOTTI
SAN FAUSTO DI ALESSANDRIA
I Santi ascoltano tutti. San Fausto d’Alessandria, senz’altro, potrà avere orecchie tese per Bertinotti. Vissuto agli inizia del IV secolo in Alessandria, come Bertinotti amava gli ultimi, i diseredati, gli indifesi. Tant’è che visse vita randagia fino a che, come scrisse Eusebio, divenne «vecchio e pieno di giorni». Visse con gli ultimi testimoniando la propria fede. A questa vita, più che alla propria fede, il candidato premier della Sinistra Arcobaleno può richiamarsi chiedendo l’intercessione di San fausto. Potrebbe ascoltarlo. Pauperista.

DANIELA SANTANCHÉ
SAN DANIELE PROFETA
Ultimo dei quattro profeti detti maggiori, venne presentato al Re del Caldei dove fece ottima impressione non solo per la sua prestanza fisica (conservata con l’astinenza dal vino, dalla carne, e da altri cibi prelibati) ma soprattutto per le doti profetiche dieci volte superiori a quelle di tutti i magi e gli indovini del Re. La Santanché, quanto al fisico, non sembra avere problemi. Circa le profezie, è a San Daniele che dovrebbe affidarsi perché quelle sul prossimo successo elettorale si avverino. Se gli giura che anche lei s’è fatta il fisico grazie a digiuni e astinenze, San Daniele potrebbe aiutarla. Indovino».

E noi, poveri elettori italiani, a quale santo possiamo affidarci? Santa Speranza? Forse neanche più quella…ora pro nobis!

4 Commenti per “san candidato…ora pro nobis!”

  1. bakkio2 scrive:
    11 aprile 2008 at 23:20

    mmmm
    come dice il proverbio: Scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi….
    e poi, c’è già berlusconi (sottolineo minuscolo) che si crede Gesu Cristo in terra, e dice blasfemità a manetta…

    ai ai ai, questa è stata una caduta di stile.

  2. massimo.sozzi scrive:
    12 aprile 2008 at 10:57

    Dai non fare così! Concordo anch’io con il proverbio, penso però che qui sopra sia da leggere con un pizzico di ironia ma anche con un po’ di curiosità verso la storia di questi Santi, che sicuramente hanno reso molto più onore al loro nome dei nostri politici.
    Poi l’autore e il sito da cui ho attinto, sono sicuramente una garanzia anti-blasfemia!
    Ciao!

    ps: non entro nel merito del nano, tanto la mia opinione già la conosci! Volevo solo dirti che, se vuoi rispettare le regole grammaticali e scrivere il cognome in maiuscolo, non verrai censurato! 😉

  3. faber scrive:
    14 aprile 2008 at 01:01

    Hanno chiuso la campagna elettorale come l’avevano iniziata, sparandole grosse… Il Cavaliere – sempre prodigo di “ipotesi di scuolaâ€??, così le definisce quando non è sicuro che siano realizzabili – nelle ultime ore ha estratto dal cilindro l’abolizione del bollo auto e – come presidente del Milan – il probabile acquisto di Ronaldinho.
    Ma Uolter non è stato da meno schierando Francesco Totti e Roberto Benigni, degustando un caffè al bar con George Clooney, nonché tranquillizzando i suoi potenziali elettori con una confessione strappalacrime – seppure non inedita – sul suo rapporto col comunismo: “Ero nella Fgci (organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano, ndf) ma non ero comunistaâ€??. Perché trascurare che nel 1976 è stato anche consigliere comunale del Pci a Roma, ‘ma anche’ eletto parlamentare del Pci (1987), ‘ma anche’ componente del Comitato centrale del Pci (1988), ‘ma anche’ direttore del quotidiano del Pci “L’Unitàâ€?? (1992).
    Che dire… disegna bene Alfio Krancic (http://faber2008.blogspot.com/2008/04/voto-utile-voto-disgiunto-voto-inutile.html), perciò ho ben evitato di dare il cosidetto VOTO UTILE!!!

  4. massimo.sozzi scrive:
    14 aprile 2008 at 23:20

    Carina la vignetta! Ciao.