Squinzi presidente

scritto da il 22 marzo 2012

Era sostenuto da Montezemolo e Marchionne, il quale aveva promesso (o minacciato) che la Fiat sarebbe rientrata in Confindustria se avesse vinto. E’ a favore dell’abolizione totale dell’articolo 18 (e forse anche di tanti altri articoli…la schiavitù è sicuramente la forma di investimento produttivo più conveniente).

Bombassei ha perso. Che peccato…

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Perchè state festeggiando? Perchè Berlusconi si è dimesso e quindi non lo vedremo più?

Si è dimesso. Ma ha subito precisato, con un comunicato video degno del regime, che non ha nessuna intenzione di mollare. A proposito del video: considerato che si è dimesso, chi lo ha autorizzato ad usare ancora il logo della Presidenza del Consiglio?

Siete contenti perchè il presidente incaricato si chiama Monti? Beata ingenuità…

Berlusconi si è dimesso senza essere mai stato sfiduciato, come ha sottolineato nel video di cui sopra. Berlusconi quindi lascia da vincitore.

Adesso il suo partito appoggerà il governo Monti, che in cambio gli garantirà l’immunità.

Fino a quando? Non importa, anche fino al termine della legislatura.

Il governo Monti farà manovre lacrime e sangue. Ma che piaceranno tanto alla destra: basti pensare che tra i candidati al ministero del lavoro c’era la Marcegaglia. Così, finalmente, sarà rispettata la volontà degli elettori di destra, che è dal 2008 che stanno aspettando.

Il governo Monti dovrà fare manovre lacrime e sangue perchè Berlusconi e la Lega ci hanno fatto affondare in un mare di mer…escrementi. Ma quando andremo a votare, nessuno si ricorderà di chi è stata la colpa.

Invece, avremo presente che sia Pd che PdL si saranno sporcati le mani con il sostegno a Monti.

Ma Berlusconi e la Lega torneranno insieme. E la Lega, dicendo che lei si è opposta alla macelleria sociale (è per questo che oggi va all’opposizione), porterà a Berlusconi i voti necessari per vincere.

Vinceranno.

E il prossimo parlamento voterà per il Presidente della Repubblica, che sarà…provate a immaginare…

State festeggiando? Sarebbe meglio cominciare a piangere.

la Marcegaglia è sola…

scritto da il 11 aprile 2011

Emma Marcegaglia: «mai come in questi momenti gli imprenditori si sentono soli».

Poveretti…ma chi se ne frega!!!

Non vi sentivate così soli quando non avete investito 1 euro in ricerca. Non vi sentivate così soli quando avete distrutto il sistema contrattuale per farci precipitare nel precariato.

Non vi sentite così soli quando continuate a vivere in un mondo parallelo, fregandovene di chi cerca di sopravvivere supplicando un lavoro.

E’ chiaro che senza imprenditore non c’è impresa e senza impresa non c’è lavoro.

Ma, signora Marcegaglia, oggi chi è davvero solo in Italia non siete voi.

Voi però avete maggiori possibilità di far cambiare le cose: tornate ad assumere con contratti decenti, cominciate a investire nella ricerca, smettetela di appoggiare chi fugge dall’Italia, smettetela di evadere. Vedrete che non sarete più così soli.

 

ps: Montezemolo vuole scendere in campo? Che scelta infelice di termini: l’ha già fatto uno nel 1994 ed è uno schifo che non siamo ancora riusciti ad eliminare…

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il 17 marzo dei 150

scritto da il 10 febbraio 2011

Per guardare al futuro con un po’ di speranza, c’è bisogno di un progettualità. C’è bisogno di un progetto dinamico, coraggioso, concreto e centrato sul futuro.

Un progetto così non nasce nella mente di una sola persona, anche se poi può essere uno solo, particolarmente carismatico, a spingerlo più di altri.

In generale c’è bisogno di più persone leader che, con coraggio, ci guidino in un progetto per un futuro migliore.

Leader: quelli che mancano all’Italia.

Basti guardare a come viene trattato il 17 marzo prossimo, centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia.

Sentire chiosare la Marcegaglia (che profonda delusione!): non possiamo festeggiare perchè costa troppo. E’ sintomo che non andremo da nessuna parte.

Un vero leader avrebbe commentato: che bello! un’occasione in più per il nostro turismo. Un’occasione da festeggiare perchè, grazie al marchio Italia, riusciamo ancora ad esportare qualcosina. Questo avrebbe detto un vero leader.

Ma in Italia non ne esistono. E il nostro futuro non c’è.

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la marchionnite…

scritto da il 13 dicembre 2010

L’ultima “puntata” è stato l’incontro con la Presidente della Confindustria Italiana a…New York.

O meglio, è stato obbligare la signora Marcegaglia ad andare a New York per incontrarlo. E’ chiaro che mister Marchionne non ha conoscenza delle buone maniere.

Motivo dell’incontro? Comunicare alla Marcegaglia che deve creargli un contratto nazionale fatto su misura.

Tradotto: domani il giocatore più pagato del mondo, chiama il presidente di un grosso club e gli dice: “io vengo a giocare nella tua squadra, ma solo quando tu farai cambiare il regolamento in questo modo: io devo poter fare gol anche usando la mano sinistra”.

E la presidente Marcegaglia risponde: “lo farò al più presto”.

Cosa sta cercando il pingue Marchionne? Lo scrivono bene (ironicamente) su Panorama: la marchionnite “è il lavoro che cambia o forse torna solo all’antico”.

Lavorare di più. Lavorare sempre. Solo lavorare.

Peccato che poi, è sempre lo stesso Panorama a scriverlo, c’è uno studio dell’Ocse che mostra come l’Italia sia uno dei paesi in cui già si lavori di più.

Allora questo tornare all’antico prevede ancora due passaggi: lavorare e non potersi permettere ciò che si produce.

Lavorare e tornare all’antico: la schiavitù. Ecco cos’è la marchionnite.

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E’ così incredibile?

scritto da il 16 giugno 2010

– 120 ore di straordinario obbligatorio (40 nel CCNL);
– deroghe dalla legge, che garantisce pause e riposi in caso di lavoro a turno;
– riduzione delle pause dagli attuali 40 minuti a 30 per ogni turno;
– possibilità di straordinario nella mezz’ora di pausa mensa per i turnisti;
– sanzioni disciplinari nei confronti delle Organizzazioni sindacali, che proclamano iniziative di sciopero e sanzioni nei confronti dei singoli lavoratori che vi aderiscono, fino al licenziamento;
– facoltà di non applicare le norme del CCNL, che prevedono il pagamento della malattia a carico dell’impresa (da iriospark).

Vi sembra così “incredibile che ci sia un no” a un accordo di questo tipo, come sostiene Miss Marcegaglia?

E’ così “straordinario”? E’ la “rivincita dei riformisti”? E dov’è tutta questa “convenienza”?

Oh, come chiosa il trio Brunetta-Sacconi-Tremonti!

Senza parlare di chi ha firmato e accettato…tanto poi non sono loro a doverci sottostare. Evitiamo poi di chiederci quale rappresentatività numerica hanno i sindacati che si sono messi a 90…

Concludiamo ancora con Miss Marcegaglia: ““davanti ad una azienda che va contro la storia, prende produzioni dalla Polonia e le riporta in Italia” SBAGLIATO! La frase giusta è: “fa diventare l’Italia la nuova Polonia”…

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