nota costituzionale

Scritto da il 27 febbraio 2009

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«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro».

Così recita la prima parte dell’Art. 1 della nostra Costituzione.

Lasciatemi fare una supposizione: nella mente dei costituzionalisti (quei comunistacci come Scalfaro!), il soggetto non era il lavoro in sè. Ma il lavoro come prodotto dell’Uomo, perno centrale sul quale si può fondare la Repubblica.

E a suffragare questa mia ipotesi trovo la seconda parte, sempre dell’Art. 1: «La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».

Antitesi del lavoro è considerato lo sciopero. In realtà, lo sciopero nei dizionari è l’astensione volontaria dal lavoro per rivendicare diritti, per protesta o solidarietà. Non è quindi la mera antitesi del lavoro.

E’ un’espressione complementare che parte dallo stesso soggetto: l’Uomo. Sulla cui opera si fonda la Repubblica.

Posso, quindi, concludere supponendo che limitare le espressioni dell’Uomo possano portare a limitare l’essenza stessa della Repubblica?

Allegato: qui per consultare la nostra Costituzione.

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