cyber-droghe?

Scritto da il 15 luglio 2008

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La prima volta ne ho sentito parlare nel servizio del Tg2 che trovate qui sotto.

Di cosa? Della nuova frontiera della droga: delle iDose. File musicali che provocano dipendenza e assuefazione come le droghe tradizionali!

Guardatevi il servizio e poi continuate a leggere.

Visto? Situazione preoccupante. Ma, ad onor del vero, il Colonello Rapetto già sottolinea che per la valutazione degli effetti c’è bisogno di aspettare pareri autorevoli.

In attesa degli esperti medici, Daniele riporta le opinioni di un esperto di Internet: Paolo Attivissimo, che commenta un servizio del TGcom, simile a quello del Tg2. Due passaggi:

«Già vedo le orde di madri angosciate che staccano la connessione a Internet ai loro preziosi fiocchi di neve “perché dall’Internet ci passa la droga”. Mi sa che se c’è qualcosa che manda in pappa il cervello, non è la droga via MP3, ma la disseminazione incauta di notizie come questa».

«(…) la faccenda, detta in questi termini, fa nascere spontanea una serie di obiezioni ovvie: se le dosi virtuali sono utilizzabili più volte, che speculazione criminale ci può mai essere? Da quando i criminali sono così cretini da spacciare prodotti che non creano dipendenza dal pusher? E se sono file MP3 scaricabili gratis dal P2P, che senso ha dire che per procurarseli bisogna pagare?».

Naturalmente non mancano gli interventi dei politici e il rimbalzare della notizia.

Fino a LaStampa.it che ieri riporta l’opione di un esperto in campo medico: «L’ho provata insieme ai miei specializzandi e l’effetto è stato immediato: mal di testa, sonnolenza, stordimento, formicolii. Abbiamo dovuto interrompere l’esperimento. Senza dubbio funziona». Lapidario.

Ma se è vero che «le onde sonore spacciate on line riproducano gli effetti di cocaina, extasy, eroina, Lsd e marijuana», allora come dice Daniele: «abbiamo lo strumento per ANNIENTARE LA RETE INTERNAZIONALE DEL NARCOTRAFFICO!!». Perchè saranno le prime droghe riutilizzabili…

E ancora qualcuno ci vuol credere? Già me li vedo a Bogotà e Medellin andare a chiedere l’elemosina…

Ps: volete vedere qualcosa di davvero allucinogeno? Il sito del GAT: http://www.gat.gdf.it/ (copiate e incollate l’indirizzo, non vorrei che mi chiudessero il blog!), in particolare alla pagina http://www.gat.gdf.it/ita/intro.html . Questo si che è allucinante!

4 Commenti per “cyber-droghe?”

  1. Daniele scrive:
    15 luglio 2008 at 11:28

    Grazie delle citazioni! Bel post!

    Fai bene a non linkare direttamente il sito del GAT. Da un lato, a tua tutela. Dall’altro, ti rammento come OGNI LINK ATTIVO sia pur sempre un “voto di preferenza”, perché permetta l’aumento della cosiddetta “link popularity”, parametro fondamentale nell’indicizzazione di Google. Cioé: i link attivi teniamoli per le cose apprezzate, altrimenti si rischia di contribuire a favorire l’indicizzazione in Google di siti-monnezza o notizie prive di senso sociale… :-)
    PS: eccezione dovuta per quel poco di GoogleBombing che si riesce ancora con gli algoritmi attuali di BigG.

  2. massimo.sozzi scrive:
    15 luglio 2008 at 14:44

    Grazie a te per avermi ricordato di non linkare le cose poco utili!

  3. bakkio2 scrive:
    16 luglio 2008 at 13:02

    AIUTOOOOOOOO
    sono in crisi….
    datemi una dose………….

    Continuando così, potremmo superare i livelii di arancia meccanica.

  4. massimo.sozzi scrive:
    16 luglio 2008 at 14:52

    Povero Ludovico Van…soppiantato da un pc!