redditi online

scritto da il 5 maggio 2008

Sono arrivato tardi a scoprire che si potevano consultare i redditi dei conoscenti su Internet. Se volessi consultarli, dovrò farlo presentandomi in una sede dell’Agenzia delle Entrate. Come è sempre stato possibile.

E questo già la dice lunga sull’inutilità della levata di scudi.

Se poi volete leggere qualcosa di sensato sull’argomento, vi invito a passare da PI a leggere il pezzo di Mantellini.

Io mi limito a restare perplesso di fronte all’iniziativa del Codacons: «Venti miliardi di euro, e cioè 520 euro per ciascuno dei 38 milioni di contribuenti italiani. E’ questa la cifra record chiesta dal Codacons, insieme con l’Associazione Utenti Servizi Finanziari, come risarcimento per la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’associazione, che si è costituita parte offesa, chiede anche il sequestro degli elenchi, da chiunque siano detenuti» si legge su Repubblica.it.

Ma qualcuno gliel’ha chiesto?

Non ci sarebbero altre campagne da attuare per proteggere veramente i consumatori? Rincari di frutta e verdura dal campo al bancone di vendita, per iniziare. Fino ad arrivare al mercato petrolifero oramai ingovernabile.

Dite che è troppo difficile per il Codacons?

Intanto sembra che il Codacons possa tutelare solo gli interessi dei suoi iscritti: quindi un risarcimento lo pagherebbero tutti i contribuenti a favore dei soli iscritti Codacons!

ps: a chi oramai è abituato solo più a sterili Vaffa…, vorrei far presente che la malavita non ha bisogno di elenchi di redditi per scegliere le sue vittime. Le basta osservare il reale tenore di vita di chi, purtroppo, vuole colpire. Ma, forse, all’uomo dei Vaffa… ha dato fastidio che venisse fatto sapere al suo popolo quanto guadagna. Viva la trasparenza…degli altri!