Elogio della pirateria

scritto da il 30 marzo 2009

«La classica frase “non regalare un pesce, ma insegna a pescare�?, che spesso viene adoperata per aggirare il problema della restituzione e nascondere tutti i pesci, le materie prime, le risorse naturali e le vite umane che abbiamo rubato ai paesi impoveriti, non viene utilizzata mai nella sua variante farmaceutica: “non regalare una pillola, ma insegna a produrla, e non denunciare i poveri che non pagano il pizzo ai detentori dei brevetti�?».

Ho quasi finito di leggere “Elogio della Pirateria” di Carlo Gubitosa, da cui ho preso la frase sopra. Leggetelo, leggetelo per capire qualcosa chi sono i pirati dell’era moderna. Nulla a che fare con quelli che ancora compiono azioni nei mari asiatici. Ma contadini che cercano di resistere alle multinazionali, musicisti che cercano di svincolarsi dalle major, persone che ancora vogliono pensare e creare cultura.

Leggetelo e capirete che loro sono il futuro.

E capirete che nessuno di loro domenica scorsa era a Roma, intorno a un cavaliere senza valore e senza onore.

Leggetelo e capirete perchè il futuro è lontano dall’ottica del “produrre-produrre-produrre-solo-produrre” che ci viene proposta come cura alla crisi.

Compratelo, ma se volete potete anche leggerlo gratis e l’autore sarà contento lo stesso.