W LA RICERCA
domenica 2 aprile alle 21.30 (Replica del 21 giugno 2005)

di Riccardo Iacona
con la collaborazione di Livia Borghese e Augusto Palombini, fotografia Mauro Ricci, fonico di presa diretta Giuseppe Vitale, operatore alla macchina Massimiliano Torchia, produzione esecutiva Rosy Mittiga, montaggio Paolo Carpineta e Alexio Davoli
Immaginate una fabbrica i cui operai siano tutti o quasi tutti precari, non abbiano alcuna garanzia che i contratti vengano rinnovati, non abbiano alcun diritto “sindacale�? e siano sottoposti al volere del direttore della fabbrica. Immaginate ancora che i finanziamenti che tengono in vita la fabbrica siano insufficienti e incerti. Immaginate infine che i migliori operai della fabbrica, quelli piu’ specializzati, quelli che sono capaci a fare il loro lavoro, quelli che hanno il know how e lo possono esportare comincino ad andarsene, a lasciare la fabbrica per andare a lavorare dalla concorrenza, dove i contratti sono certi, il lavoro e’ ben pagato e il merito, la bravura vengono incentivati e sono una moneta spendibile.

Ebbene la situazione dei ricercatori italiani e’ come quella di questi operai: manopodera di altissima specializzazione a bassissimo costo, veri e propri schiavi della ricerca senza diritti e senza prospettive certe.
W LA RICERCA di Riccardo Iacona racconta la fabbrica della ricerca inseguendo decine di storie di ricercatori …di ogni posizione, dai dottorandi ai ricercatori, da quelli rimasti in Italia a quelli scappati all’estero.
Riccardo Iacona racconta la farsa dei concorsi pubblici, solo teoricamente aperti a tutti, ma, in realta’, come si dice nel gergo, “blindati�?, cioe’ gia’ preassegnati ai candidati forti di ogni dipartimento.

Un sistema che di fatto impedisce la liberta’ di movimento dei ricercatori da un’ Universita’ all’altra e costituisce una barriera insormontabile per quelli bravi, da qualsiasi parte del mondo arrivino.
Altro che ritorno dei cervelli!
W LA RICERCA racconta l’esodo dei migliori ricercatori italiani, una vera e propria emorragia del meglio del nostro paese che va ad arricchire l’Europa e gli Stati Uniti, la faccia piu’ inquietante del declino industriale del nostro paese: le fabbriche chiudono di fronte alla concorrenza dei paesi emergenti e noi cosa facciamo? I migliori, quelli che potrebbero aiutarci a produrre il valore aggiunto con cui uscire dalla crisi, li regaliamo agli altri!

Riccardo Iacona ci racconta le storie di Lucio Luzzatto e Ignazio Marino due grandi scienziati, due italiani che hanno fatto grande il nome dell’Italia all’estero: sia Marino che Luzzatto hanno provato a tornare in Italia per riportare nel nostre Paese la loro eccellenza, il loro sapere, la loro passione per la ricerca. W LA RICERCA ci racconta come sono stati trattati e che fine hanno fatto. Come mai quelli che in altri paesi sono dei guru della ricerca, quando vengono da noi entrano subito in conflitto con il sistema italiano?
E quanto e’ importante essere veramente liberi per fare ricerca?
W LA RICERCA ci restituisce l’immagine di un paese che non ha bisogno dei suoi ricercatori … un paese che sta svendendo il proprio futuro