l’ispettore Gallo e il panino

scritto da il 20 aprile 2011

Dopo il tango, ecco l’ispettore Gallo alle prese con la gastronomia…

 

 

 

 

 

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Ieri il consiglio dei ministri ha presentato un emendamento con cui stoppa la realizzazione delle 4 centrali nucleari, previste e sbandierate fin dalla campagna elettorale.

L’emendamento verrà votato oggi al Senato, dove la maggioranza non ha problemi di numeri.

Tutto qui? I più penseranno: finalmente hanno capito che gli italiani, come già avevano detto con il referendum del 1987, il nucleare non lo vogliono.

Il pensiero è giusto a metà: quello che la maggioranza, ovvero il suo duce, Silvio Berlusconi, non vuole è il referendum.

Quelli del 12 e 13 giugno 2011, quando gli italiani sono chiamati ad esprimersi su nucleare, privatizzazione dell’acqua e, soprattutto, legittimo impedimento.

Il nucleare sicuramente aiuterebbe a far smuovere gli italiani per raggiungere il quorum. Allora lo blocchiamo.

Fino a dopo l’estate, perchè lo stesso emendamento rimanda a dopo l’estate le decisioni in materia energetica. E il nucleare è anche materia energetica. Capita la doppia fregatura?

 

ps: abrogare il legittimo impedimento è fondamentale, sarebbe un dispiacere per Berlusconi ma, sono sicuro, anche per D’Alema…

 

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