esiste già?

scritto da il 31 maggio 2010

La mia “provocazione” non ha raccolto grande interesse…ma poco importa!

Potrei anche soddisfare la curiosità di pochi (per meglio dire: dell’unico), ma non così direttamente.

Facciamoci ancora una domanda, frutto di km, metri e gradi, pesi e tanto altro: esiste l’accompagnatore sportivo?

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Italiani, popolo di ignoranti! Tutti a disquisire intorno alla proposta rilanciata dalla Gelmini, che ricordiamo essere ministra della regia monarchia di Arcore: riprendere la scuola a ottobre così da allungare il tempo per il turismo.

E si levano cori: nonni che ricordano come loro tornassero a scuola sempre il 1 ottobre, mamme che chiosano domandosi dove parcheggeranno i figli, padri che…piangono solitari mourinho e aspettano i mondiali.

Italiani, popolo di ignoranti! Aveste fatto più attenzione alle lezioni di letteratura, ora non sareste a perdere tempo in inutili considerazioni!

Perchè la natura della proposta risiede tutta nella Divina Commedia del padre Dante: «Così s’osserva in me lo contrapasso».

La legge del contrappasso: cari ragazzi, fate pure tanta vacanza oggi. Tanto di ferie, domani, non ne farete più di due settimane.

Sempre che troviate un lavoro, perchè senza non sarete mai in ferie ma disoccupati.

NB: nel concreto, il problema di chi guarderà i bambini a casa, considerato il numero di disoccupati e cassaintegrati, mi pare che sia il meno. Piuttosto vorrei sapere chi riuscirà ad andare in ferie. Ma questo potrebbero spiegarcelo le due esperte: Gelmini & Brambilla, premiata ditta, già fornicatrice della real casa…ops!

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Ieri, grazie a due giri intorno al Lago Sirio, ho pensato… Probabilmente pensare e correre sono due azioni che, se fatte insieme, portano a bruciare troppo ossigeno: perchè dai due giri ho partorito il cv che non si può presentare!

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Pogare al concerto degli Stiliti

scritto da il 24 maggio 2010

Sabato sera: al di là della Dora suonano gli Stiliti. Dai, andiamo a farci un giretto…

Lungo Dora, la fontana di Camillo, quattro passi verso la sede della CRI. E arriviamo al concerto, non c’è tanta gente ma è appena iniziato.

Guardati intorno: quattro ragazzini alternativi al mondo, un po’ di più con il bicchiere di plastica con la birra dentro. Scene già viste!

Ma non è ancora tutto: il cantante degli Stiliti (ce lo ricordavamo più smagliante!) dal palco che invita a muoversi e, sotto, un salto indietro di dieci anni: ragazzini che POGANO!

Pogano al ritmo degli Stiliti.

E’ sabato sera, è il 2010, noi restiamo un po’ indietro perchè a pogare rischieremmo di farci male.

Loro pogano, loro dieci anni fa erano già a nanna. E oggi, forse, ci giudicano anche un po’ antichi.

Ma pogano al ritmo degli Stiliti!

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Giovanni Falcone: 18 anni dopo

scritto da il 23 maggio 2010

Oggi non si festeggia: oggi si RICORDA.

Vorrei poterlo urlare in faccia ai direttori di Tg2 e Tg1 che hanno scelto di aprire con una quadra di calcio: VERGOGANTEVI! Fate SCHIFO!

I veri campioni di cui parlare oggi sono morti 18 anni fa. Anche se la cosa vi da fastidio.

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Google e Pac-Man

scritto da il 21 maggio 2010

Insert coin e via! Omaggio di Google ai 30 anni di Pac-Man.

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Vi ricordate lo sbarco del padrone di Arcore su Facebook di qualche settimana addietro?

No. Poco male: non era niente di interessante.

Anche perchè da quelle parti, di Internet (e non solo di Internet) ne capiscono veramente poco…anzi, direi proprio nulla!

E così possiamo sentire Google diventare “gogol”: lallazioni da bambini, beatamente ignoranti ed etero centrati.

Volete sentire? Vi dobbiamo avvertire che il tono di voce è da voltastomaco: laStampa.it (oppure da qui)..

Suvvia, può capitare a tutti di sbagliare. Non si tratta invece di un errore la “Bozza definitiva” di “Codice di autodisciplina a tutela della dignità della persona sulla rete Internet” presentata lo scorso 12 maggio dal Ministro degli Interni Maroni ed dal Viceministro alle Comunicazioni Romani agli operatori Internet.

Scrivono Paolo De Andreis e poi Guido Scorza:

«Non si possono spezzare le reni alla libertà di espressione affrontandola frontalmente come fosse una spedizione militare, la debacle è pressoché sicura. Tocca circumnavigare con pazienza il suo nocciolo, saltellare tra casi di cronaca, presunta sacralità della privacy e discutibili decisioni della magistratura per definirne un perimetro che appaia ragionevole. Da qui la decisione di Maroni di presentare, come già i Governi nostrani han provato a fare altre tre volte in cinque anni, un codice di auto-regolamentazione dei servizi Internet. Con una novità: questa volta si invita chiunque operi su Internet a cancellare tutto quello che ritenga ledere “la dignità umana”, locuzione che nella migliore tradizione dell’ambiguità giuridica italiana non ha alcun significato. Il tutto sulla sola base di una “opportuna segnalazione” e non di un provvedimento della magistratura».

«Si tratta della prosecuzione dell’iniziativa già lanciata, nel dicembre dello scorso anno, dal Ministro Maroni, a seguito dei fatti di Piazza del Duomo a Milano:(…) c’è da chiedersi quale sia il senso di dettare regole speciali per la “Rete italiana”, mentre il resto d’Europa e del mondo prosegue sulla sua strada. (…) non si può non rilevare che è una curiosa forma di “autoregolamentazione” quella che sta andando in scena nel nostro Paese: due Ministri della Repubblica predispongono una “bozza definitiva” di codice e la “propongono” agli operatori, auspicandone una rapida – un mese al massimo – adozione. A mia memoria è la prima volta che l’autoregolamentazione di un settore vede la luce da una penna di Palazzo Chigi!».

Così ci viene il dubbio che “gogol” non sia stato uno sbaglio, ma una scelta precisa: il Governo, nella persona del suo padrone, di Internet non ne capisce nulla, dormite perciò sonni tranquilli…illusi!

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Arriva l’estate, arriva il caldo (speriamo!), cosa c’è di meglio che una bella birra fresca?

Provate Birra Castello, nata nel 1997: è la prima birra senza una storia.

“E’ meglio non avere una storia che averne una noiosa”: così si presenta la Birra Castello… Anche se in realtà una storia c’è: nell’800, un incontro molto ravvicinato, in un piccolo sperduto villaggio, tra gli abitanti dello stesso e strane creature provenienti dallo spazio…

(per far partire il video basta passarci sopra con il mouse)

Birra Castello ha lanciato il concorso: “Stappa e sfoglia“. In palio cento abbonamenti a “La Gazzetta dello Sport”.

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Vi ricordate i carrelli in fuga?

E’ stato svelato il loro mistero! Noi ve lo sveliamo in anteprima…

(per far partire il video basta passarci sopra con il mouse)

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Zochrot: ricordando

scritto da il 17 maggio 2010

L’organizzazione israeliana Zochrot (in ebraico “ricordando”) dal 2002 cerca di costruire un “messaggio ponte” tra le comunità israeliane e palestinese: così da superare “muri mentali” e verità assolute sull’eredità storica del 1948 (anno in cui nacque lo stato di Israele).

Si fonda su un’idea tanto complessa quanto ambiziosa: avvicinare l’opinione pubblica israeliana alla Nakba (in arabo “tragedia”) palestinese del 1948. Per farlo organizza tour sulle rovine dei villaggi, pubblica opuscoli, allestisce mostre, cataloga testimonianze. Tutto ad esclusivo uso e consumo della maggioranza ebraica del Paese.

Il suo fondatore, Eitan Bronstein, non vede alternative: “Riconoscere il passato. Capire il presente. Affrontare il futuro”.

Per comprendere il suo messaggio leggete l’intervista fattagli da Lorenzo Kamel, di cui riporto un passaggio:

«Le vostre iniziative non rischiano di mettere in secondo piano gli errori compiuti dalle leadership dei paesi arabi?

Siamo coscienti del ruolo nefasto svolto da molti Paesi arabi, Stati che sovente ancora oggi usano il dolore dei profughi palestinesi più come pretesti da sfruttare che come cause da difendere. Tuttavia ciò non può essere una scusa per giustificare i nostri errori e soprattutto per avallare i vari tentativi che tuttora vengono effettuati in Israele per cancellare la memoria della Nakba, tanto dalla narrativa ufficiale del paese quanto dal suo paesaggio fisico».

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Andrea Loreni per Superquark

scritto da il 14 maggio 2010

Lunedì 3 maggio 2010, Andrea Loreni, funambolo originario di Cuorgnè, ha attraversato via Magenta a Torino.

I 15 metri che separano il Palazzo della Regione dall’edificio della Reale Società Ginnastica di Torino, Andrea Loreni li ha percorsi su una corda d’acciaio a 25 metri d’altezza!

Scrive Paolo Ceresa: «Andrea Loreni è l’unico funambolo italiano che pratica traversate su cavo a grandi altezze. Il suo mantra è “la sfida, un sogno, un pezzo di poesia scritto su un cavo d’acciaio”. Andrea è un replicante di prodezze funamboliche nella nostra città, ha infatti attraversato sul suo filo d’acciaio il fiume Po in occasione dell’apertura del festival Teatri di Confine (2006), l’arco Olimpico (2007), la cupola della Mole Antonelliana (2008) e piazza Cavour a Chieri (2009).».

Andrea Loreni per Superquark from Massimo Sozzi on Vimeo.

Una bella raccolta fotografica dell’evento la trovate su LaStampa.it.

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Carrelli in fuga!

scritto da il 12 maggio 2010

Uno strano e curioso fenomeno: carrelli della spesa impazziti si aggirano per le città italiane.
Sono stati avvistati anche davanti al Colosseo.
Dove si stanno dirigendo?
Aiutaci a scoprirlo!

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Scajola: perchè ti dimetti?

scritto da il 5 maggio 2010

Tutti a stupirsi e a domandarsi il perchè Scajola si è dimesso.

Tutti a dire: ma non è indagato, perchè lo fa?

Eppure è così semplice: risiede proprio nel non essere indagato il motivo delle sue dimissioni.

Perchè se non è neanche indagato, non ha bisogno dell’immunità!

Magari è meglio lasciare il posto a qualcuno più a rischio!

Poi si potrebbe aggiungere che il “non sapevo” è quantomeno ridicolo, ma anche che Scajola non è nuovo a dimissioni, come scrive Leonardo: vi ricordate chi era ministro dell’Interno durante il G8 di Genova?

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Primo Maggio

scritto da il 1 maggio 2010

Buon Primo Maggio!

Buon Primo Maggio a chi oggi festeggia e Buon Primo Maggio a chi oggi lavora!

Buon Primo Maggio a chi ha un lavoro e Buon Primo Maggio a chi un lavoro lo cerca!

Buon Primo Maggio a tutti coloro che si occupano di lavoro credendo che il Talento Umano è infinito!

Buon Primo Maggio da me e da psicologiadellavoro.com!

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