superare le lobby

scritto da il 24 gennaio 2012

Domenica Diego (scusami, ma non riesco a chiamarti don!) ha scritto un pezzo molto interessante sulle lobby. Alcuni passaggi: «Questa cosa sul potere delle lobby vorrei capirla. Se le attacchi cosa ti fanno? (…) che cosa faranno mai queste potentissime lobby per fare così paura?

Ricordiamoci due cose. In Italia potente vuol dire ricco, come ai tempi del Manzoni. E le lobby sono davvero ricche. Seconda cosa: i politici sono ancora in circolazione e quelli corrotti sono i più ben disposti ad incontri con le lor signorie. Ecco cosa fanno le lobby in Italia: corrompono. E anche un governo tecnicissimo come quello di Monti ha bisogno di voti di parlamentari per trasformare in legge quello che propone(…).

Io proporrei una cosa, vista la potenza della Rete: il Governo proponga quello che vuole, se un parlamentare si oppone deve spiegare su internet perchè in dieci righe. E se la motivazione non è convincente per gli elettori lo si manda a pulire frigoriferi ai mercati generali».

Quando un concetto è così chiaro, non c’è molto da aggiungere. Quelli che siedono in parlamento non possiamo mandarli davvero a pulire i frigoriferi, ma dobbiamo poter tornare a scegliere i nomi di chi siede nell’Aula. Poi seguirli e monitorarli, come già stanno facendo su OpenParlamento.

ps: gli avvocati hanno già programmato una settimana di sciopero; in realtà gli serve soltanto per fare una settimana di vacanza: non ricordo più dove ho letto che la maggioranza dei parlamentari fa l’avvocato come primo lavoro…

Commenti disabilitati su superare le lobby

La Sicilia in questi giorni sembra essere paralizzata. La notizia ha faticato a trovare spazio: la tragedia della Costa era più importante o forse era meglio puntare lì i riflettori.

Ma un’intera regione paralizzata non può restare a lungo in silenzio: il movimento spontaneo dei forconi continua la sua protesta.

Hanno sopportato per anni Cuffaro e la sua giunta, hanno sopportato Berlusconi e le sue veline.

Proprio adesso non sopportano più. Strano.

Io ho qualche dubbio…

Solo quando vedrò i ragazzi di Libera unirsi  al movimento dei forconi mi passeranno i dubbi.

Commenti disabilitati su i forconi della Sicilia…sono puliti?

risalga subito a bordo

scritto da il 17 gennaio 2012

In tanti lo stanno linkando: è l’audio della telefonata tra il comandante Schettino, della Costa Concordia, e il Capitano De Falco della Capitaneria di Porto.

Se non l’avete ancora sentito, cercatelo in rete: lo troverete in fretta e vi chiederete come abbia fatto Schettino ad arrivare così in alto.

Qualcuno, senza troppi scrupoli, ci metterà una musichetta sotto e quest’estate animerà le notti in discoteca…

Nel frattempo in tanti lo linkano. Ma non per il comandante della Costa Concordia. Quello che magnetizza è l’ufficiale De Falco: lui sa di cosa sta parlando, lui capisce la gravità della situazione ma non perde il contatto con la realtà. Lui impartisce ordine a cui bisogna attenersi.

E’ il Capitano De Falco che ci attrae. E’ il militare che impartisce l’ordine a cui non puoi far altro che obbedire.

E ti chiedi se, ogni tanto, non sarebbe utile avere un po’ più di disciplina, di ordine gerarchico. Sul lavoro, quando il cuoco in cucina fa schifezze e tu, gestore del locale, lo capisci: ti ordino di cucinare meglio. Punto. Invece no, bisogna dialogare, capirsi, mantenere la serenità…

Poi, però, è l’ufficiale De Falco che, con modi non troppo gentili, risolve le situazioni.

«Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto… veramente molto male… le faccio passare un’anima di guai. Vada a bordo, cazzo!»

«L’Aula della Camera ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del Pdl indagato per camorra. (…) «Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. È una decisione assolutamente giusta, in linea con la Costituzione», dice Silvio Berlusconi commentando il voto della Camera contro l’arresto del deputato del Pdl (lastampa.it)».

La tutela di se stesso? Pensavo che il Parlamento dovesse occuparsi prima di tutto di legiferare nell’interesse del paese…

Cosentino continuerà, non solo a restare fuori dal carcere mentre un qualunque altro cittadino sarebbe già in cella, ma anche a godere dei soldi dei cittadini, di noi cittadini.

A marzo, in Germania, il ministro della Difesa si è dovuto dimettere perchè un giornale ha scritto che aveva copiato la tesi di dottorato.

In Italia, i politici si autotutelano.

La Germania cresce, l’Italia va a rotoli…chissà perchè?!

Commenti disabilitati su Cosentino libero = paese di sottosviluppati

Fabrizio De Andrè: 13 anni

scritto da il 11 gennaio 2012

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai.
Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granoturco mi troverai.

(…)Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

da “Dio del cielo” di Fabrizio De Andrè (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999)

Commenti disabilitati su Fabrizio De Andrè: 13 anni

Dieci, cento, mille Cortina

scritto da il 10 gennaio 2012

Nel titolo c’è tutto.

Se ve la siete persa, eccovi la notizia.

 

 

Commenti disabilitati su Dieci, cento, mille Cortina