pd… mah… boh… bleah…

scritto da il 31 maggio 2007

Avete provato a leggere i 45 nomi dei “saggi” fondatori del partito democratico? Roba da rivoltare lo stomaco più che qualunque trovata del nano di Arcore!

Almeno quello (di Arcore) non dice di schierarsi dalla parte dei più deboli, lui è uno vincente e sta nel suo dorato mondo di letterine e baciapile. Cercando un teorico che dimostri l’inutilità di chi non è come lui, o almeno ne limiti l’utilità all’ascolto-acquisto-visione dei suoi prodotti.

Il partito democratico no! Nasce dall’unione del partito dei lavoratori con una parte di quello della chiesa (pci e dc tanto per capirci), vuole essere l’alternativa del futuro, paladino dei deboli e delle donne, eccetera eccetera… E da chi si fa fondare? Da 45 rappresentati di ciò di cui oggi siamo stufi, di un vecchio sistema cadaverico che opprime dicendo di volerci salvare!

Senza parlare di Vissani che contesta l’inclusione di Carlin Petrini nell’elenco. Se per seguire Petrini già devi avere almeno uno stipendio da dirigente, per cenare da Vissani ce ne vogliono 10! Qualcuno glielo spieghi a Vissani che è meglio se sta ai fornelli e non prende per i fondelli gli italiani!

A me il partito democratico piaceva e senza dirlo troppo forte ci speravo. Questo ieri. Oggi mi fa incazzare perchè è l’ennesima presa per il culo.

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champagne dietetico…

scritto da il 30 maggio 2007

Sembra che la nuova minaccia per il vino non sia più la globalizzazione dei gusti ma l’interesse estremo verso una moda salutista. Almeno così può sembrare dalla lettura della notizia che Ayala, uno dei produttori preferiti da James Bond, produrrà uno “champagne dietetico” appositamente studiato per “ragazze attente alla linea”. Lo sconto comunque non è così elevato: 65 calorie a flute contro le 89 di uno champagne tradizionale.

La notizia la trovate su Misstrendy.info che riprende una notizia inglese e che ci svela anche il “procedimento segreto” che viene usato: non si aggiungono gli zuccheri che in fase di imbottigliamento servono, di solito, a stabilizzare il sapore dello champagne…

E qui qualcosa non quadra, perchè il liqueur d’expedition ha la funzione di aumentare la concentrazione degli zuccheri nello Champagne e negli spumanti e viene utilizzato nel dosage per rabboccare, anche in funzione della quantità di liquido fuoriuscito durante il dégorgement. Lo sciroppo puo’ essere formato da vino invecchiato, mosto fresco, concentrato o parzialmente fermentato, ed eventualmente una piccola quantità di distillato di vino e zucchero di canna candito (o saccarosio). L’esatta composizione dello sciroppo rimane comunque sempre segreta perchè ogni azienda usa un suo metodo personale. Ma ci sono anche versioni, rarissime peraltro, proposte a zéro dosage e che Ayala già ha in listino (con un nome diverso da quello riportato nella notizia inglese).

Che lo champagne dietetico non sia tanto una novità quanto un modo nuovo di presentare una cosa “vecchia”?!

chiesa e politica

scritto da il 29 maggio 2007

L’ho letta su Danix e mi ha fatto troppo ridere!

In Parrocchia si stava facendo una cena in onore del Padre Pasquale per i suoi 25 anni di assiduo lavoro pastorale.

Un politico, membro della comunità, fu invitato a tenere un discorso.
Siccome il politico tardava ad arrivare, il sacerdote decise di dire qualche parola per riempire il tempo e disse:
“La prima impressione della Parrocchia l’ebbi con la prima confessione che mi toccò ascoltare . Pensai che il Vescovo mi aveva mandato in un luogo terribile perché la prima persona che si confessò mi disse che aveva rubato un televisore, che aveva rubato del denaro ai suoi genitori, che aveva rubato anche all’impresa nella quale lavorava, che aveva avuto relazioni poco pulite con la moglie del suo capo e altre del paese…., e che si dedicava anche al traffico e alla vendita di droga. Restai esterrefatto e impaurito…. Però, con il trascorrere del tempo, ho conosciuto molta gente e constatai che non erano tutte così. Ho visto una parrocchia di gente responsabile e con valori morali. Così ho vissuto i 25 anni più belli del mio sacerdozio.”

In quel momento arrivò il politico il quale prese la parola. Chiese scusa per essere arrivato in ritardo e cominciò a parlare dicendo:

“Non dimenticherò mai il primo giorno che è arrivato il Padre nella nostra Parrocchia….. io ho avuto l’onore di essere il primo che si è confessato da lui….”

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Negli ultimi anni purtroppo non abbiamo più approfondito molto le nostre degustazioni. Ma quest’anno, dopo l’appuntamento di Alba con Vinum, ci siamo presentati sabato sera al Moscato Wine Festival a Torino.

Grazie alla clemenza di Giove Pluvio, la serata era asciutta così da poter girare tranquillamente. E riportarvi oggi due chicche:

chicca 1- un signore che con aria di grande sapienza (per conquistare la sua accompagnatrice) chiede, o meglio ordina come all’osteria: “mi dia un vino dolce”.

chicca 2- parlando di un moscato siciliano, mentre si fuma un toscano che ti uccide le papille gustative: “questo si! Questo non ha niente a che vedere con quei piemontesi!”

C’è poco da fare, quando c’è cultura enologica si sente. Sabato sera forse era latitante!

Comunque è stata una bella serata, abbiamo piacevolmente incontrato degli amici e dei vini assaggiati ce ne sono rimasti 4 in mente: Moscato d’Asti “De Miranda” 2005 di Contratto, il passito “Seren” 2003 di Metilde, il Trentino Moscato Rosa 2005 di Zeni e il Muscat de Rivesaltes 2004 di Domaine Rozes.

Non abbiamo solo capito il perchè di uno stand dedicato al sigaro toscano. Non per il sigaro in se, ma perchè la gente, dopo le degustazioni, continuava a girare con questi sigari tra i banchi d’assaggio uccidendo inesorabilmente i profumi dei moscati. Scelta da rivedere!

nb: riguardo alla chicca 1, so perfettamente che esistono moscati anche secchi, erano presenti ma in numero assai inferiore ai dolci. Comunque immaginatevi la scena con il conquistadores!

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buon compleanno!

scritto da il 28 maggio 2007

Oggi LoSpillo.it, blog del mio antico (perchè vecchi non siamo) amico don Diego, compie 5 anni! E allora qui gli si fa gli Auguri!

Non sono uno dei lettori della prima ora, perchè 5 anni fa non seguivo ancora questo aspetto del mondo digitale. Ma oggi è uno dei miei appuntamenti immancabili, lettura del mattino che rende piacevole l’inizio della giornata. Fategli una visita, potrete così leggere la sua storia (qui o qui) e capirne un po’ di più i suoi significati. E poi, se già non lo siete, entrare a far parte della prima “parrocchia digitale”!

Buon compleanno LoSpillo! E grazie Diego che ogni giorno lo prepari!

ps: ma avete notato la ricchezza grafica dei loghi, adeguati alle ricorrenze del giorno?! Spettacolari!

il panettiere di Altamura

scritto da il 27 maggio 2007

Letta su www.metamorfosi.info:

Fece chiudere McDonald’s: la storia diventa un film

È diventata un film, o meglio una docufiction (mix di realtà e fiction) la vicenda del panettiere pugliese Luca Digesù, proprietario di una focacceria che qualche anno fa fece fallire il McDonald’s di Altamura. La pellicola, del regista Nico Cirasola, è in lavorazione e si intitola ‘Tu vo’ fa’ l’ammericano’. La vicenda risale al 2001 quando la multinazionale aprì un fast food proprio ad Altamura, in provincia di Bari. Il panetterie decise di sfidare McDonald’s aprendo un negozio di prodotti freschi e nel giro di un anno e mezzo mandò in fallimento il colosso statunitense. Il film ricostruisce l’incredibile impresa sotto forma di favola: il panettiere racconta a due bambini la storia vera del grande fast food e della focacceria. Immancabile il lieto fine con la sconfitta di McDonald’s e i panettieri che partono per gli Stati Uniti per convertire anche gli americani alla bontà della focaccia. Dalle prime riprese è stato tratto un filmato promozionale che la produzione sta diffondendo alla ricerca di sponsor.

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una settimana fa…

scritto da il 25 maggio 2007

…circa a quest’ora stava iniziando il primo briefing a bordo della Costa Serena!

Se il clima e l’atmosfera erano, almeno per me, più rilassati dell’anno prima con Concordia, era comunque chiaro che stavamo per vivere un’esperienza eccezionalmente unica!

E se della parte “viva” saremmo stati testimoni diretti, solo tornando a casa ho avuto visione della parte “virtuale”. Si, perchè il battesimo di Serena è stato il primo battesimo navale con un occhio speciale alla rete. In ordine: un sito e un blog, uno spazio e una cerimonia virtuale su SecondLife e tantissimi video su YouTube.

Mostrare e condividere, in perfetto stile web 2.0, sembrano essere le parole d’ordine in Costa Crociere. Però attenzione: come scrive Roberta il web non dev’essere solo una moda da cavalcare, bisogna crederci fino in fondo…  Io, per esempio, comincerei a cambiare il blog, rendendolo un po’ più “umano”!

A me resta il piacere di aver vissuto un evento eccezionale!

Ps: se un occhio è stato riservato alla rete, l’altro è stato destinato a Dio. Guardate il video del battesimo, per due volte c’è il la preghiera a Dio. In un mondo occidentale che quasi si vergogna della religiosità, chi va in mare si affida a Lui. Forse perchè chi vive in mare ben conosce il valore e la fragilità della vita. Chissà che l’Europa non possa imparare qualcosa dalla gente di mare…

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i vostri politici…

scritto da il 24 maggio 2007

…vostri perchè io non li ho votati. Leggetevi questo pezzo del Sommo.
“Che anno è” di Massimo Gramellini del 24/05/2007

«Nel Rapporto 2006, l’Istat ha scattato una fotografia impietosa sullo stato del Paese», annota amaramente l’ex ministro Calderoli. Impossibile non allinearsi alla sua lettura dei dati statistici: impietosa, impietosissima. «Aumentano i poveri, le tasse, la spesa pubblica, rincarano le bollette, il Mezzogiorno è in crisi». E il senatore del Mezzogiorno in crisi Schifani? Bisogna riconoscerlo: non è meno impietoso. «Dall’Istat arriva il bilancio impietoso di un anno di governo. Ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità». Bravo. Quasi quanto il leghista Cota: «I dati confermano in modo chiaro e inequivocabile come la politica del governo in tema di immigrazione e sicurezza sia fallimentare». Un giudizio chiaro e inequivocabile. Starei quasi per dire impietoso, se non fosse che Leone di Forza Italia ha scovato un aggettivo migliore: «La fotografia scattata dall’Istat è a dir poco allarmante». E a dir tanto? «Realistica e cruda». Poveri noi. E vi risparmio Alemanno, La Russa, Volontè. Uno più impietoso e allarmato dell’altro. Ma tenerissimi in confronto al «de profundis» intonato dall’onorevole Bertolini: «Il Rapporto 2006 dice che siamo ultimi in Europa per crescita, debito pubblico, lavoro femminile e precariato giovanile».
Le dichiarazioni dei parlamentari del centrodestra sono la risposta migliore al dibattito sulla crisi della politica. Questa è gente che studia con attenzione i documenti prima di parlare e soprattutto sa criticare se stessa, dando prova di straordinaria onestà intellettuale. Infatti il Rapporto 2006 si riferisce all’anno precedente. Il 2005. Quando l’Italia era ancora governata da loro.

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Dal blog di Fede Mello: «Costanzo e (…) Santoro (…) nel 1991 uno sullo Rai, l’altro su Mediaset, realizzano in diretta una trasmissione congiunta per parlare di Mafia. Nel salotto di Costanzo, tra gli altri, c’è il giudice Falcone. Nella platea di Santoro, da Palermo, ci sono esponenti locali della politica e della società civile.
Ad un certo punto, dal pubblico di Santoro, un siciliano vero, di quelli che vogliono difendere il buon nome della Sicilia, prende in mano il microfono e si sfoga per cinque lunghissimi, interminabili minuti. Dice tra l’altro che “un giudice corrotto delegittima e mette a repentaglio la classe dirigente siciliana, solo perché è manovrato, perché tutto questo serve al Nord�?.
Costanzo chiede a Falcone: “ma è di te che parla?�?. Falcone, rassegnato, fa di sì con un cenno del capo.
Oggi, quindici anni dopo, quel siciliano verace è Presidente della Regione Sicilia (ndr Totò Cuffaro). Già al secondo mandato. Quel giudice, invece, è six feet under, morto ammazzato sepolto nella terra di un cimitero siciliano».

Giovanni Brusca, il mafioso che il 23 maggio 1992 fece saltare in aria Giovanni Falcone e la sua scorta, ha detto: “Ho ucciso Giovanni Falcone. Ma non era la mia prima volta: avevo già adoperato l’auto bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. (…) Non ho mai avuto modo di conoscere il dottor Falcone. Il mio risentimento nei suoi confronti era identico a quello di tutti gli affiliati a Cosa Nostra: era il primo magistrato, dopo Rocco Chinnici, che era riuscito a metterci seriamente in difficoltà, quella che aveva inaugurato la pagina del pentitismo, che aveva istruito, anche se non da solo, il primo «maxi processo» contro di noi. Era riuscito a entrare dentro Cosa Nostra, sia perché ne capiva le logiche, sia perché aveva trovato le chiavi giuste. Lo odiavamo, lo abbiamo sempre odiato”.

Stamattina, a 15 anni dalla strage di Capaci, il procuratore nazionale antimafia Grasso ha detto: “L’esperienza ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia. Palermo ha sicuramente una maggiore consapevolezza ma sarebbe stupido dire che i problemi sono stati risolti Paolo e Giovanni ci hanno lasciato un testamento morale di rigore ed equilibrio che non dobbiamo disperdere“.

E nel suo messaggio, il Presidente della Repubblica Napolitano scrive parole ancora più chiare e pesanti: «Questa battaglia contro la mafia va ripresa e sviluppata, con l’impegno di tutte le forze politiche e sociali e con la partecipazione convinta dei cittadini».

Mettete insieme questi 4 punti. E non lasciamo soli questi ragazzi…

foto trovate su LaStampa.it

Nella strage di Capaci del 23 maggio 1992 persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta della Polizia di Stato Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro.

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i sommeliers Costa Serena

scritto da il 22 maggio 2007

Oggi mi dedico alle foto…ed ecco a voi l’intera brigata dei Sommelier AIS alla cena di gala per il battesimo di Costa Serena!

La foto originale mi è stata gentilmente inviata da Piera, che spero non si offenda per le modifiche che ho fatto!

the Mario’s Boys…and Girls!

scritto da il 22 maggio 2007

Ore 9:00 di ieri a Savona, inizia lo sbarco…
Cosa volete che vi racconti? La mestizia si è impadronita di noi e solo il signor Costa potrà cancellarla… (magari mi legge e mosso a compassione ci invita salpare con lui!)

Il senso del dovere mi imporrebbe di raccontare qualcosa di più, ma l’arretrato di email e la poca voglia portata dall’essere a terra me lo impediscono per oggi. Allora mi limito a un fotomontaggio dedicato ai “ragazzi del capo”!

PS: è stata davvero una bella esperienza! Grazie ragazzi!

ore 6:00 Marsiglia…

scritto da il 19 maggio 2007

Alle 6 di stamattina abbiamo attraccato a Marsiglia. A dire il vero ce ne siamo accorti solo quando siamo usciti per fare colazione! E il panorama e’ decisamente accattivante. Ieri sera la prima cena di rodaggio, una cosa semplice e veloce in attesa della cena di gala di stasera…

Bonne journée a tout le monde!

Savona ore 12:00…

scritto da il 18 maggio 2007

Se tutto va come deve, alle 12:00 saremo (dovremo essere) al porto di Savona per l’imbarco dei sommelier AIS su…

COSTA SERENA!!!

Il programma prevede alle 15:30 il primo briefing. E poi sarà tutto, o quasi, da scoprire…

Penso che navigheremo verso Marsiglia questa notte, così da essere pronti domani sera per la cerimonia di battesimo (per i più tecnologici, ci sarà anche in contemporanea un battesimo “virtuale” su Second Life).

L’emozione dell’attesa è tanta, i ricordi belli dell’anno scorso la rendono rilassata ma insieme c’è la voglia di partire, di vedere, di scoprire. Reincontrare persone già viste e conoscere facce nuove. Il tutto di nuovo su una nave in occasione del suo varo… E che nave! La più grande nave passeggeri battente bandiera italiana!

Per qualche giorno non garantisco gli aggiornamenti. Ma forse qualcosa dalla nave arriverà…

…e magari stavolta si trova il modo di non scendere più!

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Da neo-patentato, ho usato per diverso tempo il Pandino 1000 verde di mia mamma. E faceva egregiamente il suo lavoro! Della vecchia Panda 4X4 si è sempre detto che andasse meglio dei fuoristrada più blasonati.

Ma con la Nuova Panda il registro si innalza notevolmente! Si, perchè con la Nuova Panda si puo’ anche navigare!

In realtà, la “Panda Terramare” è una trasformazione dell’ingegnere milanese Filippo Zanisi basata su, neanche a dirlo, una Panda 4X4. La Terramare ha già affrontato i laghi di Como e Maggiore, il fiume Po, il mare della Sardegna, il tragitto tra Napoli e Capri e la traversata della Manica !

In questi giorni sarà protagonista di una discesa del Po nell’ambito dell’iniziativa Finché c’è acqua, c’è speranza dell’associazione Lvia. Finché c’è acqua, c’è speranza è un progetto il cui titolo s’ispira ad un modo dire di uso frequente: finché c’è vita c’è speranza. Ma…senz’acqua non c’è vita e non può quindi esserci speranza: speranza di esistere, di vivere in salute, di poter andare a scuola. Speranza di miglioramento delle condizioni di vita, di opportunità economiche e, non ultima, di pace.

Le manifestazioni e gli eventi che accompagneranno il passaggio della Panda saranno focalizzate sul tema dell’accesso all’acqua delle popolazioni che abitano in Mali lungo il fiume Niger, nell’Africa Occidentale. I fondi raccolti saranno devoluti al progetto idrico sanitario “Niger chiama Po” per la creazione di un Fondo per il diritto all’acqua, che garantirà 25 litri d’acqua potabile al giorno (quantità minima stimata dall’ONU) ad almeno 25.000 persone.

Se volete saperne di più visitate il sito www.acquaevita.it. La navigazione inizia domani 18 maggio al Pian del Re dove il Po ha le sorgenti, alle 14.30 di sabato 19 maggio la Panda passerà da Moncalieri e percorrerà il fiume cittadino per approdare alle 18 presso lo spazio “Acquafuturo”, ai Murazzi. Poi proseguirà verso Venezia dove, dopo 650 km e aver attraversato i territori di 205 Comuni, 14 Province, 4 Regioni, arriverà il 27 maggio. Buon viaggio!

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maggio…e il Torneo?!

scritto da il 16 maggio 2007

Ieri mi è arrivato questo commento nel guestbook : “Sei anche tu un nostalgico del torneo di Maggio??? C’è una bella sorpresa per te e per tutti i tuoi amici!!! Un bel Banchetto Medievale! Vai su www.bidierre.it e iscriviti alla mailin list per avere maggiori info!”

Non è spam, anzi! Chi l’ha scritto (se ho capito bene Fabio C.) l’ha fatto consapevolmente e con le migliori intenzioni. Subito non sapevo chi fosse, poi ho fatto un giro sul sito e ho capito meglio. Il commento però non l’ho lasciato nel guestbook perchè non mi sembrava il posto giusto. Ho preferito portarlo in questo post, per farlo leggere a chi passa di qua e anche per poterlo commentare.

Sono un “nostalgico del torneo di Maggio”? Penso di si. Girando per le vie di Cuorgnè in questi giorni si sente che manca qualcosa. Manca l’attesa di scoprire il nome, che ogni anno già tutti conoscevano, di chi avrebbe interpretato Re Arduino e la Regina Berta. Mancano gli stendardi e i colori dei borghi. Mi mancano…

Forse non mi manca così tanto quella parte della festa che più manca ai BDR. Mi manca la sfilata in costume, quella degli anni in cui gli spettatori stava a guardare la “gente dei borghi”. Era un ricompensarsi a vicenda: io ogni anno curavo il mio costume per fartelo vedere e tu, paziente, mi aspettavi dietro le transenne. Mi mancherà la luce delle torce, l’attesa della partenza, lo sventolare dei mantelli, i vestiti più rinascimentali che medioevali. Mi mancherà un po’ la tensione delle botti, quella che solo chi ha provato a spingerle conosce…

Dicevo che non mi mancherà molto la parte che forse più interessa ai BDR: quella delle bettole, del vino e del cibo. Quella parte importante, perchè ha fatto la fortuna del Torneo, ma anche quella che più di tutte si è deteriorata. Spero in una rinascita del Torneo ma sono fermamente convinto che non dovrà partire dalle “ex-bettole”.

L’iniziativa BDR non è isolata perchè ci sarà anche un pranzo in costume, diciamo più “istituzionale”. Ma se del Torneo si vorrà salvare solo questo, saranno in tanti a dire: “meno male che non c’è più!”.

Ps1: perchè “ex-bettole”? Perchè la formula ha funzionato finch’è sono state espressione dei borghi (esempio fino all’ultimo positivo è stata quella di San Faustino). Si sono rovinate quando si è iniziato, facendo finta di niente, a darle “in gestione”.

Ps2: cosa manca veramente del Torneo? I momenti vissuti quando uno aveva 20-15-10 anni di meno…

Ps3 : sia chiaro che ai BDR il Torneo manca nella sua totalità di festa e basta leggere sul loro blog per capirlo: “Era la festa del paese… la festa del paese dove sono nato e vissuto… Era il mitico “Torneo di Maggio”! Una rievocazione storica che entrava nel clou, solitamente, nell’ultimo week-end del mese. E’ sempre stato un grande evento, ma con gli anni è andato sempre più in calando fino a scomparire (sigh!)… L’ho vissuto da bambino (continua…)”

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