risalga subito a bordo
scritto da massimo.sozzi il 17 gennaio 2012
In tanti lo stanno linkando: è l’audio della telefonata tra il comandante Schettino, della Costa Concordia, e il Capitano De Falco della Capitaneria di Porto.
Se non l’avete ancora sentito, cercatelo in rete: lo troverete in fretta e vi chiederete come abbia fatto Schettino ad arrivare così in alto.
Qualcuno, senza troppi scrupoli, ci metterà una musichetta sotto e quest’estate animerà le notti in discoteca…
Nel frattempo in tanti lo linkano. Ma non per il comandante della Costa Concordia. Quello che magnetizza è l’ufficiale De Falco: lui sa di cosa sta parlando, lui capisce la gravità della situazione ma non perde il contatto con la realtà. Lui impartisce ordine a cui bisogna attenersi.
E’ il Capitano De Falco che ci attrae. E’ il militare che impartisce l’ordine a cui non puoi far altro che obbedire.
E ti chiedi se, ogni tanto, non sarebbe utile avere un po’ più di disciplina, di ordine gerarchico. Sul lavoro, quando il cuoco in cucina fa schifezze e tu, gestore del locale, lo capisci: ti ordino di cucinare meglio. Punto. Invece no, bisogna dialogare, capirsi, mantenere la serenità…
Poi, però, è l’ufficiale De Falco che, con modi non troppo gentili, risolve le situazioni.
«Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto… veramente molto male… le faccio passare un’anima di guai. Vada a bordo, cazzo!»