libere e sole

Scritto da il 2 marzo 2009

ATTENZIONE: questo post e' piu' vecchio di 12 mesi. I commenti sono stati percio' chiusi. Per qualunque segnalazione usate la maschera contattami.

Sono tornate in Italia venerdì sera (27 febbraio), finalmente libere dopo 102 giorni di prigionia, le due suore di Cuneo:Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo.

Già nei giorni della prigionia non avevano ricevuto grandi attenzioni. Poi sono state liberate il 19 febbraio ma fino a venerdì nessun aereo le ha riportate a casa. Sarà che il loro ordine “professionale” non ha gli stessi canali di altri ordini, tanto per fare un esempio: quello dei giornalisti?

Comunque, tutto bene quel che finisce bene e venerdì le due suore sono tornate in Italia, sbarcando all’aereoporto di Caselle.

All’arrivo, ad accoglierle, c’erano fiori, cioccolatini, parenti ed amici. Manca qualcuno? Non c’era nessuna autorità.

Nessun sindaco, presidente di provincia, governatore di regione, nessun ministro, segretario, sottosegretario del governo. Nessun Silvio (che ricordiamo beato tra le Simone) nella notte di Caselle. Nessuno.

Qual’è stata la loro colpa?

Non aver detto? Non aver detto grazie ai loro rapitori. Non aver detto grazie al governo. Non aver detto grazie a Frattini.

O aver detto? Aver detto grazie a chi ha pregato per loro. Aver detto che i rapitori le davano da mangiare ma le tenevano prigioniere, rimarcando la superiorità dei valori spirituali rispetto a quelli materiali.

Tra detto e non detto sono riuscite a inimicarsi destra e sinistra, che sono sempre pronte ad impegnarsi e a manifestare ma solo per chi poi li regala un po’ di pubblicità.

Quello che mi chiedo è chissà cosa ha dato più fastidio,  visto che non c’era neanche il loro vescovo?!

NB: per inciso, il vescovo Giuseppe Cavalotto ha celebrato una Messa di ringraziamento con loro alla domenica.

I commenti sono chiusi.