Oggi la Consulta dovrebbe emettere la sentenza sul legittimo impedimento. Ovvero dirci se è costituzionale, o meno, la legge che permette al premier di schivare per diciotto mesi i suoi processi.

Come scrive Diego, la carta costituzionale parla chiaro e ciò a cui stiamo assistendo è solo un incasinamento delle questioni più ovvie.

Ma non date la colpa al diretto interessato: come ha più volte ribadito, non è stato lui a volere tutto ciò.

Da interpretare: se quindi la Consulta dovesse emettere la sentenza “sbagliata”, lui è comunque autorizzato, da se stesso, ad andare avanti.

Fino al referendum, che dovrebbe svolgersi in primavera, per abrogare la legge stessa. Chissà se almeno in quella occasione, gli italiani sapranno recuperare un po’ di buon senso? Speriamo…

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