fisco antiambientale

scritto da il 4 dicembre 2008

Se la sinistra non fosse troppo occupata a difendere Sky, si sarebbe accorta che il governo ci sta facendo un altro bel regalino: con il decreto “anti-crisi” 185/2008, nei prossimi anni non sarà più possibile detrarre le spese per installare i pannelli solari, per cambiare la vecchia caldaia con un impianto ad alta efficienza energetica o per migliorare l’isolamento termico.

O meglio, cambierà la procedura per richiedere i soldi. Una nuova procedura che sembra essere stata creata apposta per scoraggiare qualunque intervento di risparmio energetico e rispetto ambientale.

Il decreto dice che (preso da Reuters): «Le detrazioni previste restano “confermate” dice il decreto al comma 6, ma cambia il modo con cui si chiedono i soldi al fisco. […] i contribuenti inviano alla Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica […] apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa […] Quindi le Entrate verificano, ricevuto il modello di richieste per via telematica, sia se la richiesta è congrua, sia se c’è ancora copertura. La valutazione delle richieste avviene in ordine cronologico, cioè chi prima arriva prima ottiene il possibile via libera alla detrazione».

E così, come scrive Gramellini: «sto anche tentando di comunicare ad alcuni colleghi di Berlino che il governo italiano ha complicato fino a strozzarle – e con effetto retroattivo – le procedure che consentivano ai proprietari di casa di detrarre dal fisco la metà delle spese sostenute per doppi vetri e pannelli solari. Purtroppo il livello del mio tedesco è modesto, persino più dell’inglese, e non mi capiscono. O se mi capiscono, non mi credono. Dicono: ma come, da Obama alla Merkel, tutti urlano che la via maestra per uscire dalla crisi saranno gli investimenti ambientali e proprio voi, che avete più sole di chiunque altro in Occidente, boicottate l’energia solare? E giù a ridere come matti. Vi prego, aiutatemi».

Sembrerebbe, parola di Tremonti, che l’effetto retroattivo verrà eliminato ma è certo che nessuno si azzarderà più a rispettare l’ambiente. Così ci associamo a Gramellini: aiutateci!

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