L’altro Piemonte 2009

scritto da il 25 novembre 2009

Dal sito AIS Piemonte: «Assaggi trasversali tra le varie denominazioni hanno confermato ancora una volta la tendenza che vuole una crescita qualitativa che questi vini stanno avendo negli ultimi anni. Abbiamo riscontrato con piacere, ricordando e confrontando le degustazioni delle annate precedenti, una svolta decisa mirata a ottenere prodotti più equilibrati e piacevoli, senza però snaturare le caratteristiche fondamentali dei vini, mantenendo la forte impronta caratteriale e territoriale che li ha sempre contraddistinti».

E qui potete vedere l’intervista a Mauro Carosso, delegato AIS di Torino.

L’altro Piemonte 2009 from Massimo Sozzi on Vimeo.

Master del Nebbiolo 2008

scritto da il 2 dicembre 2008

Domenica scorsa, 30 novembre, si è svolto a Villa Sassi (Torino) il 6° Master del Nebbiolo.

La finale ha parlato piemontese, vedendo classificarsi al 1° posto Matteo Barolo da Gravellona Toce, e al 2° e 3° Elsa Guarise e Mario Bevione della delegazione di Torino.

Il Tg3 Regionale ha mandato in onda oggi un servizio:

Mentre sul sito dell’AIS Piemonte trovate una dettagliata descrizione della prova.

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Il Barolo torna a Palazzo

scritto da il 20 settembre 2008

Noi oggi siamo qui:

«L’Enoteca Regionale del Barolo, che ha sede nel Castello Comunale Falletti di Barolo, incontrerà, nella tradizione e nella storia, Torino Capitale.
Il 18, 19 e 20 Settembre 2008il “Barolo torna a Palazzo�? nella sede prestigiosa di Palazzo Barolo in Via delle Orfane, 7.

Dopo un anno di pausa, il Barolo 2004 sarà nuovamente presentato al pubblico torinese e a tutti gli appassionati nelle sontuose ed eleganti sale, recentemente restaurate, di Palazzo Barolo riconfermando il legame esistente tra il Re dei Vini e lo storico edificio di proprietà della famiglia dei Marchesi Falletti.
Ritorneranno così gli oltre cento Produttori degli Undici Comuni del Barolo aderenti all’iniziativa per far degustare i profumi e sapori dell’annata 2004 e richiamando l’attenzione di esperti e giornalisti del settore».

Il 19 e 20 settembre apertura al pubblico dalle 13.00 alle 21.00 (costo € 11.00) con visita agli Appartamenti Storici.

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la eno-settimana 5

scritto da il 5 giugno 2008

Vi ricordate che si era parlato di un possibile blocco di esportazioni del Brunello di Montalcino negli USA? Sembrerebbe che il Consorzio abbia trovato una soluzione.
Come riportato su www.vino24.tv, il Consorzio dei produttori del Brunello di Montalcino adotterà un metodo di analisi per garantire il suo Brunello come Sangiovese puro o, per dirla all’americana, “pure Sangiovese”.
Con un comunicato, il Consorzio dice che sarà creato un Board di Garanzia che “definirà i parametri analitici e gli strumenti operativi per garantire la purezza Sangiovese richiesta dal Disciplinare”
Tutto bene quindi? Forse no.
Su WineNews.it, viene riportato un comunicato dell’Isvea, uno dei laboratori più accreditati per le analisi sul vitigno Sangiovese. Dal comunicato emerge che “le certezze assolute non ci sono e non esistono. Sono tutte da conquistare: sulle analisi di profilo antocianidinico, al momento, non c’è una letteratura scientifica sufficiente da permettere una risposta certa, inconfutabile; servono studi molto approfonditi”.
Si riapriranno le porte americane per il Brunello?

Su www.vino24.tv si parla delle nuove denominazioni francesi. Per capirci, delle loro IGT, DOC e DOCG.
Il governo francese ha un piano quinquennale di modernizzazione del settore vinicolo che, nel tentativo di sviluppare la competitività del paese in particolare nell’export, ha pensato introdotto nuove e piu’ moderne classificazioni.
In particolare le modifiche saranno:
· Vignobles de France al posto di “vin de table�?
· IGP (Indication Géographique Protégée) al posto di “vin de pays�?
· AOP (Appellation d’Origine Protégée) al posto di “AOC�?
Come commenta Arzaman, è interessante notare che il piano quinquennale è un obiettivo nazionale per la Francia. Che si prepari un sorpasso dei cugini?

Paolo Marchi ci conduce in un ristorante davvero speciale: al Vino d’Enrico Bernardo, dove si sceglie cosa bere. E poi ti servono un piatto abbinato!

Per finire una piccola grande segnalazione: lunedì 9 giugno 2008, dalle 15.00 alle 20.00, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO) si svolgerà Ba&Ba. Ovvero: Barolo & Barbaresco. Organizzato dall’AIS Torino, si potranno degustare le anteprime dei due grandi di Langa: Barolo 2004 e Barbaresco 2005.
Ingresso € 20,00, comprensivo del bicchiere da degustazione. Non occorre prenotazione.

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la eno-settimana 3

scritto da il 22 maggio 2008

Sperando che Giove pluvio (o chi per esso!) ci regali un attimo di tregua dalla pioggia che sta scendendo, il fine si settimana si presenta ricco di eventi.
In particolare, mi scuserete il campanilismo, per chi vive in Torino e dintorni.

Così la rete diventa un bel mezzo di informazione, attraverso la quale conoscere e decidere tra le tante offerte.

Cominciamo dal “Moscato Wine Festival 2008”: organizzato da Go Wine, si svolge a Torino, in Piazza Carlo Alberto, da giovedi 22 a sabato 24 maggio, con orario dalle 19.00 alle 23.30, l`ottava edizione del `Moscato Wine Festival`, promosso e organizzato da Go Wine, Associazione nazionale di enoturisti e consumatori.
Giunto all’ottava edizione, il Moscato Wine Festival è stato ideato per celebrare un prodotto ricco di storia e cultura, diffuso in tutte le regioni italiane ed in molti paesi del mondo.

Il Consorzio di Tutela Vini Doc di Caluso, Carema, Canavese celebra il quarantennale del riconoscimento delle DOC Erbaluce di Caluso e Carema. L’AIS Canavese segnala la ricorrenza, ma per avere qualche informazione in più bisogna andare sul sito della Provincia.
Qui si può scoprire che domenica 25 maggio, 20 produttori ci aspettano nelle loro cantine per il Canavese Wineries.
Bella la descrizione: “Le topie, i muretti a secco e il profumo dolce e acre dei grappoli nelle passitaie marcano questi luoghi impregnati della presenza del Nebbiolo, nobile vitigno a bacca nera vendemmiato quando le nebbie avvolgono i filari e sfumano i contorni delle campagne e dell’Erbaluce, uva bianca per eccellenza, il cui nome riporta alla leggenda di Albaluce, ninfa del lago”.
Peccato che non ci sia un sito istituzionale del Consorzio. Il quarantennale sarebbe stato una bella occasione per farlo nascere, anche perchè siamo vicini a Ivrea in cui l’informatica, bene o male, è di casa…

Se non siete di casa in Torino e provincia, non preoccupatevi! Domenica 25 maggio si svolgerà anche la sedicesima edizione di Cantine Aperte. Oltre ottocento cantine aperte in tutta Italia, con l’intento di creare, almeno per un giorno, un contatto diretto tra produttori e appassionati.

E finiamo con due argomenti “caldi”.

Riciclo dei tappi: in America è partito un programma pilota che coninvolge i ristoranti. Il riciclo dei tappi del consumo domestico di una bottiglia di vino, seppur lodevole, non impatta molto, ma pensate un po’ ai ristoranti: migliaia di bottiglie, quindi migliaia di tappi riutilizzati ogni anno!
Dal loro riciclo è possibile creare mattonelle per il pavimento, materiali isolanti, prodotti per il giardino e molto altro ancora (via vino24.tv).

Vini in scatola: anche in Italia si è dato via libera ai vini a denominazione d’origine in bag-in-box. Lizzy ce ne racconta i vantaggi. Personalmente ho dovuto ricredermi dopo aver assaggiato, già qualche anno fa, un ottimo Chianti fatto arrivare in scatola. Voi cosa ne pensate?

Buon eno-fine-settimana!

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