L’Italia è fuori dal mondiale. C’è di peggio.

4 anni fa abbiamo vinto. Oggi non superiamo la prima fase. C’è di peggio.

Anzi, francamente trovo ridicoli e leggermente fastidiosi i commenti conditi di insulti (o forse è più vero il contrario) che stanno intasando facebook.

Perchè la gente non si scalda così tanto di fronte a situazioni che davvero lo richiederebbero?

C’è di peggio!

C’è la sedicesima assegnazione del premio intitolato a Ilaria Alpi, uccisa insieme a Miran Hrovatin, di cui nessuno parla. Nessuno parla più di Ilaria, nessuno parla più dello schifo accaduto in Somalia. Nessuno parla più: perchè il telegiornale deve durare al massimo 10 minuti!

C’è un tizio sotto processo che viene fatto ministro, Aldo Brancher: fatto ministro per scansare la giustizia.

Eppure, di fronte a queste cose, nessuno si lamenta.

Volete sapere come la penso? 4 anni fa si diceva: il paese che vince i mondiali vedrà crescere notevolmente la sua economia… visto com’è andata, sono contento di evitare il rischio della vittoria!

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Oggi gli azzurri tornano in campo. Chissà se a Torino e dintorni riusciranno a vedere la partita per intero?

Pagare il canone, aspettare 4 anni, magari prendere ferie e…non vedere nulla: non ha prezzo!

Per tutto il resto c’è MasterCard! ;-)

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una teoria per le vuvuzela

scritto da il 18 giugno 2010

Danix ha una sua teoria sulle vuvuzela, che io abbraccio in pieno!

«Non so se anche voi avete notato, quando le telecamere inquadrano gli spalti – anche interi settori – nessuno mai ha in mano o usa questa trombetta. Per di più il rumore è sempre molto uniforme, in qualsiasi momento. E quando durante l’intervallo si sente la musica in sottofondo, il suono delle vuvuzela quasi sparisce per tornare magicamente all’inizio del secondo tempo. E poi diciamocelo, un intero stadio che suona ininterrottamente – e con la stessa intensità – non vi sembra un po’ impensabile?

Ri-dicevo, la mia teoria.

Semplice, le vuvuzula non vengono suonate in modo così perdurante dagli spettatori – qualcuna sì, ma non come orchestra- e il loro suono viene amplificato dagli autoparlanti dello stadio o non so come. Diciamo che ho il dubbio che non sia un fenomeno naturale ma montato ad arte per far parlare delle vuvuzela – perché se nessuno ne parlava a seguito delle polemiche dei giocatori avremmo mai saputo come si chiamavano e che esistevano? – e soprattutto … per venderle. Diciamo una mossa di marketing – azzeccata: che se ne parli bene, che se ne parli male, l’importante è che se ne parli. E visti i giri di affari che ho letto rispetto a questa semplice tromba – e tutti gli accessori anti-vuvuzela mi viene da chiedermi quanto non possa davvero essere così. D’altronde quando un’altra occasione come il mondiale per lanciare un simile business? Mi starò sbagliando?».

No cara Danix, penso che tu non ti stia sbagliando!

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E’ così incredibile?

scritto da il 16 giugno 2010

– 120 ore di straordinario obbligatorio (40 nel CCNL);
– deroghe dalla legge, che garantisce pause e riposi in caso di lavoro a turno;
– riduzione delle pause dagli attuali 40 minuti a 30 per ogni turno;
– possibilità di straordinario nella mezz’ora di pausa mensa per i turnisti;
– sanzioni disciplinari nei confronti delle Organizzazioni sindacali, che proclamano iniziative di sciopero e sanzioni nei confronti dei singoli lavoratori che vi aderiscono, fino al licenziamento;
– facoltà di non applicare le norme del CCNL, che prevedono il pagamento della malattia a carico dell’impresa (da iriospark).

Vi sembra così “incredibile che ci sia un no” a un accordo di questo tipo, come sostiene Miss Marcegaglia?

E’ così “straordinario”? E’ la “rivincita dei riformisti”? E dov’è tutta questa “convenienza”?

Oh, come chiosa il trio Brunetta-Sacconi-Tremonti!

Senza parlare di chi ha firmato e accettato…tanto poi non sono loro a doverci sottostare. Evitiamo poi di chiederci quale rappresentatività numerica hanno i sindacati che si sono messi a 90…

Concludiamo ancora con Miss Marcegaglia: ““davanti ad una azienda che va contro la storia, prende produzioni dalla Polonia e le riporta in Italia” SBAGLIATO! La frase giusta è: “fa diventare l’Italia la nuova Polonia”…

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legge bavaglio

scritto da il 11 giugno 2010

Il Buongiorno di Gramellini oggi esce in bianco, per abituarsi a quando la legge sulle intercettazioni impedirà di affrontare gli argomenti che nutrono da sempre i corsivi di satira e di costume.

In bianco è anche la prima pagina di Repubblica.

La Repubblica Italiana invece dovrebbe essere in nero: per lutto.

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modifica lo sfondo di Google

scritto da il 10 giugno 2010

Qualche giorno fa, ci ha fatto giocare a Pac Man; oggi non si presenta più con la bianca livrea ma con uno sfondo alberato. Invitandoci a cambiare l’immagine!

Chissà qual’è la prossima novità che ci aspetta?

Detto fra noi: a me piaceva di più in bianco, anche perchè era molto più veloce a caricarsi!

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La Sfida Adidas coinvolge i migliori 32 giocatori del mondo e le loro abilità, ossia ciò di cui “Ogni squadra ha bisogno per vincere”.

La sfida tra grandi campioni ha inizio..sarai tu a deciderla!

La “Sfida” è il culmine di una campagna biennale che definisce i migliori giocatori del mondo e le loro abilità come quello di cui Ogni squadra ha bisogno. La Sfida si rifà alla domanda di ogni appassionato della FIFA World Cup™: Chi guiderà la propria squadra alla vittoria?

Durante la FIFA World Cup™, adidas offrirà contenuti ancora più avvincenti ed esclusivi: filmati, immagini, esperienze interattive, interviste e reportage dal campo con un taglio e un’accessibilità che solamente adidas può offrire.

Si potranno seguire gli sviluppi della propria squadra sulla pagina http://www.facebook.com/adidasfootball

Materiali saranno disponibili per il download e per il riutilizzo presso due piattaforme digitali:

1. adidas News Stream – www.adidasnewsstream.com
2. adidas FIFA FIFA World Cup™ Digital Media Kit – www.adidas.com/fifaworldcup

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Se vi capita che, all’improvviso, non riusciate più a far muovere il puntatore del mouse attraverso il touchpad, non disperatevi: la situazione potrebbe essere meno tragica di quel che state pensando!

Verificate tra i tasti funzione, quelli nella parte alta della tastiera (F1, F2, F3, ecc): dovrebbe essercene uno con disegnato un rettangolino simbolo del touchpad e una mano. Per me è il tasto F7, per altri F9, schiacciatelo in combinazione con il tasto Fn, prima Fn e poi il tasto F: se tutto va bene, vedrete una scritta tipo “Touchpad abilitato”!!!

Forse, con il touchpad disabilitato, il problema più grosso è arrivare a leggere questo post!

Parte domani, 4 giugno 2010, a Ivrea, la settima Fiera della Parola.

Ma «A cosa serve la Fiera della Parola?», curiosamente simpatica è la risposta che l’ideatore, Eugenio Pacchioli, fornisce a Marco Campagnolo: «A niente!» sostiene Pacchioli, ma sornionamente aggiunge: «Come Mozart! A cosa serve Mozart? A niente!».

E continua: «Pensiamo ai cespugli che nascono da sementi. Sementi seminati dal vento o anche da qualcuno. Cespugli che sono brutti, non hanno fiori, ma crescono sul crinale della collina. E sul crinale della collina con le loro radici la trattengono, le impediscono di franare. Ecco! Noi, e la Fiera della Parola, altro non siamo che cespugli, e diamo il nostro piccolo contributo a impedire che la collina frani».

La Fiera della Parola: a Ivrea dal 4 al 6 giugno 2010.

Programma e curiosità sul sito www.fieradellaparola.it (da cui è tratta l’immagine).

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