tre storie da mal di pancia

scritto da il 5 marzo 2010

Quando le cose le scrivono bene gli altri, non resta che copiare e attribuire la paternità.

Tre storie è il post che trovate qui sotto, scritto da don Diego. Il mal di pancia è il mio quando ho visto, prima di leggere il post, la storiella dell’imprenditore.

«– Un imprenditore che rischia di perdere tutto quello che ha per permettere al figlioletto di frequentare la figlioletta del dipendente.
– Due amiche e una convince l’altra ad una vita di inferno per riaprire l’asilo dove sono cresciute.
Un ricercatore affermato all’estero che per nostalgia degli spaghetti torna in Italia per un progetto precario. Dimostrando che solo i cervelli davvero fuggono e non tornano.
Tre storie che vengono sparate in onda negli spazi pubblicitari e che hanno quella nota di poesia e quel tono di speranza di cui forse abbiamo bisogno.
Peccato però che alla fine non appaia il logo di Pubblicità Progresso, che magari le giustificherebbe con tutto quel miele in sovrappiù; ma quello di una banca che ha per motto: “sempre al tuo fianco”.
Con la pistola alla fronte?».

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la eno-settimana 5

scritto da il 5 giugno 2008

Vi ricordate che si era parlato di un possibile blocco di esportazioni del Brunello di Montalcino negli USA? Sembrerebbe che il Consorzio abbia trovato una soluzione.
Come riportato su www.vino24.tv, il Consorzio dei produttori del Brunello di Montalcino adotterà un metodo di analisi per garantire il suo Brunello come Sangiovese puro o, per dirla all’americana, “pure Sangiovese”.
Con un comunicato, il Consorzio dice che sarà creato un Board di Garanzia che “definirà i parametri analitici e gli strumenti operativi per garantire la purezza Sangiovese richiesta dal Disciplinare”
Tutto bene quindi? Forse no.
Su WineNews.it, viene riportato un comunicato dell’Isvea, uno dei laboratori più accreditati per le analisi sul vitigno Sangiovese. Dal comunicato emerge che “le certezze assolute non ci sono e non esistono. Sono tutte da conquistare: sulle analisi di profilo antocianidinico, al momento, non c’è una letteratura scientifica sufficiente da permettere una risposta certa, inconfutabile; servono studi molto approfonditi”.
Si riapriranno le porte americane per il Brunello?

Su www.vino24.tv si parla delle nuove denominazioni francesi. Per capirci, delle loro IGT, DOC e DOCG.
Il governo francese ha un piano quinquennale di modernizzazione del settore vinicolo che, nel tentativo di sviluppare la competitività del paese in particolare nell’export, ha pensato introdotto nuove e piu’ moderne classificazioni.
In particolare le modifiche saranno:
· Vignobles de France al posto di “vin de table??
· IGP (Indication Géographique Protégée) al posto di “vin de pays??
· AOP (Appellation d’Origine Protégée) al posto di “AOC??
Come commenta Arzaman, è interessante notare che il piano quinquennale è un obiettivo nazionale per la Francia. Che si prepari un sorpasso dei cugini?

Paolo Marchi ci conduce in un ristorante davvero speciale: al Vino d’Enrico Bernardo, dove si sceglie cosa bere. E poi ti servono un piatto abbinato!

Per finire una piccola grande segnalazione: lunedì 9 giugno 2008, dalle 15.00 alle 20.00, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO) si svolgerà Ba&Ba. Ovvero: Barolo & Barbaresco. Organizzato dall’AIS Torino, si potranno degustare le anteprime dei due grandi di Langa: Barolo 2004 e Barbaresco 2005.
Ingresso € 20,00, comprensivo del bicchiere da degustazione. Non occorre prenotazione.

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la eno-settimana 4

scritto da il 29 maggio 2008

Chissà se qualcuno dei miei lettori è riuscito a partecipare a qualche degustazione tra quelle che vi avevo segnalato?

Mentre il nostro Piemonte continua a restare umido, nella cornice dell’hotel Cavalieri Hilton si sono svolte le finali per il Miglior Sommelier del Mondo. Come ci ricordano gli amici di MySobry, ha vinto l’americano Aldo Sohm. Un americano Miglior Sommelier del mondo?
Su vino24.tv possiamo trovare qualche informazione in più sul curriculum del campione: Aldo Sohm è di origine austriaca. In Austria, ha vissuto fino a qualche anno fa, prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Tra le cose più interessanti, da segnalare che oltre al tedesco, la sua lingua madre, e all’inglese parla correntemente in francese, italiano e arabo.

KelaBlu ci propone un divertente gioco di contrasti tra immagini di Eataly. Dal notturno/diurno all’onesto/furbo. C’eravamo stati anche noi, qualche mese fa, da Eataly. E avevamo avuto la stessa sensazione di forti contrasti.
In più c’era un’atmosfera generale di “bello senz’anima”… Però, prima di giudizi definitivi, vorrei tornarci. Intanto godetevi le immagini di contrasto.

E per finire: i salvagoccia. Personalmente li odio. Ma quando ho visto quelli presentati da Alice (li vedete nella foto presa dal blog di Alice), li ho trovati simpaticissimi!
Soprattutto se poi li si usa come soprammobili e non nel collo di una bottiglia…

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la eno-settimana 3

scritto da il 22 maggio 2008

Sperando che Giove pluvio (o chi per esso!) ci regali un attimo di tregua dalla pioggia che sta scendendo, il fine si settimana si presenta ricco di eventi.
In particolare, mi scuserete il campanilismo, per chi vive in Torino e dintorni.

Così la rete diventa un bel mezzo di informazione, attraverso la quale conoscere e decidere tra le tante offerte.

Cominciamo dal “Moscato Wine Festival 2008”: organizzato da Go Wine, si svolge a Torino, in Piazza Carlo Alberto, da giovedi 22 a sabato 24 maggio, con orario dalle 19.00 alle 23.30, l`ottava edizione del `Moscato Wine Festival`, promosso e organizzato da Go Wine, Associazione nazionale di enoturisti e consumatori.
Giunto all’ottava edizione, il Moscato Wine Festival è stato ideato per celebrare un prodotto ricco di storia e cultura, diffuso in tutte le regioni italiane ed in molti paesi del mondo.

Il Consorzio di Tutela Vini Doc di Caluso, Carema, Canavese celebra il quarantennale del riconoscimento delle DOC Erbaluce di Caluso e Carema. L’AIS Canavese segnala la ricorrenza, ma per avere qualche informazione in più bisogna andare sul sito della Provincia.
Qui si può scoprire che domenica 25 maggio, 20 produttori ci aspettano nelle loro cantine per il Canavese Wineries.
Bella la descrizione: “Le topie, i muretti a secco e il profumo dolce e acre dei grappoli nelle passitaie marcano questi luoghi impregnati della presenza del Nebbiolo, nobile vitigno a bacca nera vendemmiato quando le nebbie avvolgono i filari e sfumano i contorni delle campagne e dell’Erbaluce, uva bianca per eccellenza, il cui nome riporta alla leggenda di Albaluce, ninfa del lago”.
Peccato che non ci sia un sito istituzionale del Consorzio. Il quarantennale sarebbe stato una bella occasione per farlo nascere, anche perchè siamo vicini a Ivrea in cui l’informatica, bene o male, è di casa…

Se non siete di casa in Torino e provincia, non preoccupatevi! Domenica 25 maggio si svolgerà anche la sedicesima edizione di Cantine Aperte. Oltre ottocento cantine aperte in tutta Italia, con l’intento di creare, almeno per un giorno, un contatto diretto tra produttori e appassionati.

E finiamo con due argomenti “caldi”.

Riciclo dei tappi: in America è partito un programma pilota che coninvolge i ristoranti. Il riciclo dei tappi del consumo domestico di una bottiglia di vino, seppur lodevole, non impatta molto, ma pensate un po’ ai ristoranti: migliaia di bottiglie, quindi migliaia di tappi riutilizzati ogni anno!
Dal loro riciclo è possibile creare mattonelle per il pavimento, materiali isolanti, prodotti per il giardino e molto altro ancora (via vino24.tv).

Vini in scatola: anche in Italia si è dato via libera ai vini a denominazione d’origine in bag-in-box. Lizzy ce ne racconta i vantaggi. Personalmente ho dovuto ricredermi dopo aver assaggiato, già qualche anno fa, un ottimo Chianti fatto arrivare in scatola. Voi cosa ne pensate?

Buon eno-fine-settimana!

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la eno-settimana 2

scritto da il 15 maggio 2008

Sembrerebbe che il bel tempo si sia impadronito delle nostre giornate. E con l’arrivo del caldo, giunge il momento di lasciare riposare le vostre bottiglie di nebbiolo & affini, e «ad altra più facile fonte la sete calmate» (De Andrè)…

Maliziosi! Qui si pensava a vini più leggeri, in particolare a bianchi e rosati.

Ma perchè con la bella stagione aumenta il consumo di queste tipologie? Sicuramente aiuta la temperatura a cui si devono servire. Piacevolmente freschi, a volte quasi freddi. Attenti che non è acqua!
Ma soprattutto bisogna pensare alla cucina che diventa più leggera nei sapori. C’è bisogno, perciò, di accompagnare con vini che non sovrastino i cibi e viceversa. Ma unire in un piacevole abbraccio le percezioni leggere di cibo e bevanda.

Torneremo sull’argomento, magari quando saremo sicuri che sia davvero arrivata la bella stagione. Passiamo invece a vedere cosa ci propone il web per la settimana passata.

Se volerete con la prima classe di Lufthansa e British Airways, potrete assaggiare, in rappresentanza dell’Italia, due vini piemontesi: il Montemareto Countacc 2004, Monferrato rosso doc, di Michele Chiarlo e la Barbera d’Asti Cipressi della Court 2006 (da vino24.tv).

Alice ci parla della nuova cantina di Angelo Gaja in Toscana (che vedete anche nella foto). Una cantina-cattedrale dove «I corpi sono seminterrati ed emergono dal terreno con altezze variabili, senza arrivare mai a dominare il paesaggio. (…) Costata 8,5 milioni di euro la cantina è iper-tecnologica, altamente attrezzata e con un sofisticato sistema di controllo di microclima interno, con pavimenti termoriscaldati e impianti radianti per il raffreddamento

Qui tutto, all’interno e all’esterno, è consacrato al vino». Davvero spettacolare…forse anche un po’ esagerata.

Parte con un’email, inviata a 6000 produttori di vino, la campagna di sensibilizzazione di WineSurf per diminuire il peso del vetro delle bottiglie di vino.
Un calcolo, per difetto, ha rilevato che se ogni singola azienda italiana di vino diminuisse solo del 10% il peso complessivo delle proprie bottiglie, si risparmierebbero 63.500 tonnellate, pari a 10 Torri Eiffel, 300 Jumbo, 1500 TIR che, messi in fila, coprirebbero oltre 16 km di strada.
Un bel risparmio in peso, benzina, rifiuti e inquinamento.

Infine una nota dolente: non avendo ricevuto i chiarimenti richiesti, dal 9 giugno gli Stati Uniti bloccheranno le importazioni di Brunello di Montalcino dei produttori che non dimostreranno, con tanto di analisi chimiche, che nel loro Brunello c’è solo Sangiovese.
Un danno notevole considerato che 1 bottiglia su 4 (il 25%) di Brunello viene venduto negli USA.
Con KelaBlu, «viene da chiederci come possono succedere cose simili. Malgrado il Made in Italy alimentare sia fottutamente importante per l’export italiano, e malgrado noi si abbia 1) oltre a un nuovo ministro dell’Agricoltura, 2) oltre a una nuova sottosegretaria con delega al turismo, 3) anche un “Mr Made in Italy”, nella persona del primatista mondiale di consigli d’amministrazione Luca Cordero di Montezemolo».

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la eno-settimana

scritto da il 8 maggio 2008

Il sommelier, quando deve valutare un vino, si basa su tre parametri: visivo, olfattivo e gustativo.
Quando invece si voleva formare-informare gli bastava entrare in un’edicola o, se cercava qualcosa di più approfondito, in una libreria. Non si contano libri e pubblicazioni sull’argomento vino.
Su tutte le pubblicazioni regnano le guide.

Croce e delizia.

Forse proprio perchè le guide, come tante riviste, sono più croce che delizia per chi vuole un’informazione libera, oggi non si contano i siti dedicati al mondo del vino.

Vi voglio proporre, a partire da oggi, una piccola, piccolissima, rassegna stampa di qualcuno. Senza pretesa di voler strafare (De Andrè) perchè non ne sono capace, cercherò di offrire con regolarità questo appuntamento. Con anche qualche fuga nel campo gastronomico. E magari tornando anche sui tre punti di partenza: visivo, olfattivo e gustativo.

La prima segnalazione è per il rinnovato sito dell’AIS Canavese. L’Associazione Italiana Sommelier ha anche una delegazione canavesana, che ha appena sistemato il sito. Più leggibile e più attento alle regole di condivisione del web2.0. Ne ho parlato già qui, sottolineando in particolare la presenza di comodi feed per ricevere news e appuntamenti.

Aristide ha provato per noi due etilometri tascabili. Ma soprattutto spiega il perchè di differenze di prezzo anche ragguardevoli: durata e precisione del sensore. Save the points!

Uvetta, che da poco ha cambiato piattaforma per il blog, è stata a Londra, dalla quale è tornata con delle foto decisamente simpatiche!

Infine, ecco lo sciopero del Culatello (segnalato da KelaBlu). Già non costava poco, non oso pensare adesso… tristezza e mestizia!

L’altro Piemonte

scritto da il 17 novembre 2007

Vi piace il vino? Non avete impegni per questa domenica? Allora l’appuntamento giusto è la manifestazione: “L’altro Piemonte”.
Una degustazione dei vini Gattinara, Ghemme, Lessona, Carema, Bramaterra, Boca, Fara, Sizzano, Colline Novaresi, Coste della Sesia.
Grandi e spesso, purtroppo, sconosciuti vini piemontesi, tutti uniti dal Vigneto del Nord che si presenta alla ribalta!

Dove? A Villa Sassi (Strada Traforo del Pino, 47 – Torino) domenica 18 novembre 2007 dalle 15,30 alle 20,00.
Ingresso senza prenotazione.
Costo entrata: 15 euro (con omaggio bicchiere da degustazione).

Altre informazioni sul sito AIS Torino.

Le premier cri

scritto da il 17 novembre 2007

In Italia arriverà nel 2008, ma è già stato venduto in tutto il mondo (Cina, India, Turchia, per ora solo non in Africa) e da due settimane sta spopolando nei cinema francesi.

Parlo del film-documentario “Le premier cri”, del regista Gilles de Maistre, parla di un tema universale: la nascita di un essere umano. Non è un film sulla maternità o sulla genitorialità, ma sono dieci storie in dieci luoghi diversi (Francia, Stati Uniti, Vietnam, India, Brasile, Niger, Tanzania, Giappone, Messico, Siberia) di nascite.
Le donne partoriscono in maniere diverse. La donna Masai partorisce in piedi in una capanna, sorretta sotto le ascelle da un’altra donna. L’americana Vanessa sceglie un parto non assistito, senza visite mediche, ecografie, medicine. L’inizio è con due ragazze messicane, Gaby e Pilar, che vogliono partorire tra i delfini.

Tanti film parlano della morte, nessuno aveva ancora parlato dell’inizio della vita. Forse perchè neanche la nascita segna l’inizio della vita di una persona. Neanche l’embrione, di cui tanti si riempono la bocca a difesa o a condanna, neanche la cellula spermatozoica, segnano l’inizio dello spazio vitale.
E’ lo spazio mentale che crea la coppia genitoriale (lasciando poi entrare il dono di Dio o della natura, a seconda di quel che si crede) a far veramente nascere una nuova vita. E’ la costruzione dello spazio mentale tra uomo e donna, con l’impegno e la fatica che richiede, a segnare la “nascita”. Ma questo si preferisce non dirlo, perchè la presa di coscienza che richiede e le responsabilità che ne derivano, sono veramente troppo pesanti…

(le notizie sul film, il cui titolo tradotto è “il primo grido”, sono tratte da Repubblica.it)

(pubblicato anche qui)

E’ partita ieri la settimana piemontese del Benessere Psicologico. Dal 12 al 17 novembre, saranno 700 gli specialisti a disposizione per una consulenza gratuita nei diversi ambiti della psicologia, da quello clinico e riabilitativo a quello del lavoro e dell’organizzazione, nel rispetto delle norme deontologiche e della privacy.

L’obiettivo della Settimana del Benessere Psicologico è avvicinare la popolazione alle diverse competenze che appartengono alla psicologia e nello stesso tempo promuovere il benessere psicologico come valore fondante ed imprescindibile dell’esistenza.

Fino al 15 novembre, telefonando al numero verde gratuito 800.090.163 (qui ulteriori info) si potrà conoscere indirizzo e recapito telefonico di uno psicologo, da contattare poi direttamente per concordare giorno e orario della consulenza gratuita. Mentre sul sito dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte è presente l’elenco di chi aderisce all’iniziativa.

Però, oltre all’elenco non è presente molto di più. E, soprattutto, non mi sembra che se ne sia fatta una grande pubblicità dell’iniziativa.
Peccato, perchè sarebbe ora di sdoganare la figura dello psicologo, riconoscendone la necessità, per la cura della salute mentale, al pari del medico di famiglia per la salute fisica. C’è bisogno che la sanità riconosca la figura dello psicologo come necessaria. E che la gente vi si possa avvicinare senza timore di etichette.

E la settimana, anche se era meglio il mese, con un po’ più di pubblicità poteva essere un buon trampolino per una nuova cultura psicologica!

(da leggere anche qui)

la Bibbia in Cina: aggiornamento

scritto da il 13 novembre 2007

Venerdì scorso (e poi anche qui) avevo parlato delle misure restrittive poste dalla Cina agli atleti che parteciperanno alle prossime Olimpiadi.
Sempre venerdì anche AsiaNews.it ha parlato delle condizioni poste dalla Cina. Sembrerebbe infatti che ci sia stato un intervento del Ministero degli Esteri cinese, che ha sottolineato come «Secondo le leggi cinesi agli stranieri è permesso di portare oggetti o materiali religiosi, stampati, audio o video, per uso personale». Si potrà portare una Bibbia o un Corano, ma non più di uno. Perciò, come dice AsiaNews.it, durante i Giochi Olimpici non ci sarà un cambiamento rispetto ai regolamenti soliti sulle attività religiose, non ci sarà una censura speciale, apposta per le Olimpiadi, ma la censura di sempre. Saranno infatti applicate le regole che in Cina valgono per tutti i viaggiatori per 365 giorni all’anno.
Prendo atto della rettifica. Però noto anche una cosa: pur differendo in parte nei contenuti centrali, le parole di conclusione dei due articoli sono IDENTICHE!
Sarà l’effetto Cina che porta a copiare spudoratamente, senza citare la fonte?!

(se volete confrontarli, andate alle ultime righe: Messaggero e AsiaNews).

(pubblicato la prima volta qui).

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libera chiesa…non in Cina!

scritto da il 10 novembre 2007

C’è una rivista cattolica che non viene tanto pubblicizzata ma che, credetemi, vale la pena leggere per capire cos’è il giornalismo.
E’ il Messaggero di Sant’Antonio, curato dai frati di Padova si divide in più riviste, ognuna dedicata a una fascia di età.
Nell’ultimo numero c’è un servizio sulla Cina che si prepara alle Olimpiadi. Che si prepara con meravigliose strutture ma anche con espropri forzati. Con un opera di educazione alle buone maniere e inviti a lavarsi ma anche con una “pulizia” più radicale: nessuna contestazione è permessa.
I divieti non si limitano ai cinesi, agli atleti e giornalisti che arriveranno è stato infatti proibito di importare “materiale per attività religiose e politiche” perché considerato pericoloso, alla stregua di esplosivi e armi! Saranno vietate qualunque espressioni di fede che possano essere interpretati come “propaganda”: un segno di croce in pubblico prima della partita, una preghiera islamica ai bordi del campo, il possesso di una Bibbia, di un messalino o di un Corano.
Non usa mezze misure la conclusione dell’articolo: «Chi pensava che le Olimpiadi sarebbero state un momento per la Cina di “assaggiare la libertà”, dovrà ricredersi: toccherà al resto del mondo “assaggiare la repressione”».

(pubblicato ieri su LoSpillo)

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ma i comunisti mangiano i bambini?

scritto da il 26 ottobre 2007

Che il Tg2 sia la voce “ufficiale” della destra in Rai è un dato di fatto. Peccato, perchè quando ho cominciato a guardarlo era un esempio di oggettività con qualche sprazzo di mondanità e leggerezza. Oggi la mondanità e gli animali la fanno da padrone con la nera da pettegolezzo.

Il servizio sulla Rivoluzione di ottobre però potevano proprio risparmiarselo. Perchè mettere in un solo calderone tutto (comunismo-rivoluzione-zar-hitler-sesantotto-mussolini-operaiitaliani) ha fatto solo uscire un senso di schifo per il pressapochismo. Perchè sia chiaro che la risposta più in linea con il servizio è stata quella del senatore di Rifondazione, Fosco Giannini, con le sue masse di contadini e operai allegri e felici per la rivoluzione. Più “in linea” perchè, alla stregua del servizio del tg2, mancava un pò l’oggettività.

C’è bisogno di rivedere la storia, ma senza dimenticare che quando i comunisti si prendevano la cultura, la controparte si preoccupava di investire e guadagnare, senza muovere un dito e sacrificarsi per amore di verità. Controparte chiamata capitalismo, ma che forse in realtà è definibile meglio come “interesse personale”.

NB: per chi non avesse sentito i fatti, ieri il senatore Giannini ha protestato in aula contro il servizio mandato in onda la sera prima dal Tg2, in cui la Rivoluzione d’ottobre è stata presentata come un sanguinoso colpo di Stato, che avrebbe favorito il sorgere del fascismo in Italia, che lo stesso nazismo sarebbe nato per combattere il mostro del comunismo, che la storia avrebbe dimostrato che comunismo e nazismo sono la stessa cosa e che, infine, il comunismo avrebbe manipolato i contadini e gli operai italiani.

Salone del vino a Torino

scritto da il 25 ottobre 2007

Si apre domani, venerdì 26 ottobre, la sesta edizione del “Salone del Vino” a Torino. La presentazione è chiara: un salone professionale destinato ai professionisti. Anche se non manca un momento, una giornata e mezza, dedicato al grande pubblico degli appassionati, magari senza titolo ma che in ultima analisi sono quelli che il vino lo comperano per berlo.

Parlavo ieri con un produttore che mi raccontava di alcune perplessità legate alla manifestazione: la posizione a metà autunno quando molti hanno l’uva da lavorare in cantina, lontana dalle grandi manifestazioni della primavera quando il vino nuovo sta per uscire. E poi la carenza di rappresentatività unita un po’ al disinteresse, almeno per lui, da parte di Torino. Ma nonostante i dubbi, la manifestazione la si prepara con entusiasmo e fiducia.

Comunque, in risposta a tutte le guide, ciò che guida oggi il mondo dei grandi produttori non è il tannino più morbido, l’uso sensato della barrique o i profumi floreali dei vini bianchi. Basta vedere che il convegno di apertura della manifestazione, organizzato con la collaborazione de “Il Sole 24 Ore”, che non è un giornale di cultura del buon bere, si propone di “accendere i riflettori sul tema Vino & Finanza. Si parlerà non solo di possibili quotazioni in Borsa, ma anche di tutti gli scenari economici e finanziari che riguardano il principale motore dell’agroalimentare e uno dei simboli del made in Italy: il pianeta vino”.

Chissà perchè ho la sensazione che il promoter stia per diventare più importante del sommelier?!

Ps: io sarò al Salone per i quattro giorni. Se passate di lì possiamo fare due chiacchiere, mentre vi faccio assaggiare qualcosa. Per le coordinate mandatemi un’email…

Ps2: io forse ho 1 o 2 biglietti per entrare gratis…richieste via email…

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per una tv laica

scritto da il 19 ottobre 2007

E’ ora di dire basta all’interferenza della Cei nella vita pubblica italiana! Abbiamo raggiunto un livello inaccettabile per un paese civile.

Pensate che ieri sera, quasi all’ora di cena, durante il programma “Chi vuol essere milionario?” una povera fanciulla è stata costretta ad andare a casa per una domanda chiaramente imposta dal Vaticano. Qualcuno dice di aver visto addirittura Bagnasco uscire dal camerino di Gerry prima dell’inizio della trasmissione.

E nel momento clou è uscita la domanda: “qual’è l’ultimo libro della Bibbia?”. Possibili risposte: Vangelo di Luca, Apocalisse, Atti degli Apostoli, Esodo. La domanda era talmente diabolica che neanche da casa hanno potuto aiutare la poveretta. Basta, questo è veramente troppo!

Senza contare poi sto Gerry, che quasi tutte le sere ci manda di traverso il boccone con “che Dio vi benedica!”. Ma dove pensa di essere, su teleVaticano?!
Vogliamo una televisione laica e possibilmente meno impegnata!

ps: mi spiace per la concorrente, ma a sentirla rispondere “Atti degli Apostoli” e così andare a casa, ho goduto. Pensare che le sarebbe bastato qualche ricordo di catechismo. Purtroppo non mi stupirò se qualche mente “illuminata” userà le mie parole sopra. Senza ironia però!

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parcheggio ladrone

scritto da il 18 ottobre 2007

Arrivo a Torino (piuttosto che Ivrea, tanto per citare luoghi frequentati), devo pagare il posteggio per fermarmi una mezzora,
il costo sarebbe di circa 40 centesimi. Ma io ho solo 1 euro.

Cosa faccio?

Premetto che ritengo le strisce blu, ovvero i parcheggi a pagamento che non offrono alcun servizio se non il suolo pubblico, una truffa legalizzata come dover pagare l’autostrada quando hai fatto tre ore di coda. Purtroppo sembrano una piaga impossibile da eliminare. Però si potrebbe renderli un pò meno antipatici e anche più corretti. Si, perchè avete mai notato che le macchinette per pagare il posteggio non danno mai il resto?

E, ammesso che una tecnologia simile nel 2007 sia ancora troppo costosa (dai, facciamo finta di crederci!) non sarebbe possibile sistemare delle macchine cambia monete a fianco? Così che se ho solo 1 euro e devo pagare per 40 centesimi, posso non regalare ulteriori soldi al comune-strozzino?

(pubblicato anche qui)